Giovedì 14 aprile 2022

     

    Settimana santa

     

    Aforisma dalla bibbia: Galati 6,14

    Di null’altro ci glorieremo se non della croce di Gesù Cristo, nostro Signore: egli è la nostra salvezza, vita e risurrezione; per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati.

     

    Preghiera del giorno

    Dio, che ci hai riuniti per celebrare la santa Cena nella quale il tuo unico Figlio, prima di consegnarsi alla morte, affidò alla Chiesa il nuovo ed eterno sacrificio, convito nuziale del suo amore, fa’ che dalla partecipazione a così grande mistero attingiamo pienezza di carità e di vita.

    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per i secoli dei secoli.

     

    Parola di Dio del giorno

    Esodo 12, 1-8. 11-14; Salmo 115; 1Corinti 11, 23-26; Giovanni 13, 1-15

    Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita.

    Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto. Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo». Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me».

    Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti». Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete puri».

    Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi».  

     

    Riflessione del giorno di Papa Benedetto XVI

    “Avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine” (Gv 13, 1): Dio ama la sua creatura, l’uomo; lo ama anche nella sua caduta e non lo abbandona a sé stesso. Egli ama sino alla fine. Si spinge con il suo amore fino alla fine, fino all’estremo: scende giù dalla sua gloria divina.

    Depone le vesti della sua gloria divina e indossa le vesti dello schiavo. Scende giù fin nell’estrema bassezza della nostra caduta. Si inginocchia davanti a noi e ci rende il servizio dello schiavo; lava i nostri piedi sporchi, affinché noi diventiamo ammissibili alla mensa di Dio, affinché diventiamo degni di prendere posto alla sua tavola – una cosa che da noi stessi non potremmo né dovremmo mai fare. 

    Dio non è un Dio lontano, troppo distante e troppo grande per occuparsi delle nostre bazzecole. Poiché Egli è grande, può interessarsi anche delle cose piccole. Poiché Egli è grande, l’anima dell’uomo, lo stesso uomo creato per l’amore eterno, non è una cosa piccola, ma è grande e degno del suo amore. La santità di Dio non è solo un potere incandescente, davanti al quale noi dobbiamo ritrarci atterriti; è potere d’amore e per questo è potere purificatore e risanante. 

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Oggi preghiamo in modo particolare per tutti i sacerdoti; ringraziamo Dio per il dono dell’eucaristia e ci impegniamo a metterci al servizio gli uni degli altri

     

     

    Don’t forget! Giovedì Santo

    GIOVEDÌ SANTO commemora l’ultima cena di Gesù con gli apostoli, quando il Signore istituì l’Eucaristia e il Sacerdozio Ministeriale, e diede l’esempio dello stile di servizio con il gesto della lavanda dei piedi. La sera di questo giorno inizia il triduo pasquale che celebra i misteri pasquali della nostra salvezza: l’ultima cena appunto e la passione, morte, risurrezione di Gesù.

    Al mattino si celebra l’Eucaristia solo nella Cattedrale, dove ha luogo la Messa del Crisma, con la Consacrazione degli Oli e la Rinnovazione delle promesse presbiterali. Gli Oli Santi sono

    1.     CRISMA usato nel Battesimo, Cresima e Ordinazione dei presbiteri e dei vescovi;

    2.     OLIO DEI CATECUMENI: usato nel Battesimo

    3.     OLIO DEGLI INFERMI: usato per l’Unzione degli infermi.

    Messa in Cena Domini si fa memoria dell’Ultima Cena e si commemorano l’istituzione della EUCARESTIA e del SACERDOZIO MINISTERIALE e il COMANDAMENTO dell’AMORE. Si svolge anche il rito della lavanda dei piedi.

    Patronato S. V.: Messa in Cena Domini ore 20,30 nella chiesa grande della casa di via Gavazzeni 3.

     

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