I.a Settimana di Quaresima

     

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    fotografia di anonimo

     

             
    S. ADELELMO DI ENGELBERG ABATE 

    Di lui si sa solo che era monaco del monastero benedettino di S. Biagio nella Foresta Nera. Su richiesta del barone Corrado di Seldenburen fu inviato a fondare la badia di Engelberg nell’Unterwalden, nella Svizzera, dove divenne priore e abate e dove morì il 25 febbraio 1131. Le sue reliquie furono riesumate nel 1611.

    La Parola di Dio del giorno (Lc 11,29-32)

    In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorchè il segno di Giona. Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione. La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c’è qui. Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c’è qui».

    La Riflessione del giorno (Leggenda araba – commento finale di Stefano Zamagni)

    Un beduino muore lasciando in eredità ai tre figli undici cammelli. Nelle disposizioni testamentarie è stabilito che essi dovranno suddividerli in questo modo: al primo figlio è riservata la metà degli animali; al secondo 1/4 e al terzo 1/6. Ma undici è numero primo e la suddivisione proposta dal padre risulta impossibile, provocando tra i fratelli un’accesa discussione che degenera in pubblica lite. Un cammelliere di passaggio che che assiste alla scena si propone di risolvere la questione aggiungendo un cammello dei suoi: la cifra di 12 così ottenuta consente di suddividere l’eredità senza più problemi. Al 1° figlio tocca la metà di 12 cioè sei cammelli; al secondo un quarto cioè 3 cammelli e al terzo un sesto, cioè 2. Totale = 11 cammelli. Dopo di che il tizio riprende il suo cammello e se ne va. Non sempre le regole della giustizia servono ad assicurare la pace: la pratica del dono non impoverisce, anzi arricchisce chi se ne rende artefice”.
     
    Preghiera del giorno (S. Giovanni Damasceno)

    Sono davanti alle porte della tua chiesa e non mi libero dai cattivi pensieri. Ma tu, o Cristo, che hai giustificato il pubblicano, che hai avuto compassione dell’adultera e hai aperto al ladrone le porte del Paradiso, aprimi il tesoro della tua bontà e poiché mi avvicino e ti tocco, accoglimi come la peccatrice e l’inferma che hai guarito. Infatti questa, avendo toccato il lembo del tuo vestito, riebbe la salute; e quella, avendo abbracciato i tuoi piedi incontaminati, ottenne il perdono dei peccati.

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per un’economia a misura di uomo e rispettosa della giustizia e del creato

    E…don’t forget

    stefano-zamagni

    Nato nel 1943, Stefano Zamagni è laureato in Economia presso l’Università Cattolica del S. Cuore di Milano.
    Discepolo di don Oreste Benzi, ha collaborato con le migliori università mondiali; consultore del Pontificio consiglio giustizia e pace è stato nominato da Papa Francesco membro ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze.

     

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