Domenica 5 giugno 2022

     

    Solennità di Pentecoste

     

    Frase del giorno

    L’amore di Dio è stato effuso nei nostri cuori dallo Spirito Santo, che ha posto in noi la sua dimora.

     

    Preghiera del giorno – Sequenza di Pentecoste

    Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo.

    Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina.

    Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò ch’è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen.

     

    Parola di Dio del Giorno

    Domenica di pentecoste

    Atti 2, 1-11; Salmo 103; Romani 8, 8-17; Giovanni 14, 15-16. 23-26

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.

    Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. 

    Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto». 

     

    Riflessione del giorno del S. Curato d’Ars

    L’uomo è niente per sé stesso, ma è molto con lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo è luce e forza. È Lui che fa distinguere il vero dal falso, il bene dal male. Come le lenti che ingrandiscono gli oggetti, così lo Spirito Santo fa vedere tutto in grande: si vede la grandezza delle minime azioni fatte per Dio e la grandezza delle piccole colpe.

    Coloro che possiedono lo Spirito Santo non si inorgogliscono, perché conoscono la loro miseria. Per il mondo sembra che non ci sia più Dio, per l’uomo che si lascia guidare dallo Spirito Santo sembra che non ci sia più il mondo. Dio inviandoci lo Spirito Santo ha fatto verso di noi come fa un re che incarica il suo primo ministro di accompagnare un suddito: “Tu sarai sempre vicino a questo uomo e me lo ricondurrai sano e salvo”.

    Lo Spirito Santo vuole condurci al cielo, noi dobbiamo solo dire di “sì” e lasciarci condurre. Lo Spirito Santo fomenta i buoni pensieri di un’anima pura, come la colomba cova i suoi piccini. I Sacramenti che il Signore ha istituito non ci avrebbero salvato senza lo Spirito Santo.

    La stessa morte di nostro Signore ci sarebbe tornata inutile senza di Lui. Per questo Gesù ha detto agli Apostoli: “È utile per voi ch’io me ne vada, perché se io non me ne andassi, il Consolatore non verrebbe”. È come un grano di frumento; voi lo seminate nel campo e va bene; ma è necessario il sole, è necessaria la pioggia per farlo crescere e biondeggiare nella spiga.

    Quel sole e quella pioggia è lo Spirito Santo. Bisognerebbe dire ogni mattina: “Mio Dio, inviami il tuo Spirito che mi faccia conoscere quello che io sono e quello che sei Tu”.

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Perché lo Spirito Santo ci illumini, ci rinnovi, ci purifichi, ci perdoni, ci dia forza e coraggio per testimoniare con gioia la nostra fede a praticare la carità.

     

    Don’t forget!

    Con la festa di Pentecoste ha termine il tempo pasquale e ricomincia il tempo ordinario dalla decima settimana. Da domani il colore liturgico è il verde. 

     

    Santo del giorno

    Senza l’opera missionaria di Bonifacio non sarebbe stata possibile l’organizzazione europea di Carlo Magno. Bonifacio o Winfrid apparteneva a nobile famiglia inglese del Devonshire, dove nacque nel 673.

    Professò la regola monastica nell’abbazia di Exeter e di Nurslig, prima di evangelizzare le popolazioni germaniche oltre il Reno. Dopo le prime difficoltà in tre anni percorse gran parte del territorio germanico.

    Convocato a Roma dal Papa, fu ordinato Vescovo e assunse il nome di Bonifacio. Pensò alla fondazione di un’abbazia, che fosse il centro propulsore della spiritualità e cultura religiosa in Germania. Nacque così la celebre abbazia di Fulda. Come sede arcivescovile scelse la città di Magonza. Morì nel 754.

     

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