XVA settimana tempo ordinario
Aforisma del giorno di Edith Stein
Dio è la Verità. Chi cerca la verità sta cercando Dio, che lo sappia a no.
Preghiera del giorno
O Dio, che con l’umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l’umanità dalla sua caduta, concedi a noi tuoi fedeli una rinnovata gioia pasquale, perché, liberati dall’oppressione della colpa, possiamo partecipare alla felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Santo del giorno
S. Bonaventura
Giovanni Fidanza nacque a Bagnoregio (Viterbo) nel 1218. Da bimbo fu guarito da S. Francesco, che avrebbe esclamato: «Oh bona ventura» e gli rimase per nome. Studiò a Parigi e nel soggiorno in Francia, entrò nell’Ordine dei Frati Minori. Insegnò teologia all’università di Parigi e formò intorno a sé una reputata scuola.
Nel 1257 fu eletto generale dell’Ordine francescano, carica che mantenne per 17 anni al punto da essere definito 2° fondatore dell’Ordine. Scrisse varie opere teologiche e mistiche, fra cui la «Legenda maior», biografia ufficiale di S. Francesco, a cui si ispirò Giotto per il ciclo degli affreschi.
Nominato vescovo di Albano e cardinale, partecipò al II Concilio di Lione che segnò il riavvicinamento fra Chiesa latina e greca. Morì a Lione, il 15-7-1274.
Parola di Dio del giorno Matteo 12,1-8
Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato».
Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti.
O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Riflessione del giorno di don Arturo Bellini: don Bepo
«Il 15 luglio 1918 ho passato forse la giornata più tragica della mia vita. Ero sul campo di battaglia e per 12 ore vissi in mezzo all’infuriare dei combattimenti. Non ho temuto la morte e rimasi incolume. A tarda sera eravamo meno di un centinaio, residuo del reggimento di duemila uomini».
Bastano queste poche righe scritte da don Bepo per dire la desolazione e il dolore espressi dal poeta Ungaretti: «Ma nel cuore nessuna croce manca. È il mio cuore il paese più straziato». Non è questione di trovare le ragioni del conflitto per individuare plausibili giustificazioni alla guerra.
La crudeltà di una guerra sono i morti E noi non possiamo non essere dalla parte delle vittime, quale che sia la divisa e la bandiera; stiamo con ogni essere umano straziato o sfregiato dalla pazzia della guerra. Ieri mi sono giunte richieste di preghiera. Un artista mi ha mandato: una pittura a guazzo di un bambino che cammina sicuro, tenuto per mano dal papà con la didascalia: quanti bimbi ucraini non vedranno più i loro papà!
Il pensiero dei bambini orfani ci riporta indietro nel tempo: ai tanti orfani della prima e della 2.a guerra mondiale e al cuore grande di don Bepo che ha allargato gli spazi dell’accoglienza e si è fatto padre di ciascun orfano. E poi ci sono i bambini morti: le loro fotografie raccontano senza parole la strage degli innocenti che si ripete.
Innocenti vuol dire che non nuocciono, non fanno male, loro non ti fanno niente e tu gli fai il massimo male, li uccidi, loro non ti tolgono niente, e tu gli togli tutto, la vita. I bambini uccisi in guerra sono l’icona del problema etico che va sotto il nome di «dolore degli innocenti».
E sono un invito pressante alla preghiera che ci allena a metterci in ascolto del Signore che parla a ciascuno. Basta scorrere le vite dei santi per scoprire come la preghiera sia in grado di trasformare il corso di un’esistenza. Anche per don Bepo la preghiera era «arma dello Spirito», capace di cambiare la storia.
Intenzione di preghiera per il giorno
Preghiamo perché abbiano termine le guerre in tutto il mondo e chi le ha provocate rifletta e si penta del dolore che la guerra provoca in migliaia di innocenti.
Don’t Forget! Foto della settimana
11 LUGLIO 2022 TOKYO, GIAPPONE
Alcune persone posano fiori davanti alla sede del Partito Liberal Democratico giapponese per rendere omaggio all’ex primo ministro SHINZO ABE, assassinato venerdì
RODRIGO REYES MARIN / ZUMA PRESS WIRE, ANSA
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