Sabato 16 luglio 2022

     

    XVA settimana tempo ordinario

     

    Aforisma del giorno di Edith Stein

    Non si devono porre scadenze al Signore.

     

    Preghiera del giorno

    Signore, Salvatore paziente, tu accettasti come volontà del Padre l’amaro calice della tua passione e morte. Ascolta il mio lamento, e il tuo esempio mi aiuti a sopportare le mie sofferenze per prendere parte alla tua passione.

    Fa’ che la pazienza con la quale sopporterò i miei dolori esprima il mio amore per Te che sei il mio Cristo Crocifisso. Amen.

     

    Santo del giorno

    Il profeta Elia (IX sec. a.C.) sul Monte Carmelo, ebbe la visione della venuta della Vergine, che si alzava come piccola nube dalla terra verso il monte, portando la pioggia e salvando Israele dalla siccità.

    In quella immagine tutti i mistici cristiani e gli esegeti hanno sempre visto la Vergine Maria, che portando in sé il Verbo divino, ha dato vita e fecondità al mondo. Un gruppo di eremiti, «Fratelli della B. V. Maria del Monte Carmelo», costruirono una cappella dedicata alla Vergine.

    I monaci carmelitani fondarono, inoltre, monasteri in Occidente. Il 16 luglio 1251 la Madonna circondata da angeli e col Bambino in braccio, apparve al primo Padre generale dell’Ordine, beato Simone Stock, al quale diede lo «scapolare» col «privilegio sabatino», ossia la promessa della salvezza dall’inferno, per coloro che lo indossano e la liberazione dalle pene del Purgatorio il sabato seguente alla loro morte.

     

    Parola di Dio del giorno Matteo 12,14-21

    In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là.

    Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: «Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia.

    Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce. Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia; nel suo nome spereranno le nazioni».

     

    Riflessione del giorno

    “La pietà è una delle più preziose facoltà dell’anima umana. L’uomo, impietosendosi delle sofferenze di un essere vivente, dimentica sé stesso e si immedesima nella situazione degli sventurati. Con questo sentimento si sottrae al suo isolamento ed acquista la possibilità di congiungere la sua esistenza a quella degli altri esseri.

    L’uomo, esercitando e sviluppando questa qualità che lo unisce agli altri, s’incammina verso una vita super-personale, che eleva ad un livello più alto la sua coscienza e gli offre la maggiore felicità possibile. Così, la pietà, mentre addolcisce le sofferenze degli altri, è giovevole ancor più a colui il quale la prova”.

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Perché la Madonna del Carmine ci doni il prezioso dono della pioggia così necessaria in tempi di siccità come quelli che stiamo vivendo.

     

    Don’t Forget! Uomini e donne di carità

    Santi e beati della carità

    S. Maria Maddalena Postel 1756-1846

    Nasce il 28 novembre 1756 a Barfleur, un villaggio di pescatori sulla costa normanna. I suoi sono contadini agiati e la mandano anche alle scuole superiori, dalle Benedettine. Pare che debba farsi monaca anche lei, ma Giulia Francesca Caterina (questi i nomi di battesimo) Postel pensa alla quantità scandalosa di ragazze che la povertà condanna all’ignoranza e all’inferiorità.

    Crea in paese una scuola per loro: studi elementari, catechesi, economia domestica, “per allevare madri e donne cristiane atte a creare dei focolari dove fosse piacevole vivere” (M. Odile Garrigou). Piacevole, e per cominciare, la sua scuola non prevede castighi.

    Ma scoppia la Rivoluzione francese: guerra alla Chiesa, clero disperso, e lei a Barfleur, chiusa la scuola, custodisce arredi liturgici e libri dei sacerdoti fuggiti. Il vescovo la incarica di tenere in casa l’Eucaristia, dando lei stessa la comunione nelle urgenze.

    Organizza messe clandestine, istruisce gruppi di catechisti per il dopo-rivoluzione. Tornata la calma, apre una scuola a Cherbourg, con 2 compagne e l’aiuto di padre Cabart.

    Il vescovo, nel 1806-7, accoglie i loro voti dando origine alla Congregazione delle Figlie della Misericordia che al principio sono quattro, guidate da lei che ha preso il nome di Madre Maria Maddalena. L’insegnamento si ispira ai princìpi dei Fratelli delle Scuole cristiane, e la domanda di istruzione è enorme.

    Man mano che crescono di numero, le suore sono chiamate in tutta la Normandia. Dopo molte peregrinazioni, la congregazione troverà sede stabile a Tamerville, dove accanto alla “scuola senza castighi” c’è un laboratorio femminile con regolare paga. Roma chiede che l’Istituto abbia una casa-madre, e Maria Maddalena rende abitabile un’abbazia diroccata, avuta in dono a Saint-Sauveur-le-Vicomte.

    Roma vuole che le suore-maestre siano anche infermiere: e lei risponde di sì. Restaura conventi e chiese, ne costruisce di nuove, ma il suo capolavoro restano le suore formate da lei con la pedagogia del sorriso anche quando era esausta per i digiuni e per le notti insonni. Le suore sono chiamate da tutti, in Normandia e in altre regioni. Muore il 16 luglio 1846 a 90 anni e subito la chiamano santa. Pio XI la canonizzerà nel 1925, e i suoi resti riposano a Saint-Sauveur.

     

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