Giovedì 4 agosto 2022

     

    XVIII settimana tempo ordinario

     

    Aforisma del giorno di G.K. Chesterton

    L’umorismo entra sotto la porta, mentre la serietà sta ancora armeggiando con la maniglia.

     

    Preghiera del girono Canti Liturgici

    Cantiamo a Te, Signore della vita, il nome tuo è grande sulla terra; tutto parla di Te e canta la tua gloria. Grande Tu sei e compi meraviglie: Tu sei Dio. Cantiamo a Te, Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio venuto sulla terra, fatto uomo per noi nel grembo di Maria. Dolce Gesù, risorto dalla morte sei con noi.

    Cantiamo a Te, Amore senza fine, Tu che sei Dio lo Spirito del Padre, vivi dentro di noi e guida i nostri passi. Accendi in noi il fuoco dell’eterna carità. Amen.

     

    Santo del giorno

    S. Giovanni Maria Vianney

    Giovanni Maria nacque l’8-5-1786 a Dardilly, Lione, in Francia. Di famiglia contadina e privo di formazione, riuscì, nel 1815, a essere ordinato sacerdote. Per questo ci volle la tenacia dell’abbé Charles Balley, parroco di Ecully che lo mandò in seminario e lo riaccolse quando venne sospeso dagli studi.

    Giovanni Maria Vianney da prete, tornò a Ecully come vicario dell’abbé Balley. Alla morte di Balley, fu mandato ad Ars-en-Dombes, borgo con meno di 300 abitanti. Il curato d’Ars, si dedicò all’annuncio del Vangelo attraverso l’esempio della bontà e carità, ma tormentato dal pensiero di non essere degno del suo compito.

    Trascorreva le giornate celebrando la Messa e confessando senza risparmiarsi. Morì nel 1859. E’ modello e patrono del clero parrocchiale.

     

    Parola di dio del giorno Matteo 16,13-23

    Gesù, giunto nella regione di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».

    E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.

    A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. Da allora Gesù cominciò a spiegare ai discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.

    Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».

     

    Riflessione del giorno Pensieri del S. Curato d’Ars

    L’orgoglioso crede che tutto ciò che fa è ben fatto. Vuole dominare su coloro che hanno a che fare con lui, ha sempre ragione. Crede che la sua impressione sia sempre migliore di quella degli altri… L’orgoglio è un vino così fino, così sottile che penetra in quasi tutte le nostre azioni…

    La porta dalla quale l’orgoglio entra più facilmente, è la porta della ricchezza… Senza l’impurità e l’orgoglio, dice S. Agostino, non ci sarebbe molto merito a resistere alla tentazione…Mio Dio, com’è cieco l’uomo, quando si crede capace di qualcosa!… L’orgoglio è il peccato di cui il Buon Dio ha più orrore…Se si vantano i meriti dei vostri amici e non si dice niente di voi ne siete rattristati.

    Se vedete qualcuno che si è convertito e fa rapidi progressi nelle virtù, in poco tempo è arrivato a un alto livello di perfezione, vi addolora il fatto di essere rimasti indietro. E se lo si loda, ne provate dispiacere e dite: Oh, ma non è stato sempre così. Era come gli altri, ha fatto questo e quest’altro…ebbene tutto ciò è orgoglio. L’orgoglioso è il carnefice di sé stesso.

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Perché il Santo Curato d’Ars protegga tutti i sacerdoti in ministero parrocchiale.

     

    Don’t forget!

    A livello globale, il numero di sacerdoti nel 1970 era di 419.728. Nel 2012, vi erano in totale 414.313 sacerdoti. Mentre il numero totale dei preti nel mondo è rimasto pressoché invariato dal 1970, la popolazione cattolica è quasi raddoppiata, passando da 653.600.000 nel 1970 a 1.229.000.000 nel 2012. 

    Il numero di parrocchie senza sacerdote residente è salito da 39.431 nel 1970 a 49.153 nel 2012. Nel 2021, in occasione della 95ª Giornata Missionaria Mondiale, il bilancio era stabile: le diminuzioni in Europa, in America e in Oceania, vengono compensate dagli aumenti in Africa e in Asia.

    Nel 2021 si contano 414.336 sacerdoti cattolici in tutto il mondo. In Italia erano 31.800 nel 2020. A Bergamo sono circa 650, ma il numero dei preti ordinati ogni anno è in diminuzione. Occorre perciò intensificare la preghiera per le vocazioni sacerdotali e religiose.

     

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