XVIII settimana tempo ordinario
Aforisma del giorno di G.K. Chesterton
L’umorismo entra sotto la porta, mentre la serietà sta ancora armeggiando con la maniglia.
Preghiera del girono Canti Liturgici
Cantiamo a Te, Signore della vita, il nome tuo è grande sulla terra; tutto parla di Te e canta la tua gloria. Grande Tu sei e compi meraviglie: Tu sei Dio. Cantiamo a Te, Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio venuto sulla terra, fatto uomo per noi nel grembo di Maria. Dolce Gesù, risorto dalla morte sei con noi.
Cantiamo a Te, Amore senza fine, Tu che sei Dio lo Spirito del Padre, vivi dentro di noi e guida i nostri passi. Accendi in noi il fuoco dell’eterna carità. Amen.
Santo del giorno
S. Giovanni Maria Vianney
Giovanni Maria nacque l’8-5-1786 a Dardilly, Lione, in Francia. Di famiglia contadina e privo di formazione, riuscì, nel 1815, a essere ordinato sacerdote. Per questo ci volle la tenacia dell’abbé Charles Balley, parroco di Ecully che lo mandò in seminario e lo riaccolse quando venne sospeso dagli studi.
Giovanni Maria Vianney da prete, tornò a Ecully come vicario dell’abbé Balley. Alla morte di Balley, fu mandato ad Ars-en-Dombes, borgo con meno di 300 abitanti. Il curato d’Ars, si dedicò all’annuncio del Vangelo attraverso l’esempio della bontà e carità, ma tormentato dal pensiero di non essere degno del suo compito.
Trascorreva le giornate celebrando la Messa e confessando senza risparmiarsi. Morì nel 1859. E’ modello e patrono del clero parrocchiale.
Parola di dio del giorno Matteo 16,13-23
Gesù, giunto nella regione di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. Da allora Gesù cominciò a spiegare ai discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Riflessione del giorno Pensieri del S. Curato d’Ars
L’orgoglioso crede che tutto ciò che fa è ben fatto. Vuole dominare su coloro che hanno a che fare con lui, ha sempre ragione. Crede che la sua impressione sia sempre migliore di quella degli altri… L’orgoglio è un vino così fino, così sottile che penetra in quasi tutte le nostre azioni…
La porta dalla quale l’orgoglio entra più facilmente, è la porta della ricchezza… Senza l’impurità e l’orgoglio, dice S. Agostino, non ci sarebbe molto merito a resistere alla tentazione…Mio Dio, com’è cieco l’uomo, quando si crede capace di qualcosa!… L’orgoglio è il peccato di cui il Buon Dio ha più orrore…Se si vantano i meriti dei vostri amici e non si dice niente di voi ne siete rattristati.
Se vedete qualcuno che si è convertito e fa rapidi progressi nelle virtù, in poco tempo è arrivato a un alto livello di perfezione, vi addolora il fatto di essere rimasti indietro. E se lo si loda, ne provate dispiacere e dite: Oh, ma non è stato sempre così. Era come gli altri, ha fatto questo e quest’altro…ebbene tutto ciò è orgoglio. L’orgoglioso è il carnefice di sé stesso.
Intenzione di preghiera per il giorno
Perché il Santo Curato d’Ars protegga tutti i sacerdoti in ministero parrocchiale.
Don’t forget!
A livello globale, il numero di sacerdoti nel 1970 era di 419.728. Nel 2012, vi erano in totale 414.313 sacerdoti. Mentre il numero totale dei preti nel mondo è rimasto pressoché invariato dal 1970, la popolazione cattolica è quasi raddoppiata, passando da 653.600.000 nel 1970 a 1.229.000.000 nel 2012.
Il numero di parrocchie senza sacerdote residente è salito da 39.431 nel 1970 a 49.153 nel 2012. Nel 2021, in occasione della 95ª Giornata Missionaria Mondiale, il bilancio era stabile: le diminuzioni in Europa, in America e in Oceania, vengono compensate dagli aumenti in Africa e in Asia.
Nel 2021 si contano 414.336 sacerdoti cattolici in tutto il mondo. In Italia erano 31.800 nel 2020. A Bergamo sono circa 650, ma il numero dei preti ordinati ogni anno è in diminuzione. Occorre perciò intensificare la preghiera per le vocazioni sacerdotali e religiose.
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