XXI Settimana tempo ordinario
Festa di S. Alessandro di Bergamo
Aforisma del giorno di C.S. Lewis
La gratitudine guarda al passato; l’amore al presente; paura, avarizia, lussuria e ambizione guardano al futuro.
Preghiera del giorno
Perdonami, Signore, il male che ho commesso. Con la tua grazia, disperdi le tenebre dei miei peccati, perché io li veda, me ne penta e non li commetta più.
Fa’ anche, Dio di misericordia, che perfino il mio sonno ti glorifichi, e che io sia pronto a partire con te, se vieni a cercarmi questa notte. So che la porta del tuo regno è la croce. La croce è l’amore, e amarti è portare la propria croce. Amen.
Santo del giorno
S. Alessandro
Patrono di Bergamo, vissuto tra il III e IV secolo. Dopo essere stato comandante di centuria della legione Tebea, utilizzata in Oriente, è spostato in Occidente. Gli viene ordinato di ricercare i cristiani contro i quali è in atto una persecuzione.
Di fronte al suo rifiuto e di alcuni compagni segue la decimazione, a cui riesce a salvarsi. Scappa a Milano dove però è riconosciuto e incarcerato. Grazie a san Fedele, che organizza la fuga di Alessandro, si rifugia a Como e infine, passando per Fara Gera d’Adda e Capriate, arriva a Bergamo.
Qui, ospite del principe Crotacio, che lo aiuta a nascondersi, inizia la sua opera di predicazione e conversione di molti cittadini, tra cui i martiri Fermo e Rustico. Ma nel 303 Alessandro è nuovamente scoperto e catturato. Condannato alla decapitazione, muore il 26 agosto a Bergamo, dove ora sorge la chiesa di Sant’Alessandro in Colonna.
Parola di Dio del giorno Matteo 25,1-13
Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi.
Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Riflessione del giorno di C.S. Lewis
Noi non ci accontentiamo di vedere la bellezza…noi vogliamo altro, difficile da descrivere a parole: vogliamo sentirci uniti alla bellezza, trapassarla, riceverla in noi, immergerci in essa, diventarne parte. Ecco perché abbiamo popolato l’aria, la terra e l’acqua di dei e dee, ninfe ed elfi che, dato che a noi non è possibile, possano almeno loro godere di quella bellezza, quella grazia, e quel potere di cui la Natura è immagine.
Ecco perché i poeti ci parlano come se il Vento d’Occidente potesse davvero soffiare in un’anima umana: ma non è vero. Ci dicono che “la Bellezza” passerà in un volto umano: ma non lo farà. Non per ora. E se prendiamo sul serio la Scrittura, se crediamo che Dio un giorno ci darà davvero la Stella del Mattino e ci farà indossare lo splendore del sole, allora possiamo credere che gli antichi miti, come la poesia moderna, pur così falsi nel loro significato storico, siano tanto vicini alla verità quanto la profezia.
In questo momento noi ci troviamo all’esterno del mondo e possiamo percepire la freschezza e la purezza del mattino, senza però che queste ci possano rendere freschi puri come loro. Non possiamo penetrare lo splendore che vediamo. Ma tutte le pagine del Nuovo Testamento sussurrano che non sarà sempre così. Un giorno, a Dio piacendo, riusciremo ad entrare.
Quando l’anima umana sarà diventata così perfetta nella sua obbedienza volontaria da uguagliare le creature inanimate nella loro obbedienza involontaria, allora potrà riscoprirsi della medesima gloria della natura, anzi, di quella Gloria più grande di cui la natura è solo un abbozzo. La Natura è mortale: ma noi potremo sopravvivere ad essa. Quando tutti i soli e tutte le nebulose saranno tramontati, noi saremo ancora vivi. Siamo invitati ad entrare attraverso la Natura, oltrepassandola, fino a raggiungere quello splendore che essa è in grado di riflettere solo in parte. E una volta dentro, oltrepassata la Natura, potremo mangiare dell’albero della vita.
Intenzione di preghiera per il giorno
Per la chiesa di Bergamo, per il Vescovo Francesco, il clero, i religiosi e tutto il popolo cristiano: S. Alessandro sia modello, guida e aiuto per tutti i bergamaschi.
Don’t Forget!
Bergamo: programma dei festeggiamenti di S. Alessandro
GIOVEDÌ 25 AGOSTO
• ore 10–12.15: Il 13° concerto di campane
• ore 19.30: da S. Alessandro in Colonna: cammino orante alla Cattedrale: omaggio alle reliquie del Santo
• ore 21 Monastero di Astino: Ricordando l’Ucraina
VENERDÌ 26 – DOMENICA 28 AGOSTO
• ore 9–24 Sentierone: Fiera di S. Alessandro
VENERDÌ 26 AGOSTO
• ore 10–18 Apertura straordinaria della Biblioteca Mai
• ore 10–20 Apertura Museo della Cattedrale
• ore 10–20 Palazzo della Ragione: Apertura straordinaria mostra “Anri Sala. Transfigured”
• ore 10.30 Cattedrale: S. Messa Solenne con il Vescovo
• ore 12 p.za Vecchia: saluto alle autorità religiose e civili
• ore 16 Palazzo Frizzoni: Porte aperte a Palazzo Frizzoni
• ore 16 P.za Vecchia: Spettacolo folcloristico
• ore 17 Cattedrale di S. Alessandro: Vespri
• ore 18.30 S. Alessandro in Colonna: S. Messa Solenne
• ore 20.30–22 S. Maria Maggiore: possibilità di visita straordinaria al coro intarsiato di Lotto in restauro
• ore 21 Monastero di Astino: Concerto di S. Alessandro
• ore 22.30 spalti di S. Giacomo: Spettacolo pirotecnico
SABATO 27 AGOSTO
• ore 19 Oratorio S. Lupo, via S. Tomaso 3: PARABELLUM. Respiro della guerra e della fame. Inaugurazione della Mostra di Ferrariofreres
• ore 19–23 Palazzo Podestà: Apertura Campanone, Palazzo del Podestà e Museo del ‘500
• ore 21 Cattedrale: Addio alle armi, Lettura scenica del romanzo di Hemingway
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