XXIII Settimana tempo ordinario
Aforisma del giorno di Miguel de Unamuno
Chi impone la fede a un altro con la spada, quello che cerca di convincere è sé stesso.
Preghiera del giorno
Fa’, o Signore, che io abbia le mani pure, pura la lingua e puro il pensiero. Aiutami a lottare per il bene difficile contro il male facile. Impedisci che io prenda abitudini che rovinano la vita.
Insegnami a lavorare duramente e a comportarmi lealmente quando tu solo mi vedi. Perdonami quando sono cattivo ed aiutami a perdonare coloro che non mi trattano bene.
Rendimi capace di aiutare gli altri, anche quando ciò mi è faticoso. Mandami le occasioni di fare un po’ di bene ogni giorno per avvicinarmi al tuo Figlio Gesù che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Santo del giorno
Natività della B. V. Maria
Oggi si celebra la festa della Natività della Beata Vergine Maria, nata dalla discendenza di Abramo, della tribù di Giuda, della stirpe del re Davide, dalla quale è nato il Figlio di Dio fatto uomo per opera dello Spirito Santo per liberare gli uomini dalla schiavitù del peccato.
Questa celebrazione, che ricalca sul Cristo le prerogative della Madre, è stata introdotta dal papa Sergio I (sec VII) nel solco della tradizione orientale. La natività della Vergine è strettamente legata alla venuta del Messia, come promessa, preparazione e frutto della salvezza.
Aurora che precede il sole di giustizia, Maria preannunzia a tutto il mondo la gioia del Salvatore. La festa della nascita di Maria cade esattamente 9 mesi dopo la festa della sua Immacolata Concezione (8 dicembre).
Parola di Dio del giorno Matteo 1,1-23
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.»
Riflessione del giorno …solo coincidenze?
Mia figlia mi dice: “Che roba strana. Ho parlato a cena con mio fratello di una certa località turistica, e il giorno dopo sui social mi è comparsa la pubblicità di quel luogo.
Ho scambiato quattro parole dal vivo su un certo marchio commerciale, e il giorno seguente mi hanno mandato le mappe per il negozio più vicino. Ho chiacchierato discorrendo di un certo aggeggio, e indovina? Ho ricevuto offerte proprio per quel modello. Addirittura, ho accennato in pizzeria con una mia amica al mio gatto che ha compiuto nove anni e zac, quel nome e quell’età sono comparsi…”.
Guarda perplessa il suo telefonino di una nota marca che fa della sicurezza la sua bandiera. “Secondo te, ci spiano?”, mi chiede. “Fossi in te, non ne parlerei col telefono vicino, neanche spento” le rispondo. E no, non è un mio raccontino di fantascienza, purtroppo…
Intenzione di preghiera per il giorno
Preghiamo per tutti i benefattori defunti del Patronato S. Vincenzo.
Don’t Forget! Santi della carità
Beato Pierre Bonhomme 1803-1861
Pierre Bonhomme nasce nel 1803 in Francia, a Gramat, nella diocesi di Cahors dalla quale in pratica non si sposterà mai. Possiede tendenza allo studio, facilità di apprendimento, profondo sentimento religioso, inclinazione alla povertà ed alla semplicità di vita. Ma anche propensione per il gioco e lo svago, che fino all’ultimo tengono in bilico la sua decisione di farsi prete.
Ma è limpido ed onesto: rinuncia a una borsa di studio che la scuola gli metterebbe a disposizione per diventare sacerdote, perché non è sicuro della chiamata e per non togliere questo beneficio ad un’altra vocazione più sicura della sua. Esce dal seminario minore, frequenta una scuola pubblica ed ottiene il baccellierato a pieni voti. A 21 anni, quando si sente più sicuro, torna in seminario.
Compiuto il grande passo tutto fila liscio come l’olio. Intraprendente e fervoroso com’è, apre una scuola prima ancora di essere ordinato prete e un’altra ancora 3 anni dopo l’ordinazione, per preparare gli allievi al seminario maggiore. Ma Pierre, come tutti i cristiani autentici, imbocca una strada che sa di carità. Dopo essersi dedicato alla educazione dei giovani ed all’istruzione dei “ragazzi di strada”, ecco che la sua attenzione si concentra sulle persone sofferenti, sull’educazione dei bambini e sull’assistenza dei poveri, sugli anziani soli e i malati di mente, sui sordomuti e gli handicappati in genere.
Per far funzionare la sua istituzione decide di “mettersi in proprio”, fondando nel 1831 la Congregazione delle Figlie di Maria che un anno dopo si trasforma nell’Istituto di Nostra Signora del Calvario. Ma si sente nascere dentro la vocazione per il convento e vorrebbe entrare tra i Carmelitani Scalzi. Il suo vescovo lo ferma appena in tempo e Pierre rimane al servizio della diocesi come predicatore itinerante.
Tutto questo fino al 1848, quando la sua voce, già flebile, se ne va definitivamente e Pierre, nel silenzio, continua a pregare e a essere di esempio per devozione, pietà, calore umano e delicatezza. Ha così più tempo da dedicare alle suore, che intanto sono cresciute di numero e hanno bisogno di guida.
A dicembre 1860 un primo ictus lo blocca; un secondo, a settembre dell’anno successivo, lo stronca definitivamente. Muore il 9-9-1861, ma la sua Congregazione, con centinaia di religiose, è oggi presente con 50 case in Francia, Costa d’Avorio, Guinea, Filippine, Argentina, Paraguay e Brasile
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