Domenica 13 novembre 2022

     

    XXXIII Settimana tempo ordinario

     

    Aforisma del giorno dalla Bibbia

    Dice il Signore: «Io ho progetti di pace e non di sventura; voi mi invocherete e io vi esaudirò, e vi farò tornare da tutti i luoghi dove vi ho dispersi».

     

    DOMENICA 13-11-2022

    IV GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

    Oggi domenica 13 novembre ricorre la VI Giornata Mondiale dei Poveri: si tratta di una sana provocazione, come dice papa Francesco, «per aiutarci a riflettere sul nostro stile di vita e sulle tante povertà del momento presente».

    Lo slogan della giornata è “Nella relazione, la libertà”: perché è nell’incontro, nella relazione con l’altro che abbiamo la possibilità di liberarci e di liberare, sia dalle povertà che ci soffocano, sia dalle vulnerabilità che rendono difficile la vita di chi soffre.

     

    Preghiera del giorno – Colletta

    O Dio, principio e fine di tutte le cose, che raduni tutta l’umanità nel tempio vivo del tuo Figlio, fa’ che attraverso le vicende, lieti e tristi, di questo mondo, teniamo fissa la speranza del tuo regno, certi che nella nostra pazienza possederemo la vita.

    Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

     

    Parola di Dio del giorno 

    Malachia 3, 19-20; Salmo 97; 2 Tessalonicesi 3,7-12 Luca 21, 5-19

    Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?».

    Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione, regno contro regno; vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.

    Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi a sinagoghe e prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.

    Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

     

    Riflessione del giorno – Commento al Vangelo

    Il Vangelo ci ricorda infatti che la pazienza e la perseveranza dei credenti permetterà a Dio di salvare le loro anime. Insieme a questa virtù, i credenti sono chiamati a esercitare il discernimento, compito difficile e delicato, ma necessario in un mondo che ha ridotto la verità a opinione, che è affascinato dalle apparenze e fa della vanità uno stile di vita.

    Per i cristiani il criterio del discernimento è stato e sarà sempre, solo la persona di Gesù: proprio pensando alle sue parole e alla sua morte e risurrezione i primi discepoli riuscirono a dare un senso a quel dramma spaventoso che agli occhi di ebrei come loro deve essere stata la distruzione del Tempio di Gerusalemme. Anche la messa in guardia di Gesù contro i molti che in suo nome diranno: “sono io” “il tempo è prossimo” ha lo scopo di confermare la fede in Lui come unico Signore.

    “Guardate di non lasciarvi ingannare e non seguiteli” è la chiara esortazione di Gesù, più che mai valida in un tempo che non credendo più in Dio, ormai crede a qualsiasi cosa! Perseverando nella fede ed esercitando il discernimento, come credenti siamo chiamati ad annunciare la speranza anche là dove il male sembra trionfare e il bene uscire sconfitto. La speranza di chi sa che Gesù tornerà per dare compimento al destino glorioso della creazione.

     

    Intenzione di Preghiera del giorno

    Nella giornata dedicata ai poveri, preghiamo per tutte le persone e le famiglie che vivono in condizioni non degne della dignità umana.  

     

    Don’t Forget! Santi del giorno

    Nel novembre 1952 a Sofia in Bulgaria, i beati PIETRO VICEV, PAOLO (Giuseppe) DŽIDŽOV e GIOSAFAT (Roberto Matteo) ŠIŠKOV, sacerdoti appartenenti alla Congregazione Agostiniani della Assunzione, ingiustamente accusati di tradimento sotto un regime ateo furono gettati in carcere in quanto cristiani: contro di loro fu emessa la sentenza di morte il 3-10-1952 e furono fucilati nella notte tra l’11 ed il 12 novembre insieme con il beato vescovo Eugenio Bossilkov.

    Nel loro combattimento mortale meritarono di ricevere la ricompensa di eternità dei fedeli discepoli di Cristo. Il luogo della loro sepoltura nel cimitero della città non è mai stato scoperto. I tre coraggiosi martiri sono stati beatificati da Giovanni Paolo II nel 2002.

     

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