2a Settimana di Avvento
Aforisma del giorno Dal Vangelo
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Preghiera del giorno colletta
Dio dei viventi, suscita in noi il desiderio di una conversione, perché rinnovati dal tuo Santo Spirito sappiamo attuare in ogni rapporto umano la giustizia, la mitezza e la pace, che l’incarnazione del tuo Verbo ha fatto germogliare sulla terra.
Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio II domenica di Avvento
Isaia 11,1-10; Salmo 71; Romani 15,4-9; Matteo 3,1-12
In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!».
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo.
Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Riflessione del giorno – Commento al Vangelo
La potente figura del Battista domina l’Avvento: nel nostro brano l’evangelista concentra l’attenzione su di lui confinandolo nella solitudine del deserto dove Giovanni non si smarrisce, ma al contrario aiuta gli smarriti di cuore a trovare la via che riporta a sé stessi e a Dio.
Quest’uomo che riempie della sua gigantesca personalità i vuoti del deserto e le folle che vi si riversano facendovi rifiorire la speranza, ci dicono che la testimonianza autentica e la vita integra non possono rimanere nascoste. La testimonianza di Giovanni è una iniezione di fiducia e speranza per le comunità cristiane del nostro tempo tentate di scoraggiamento di fronte all’avanzata del deserto della pratica cristiana che coinvolge un numero crescente di persone.
Infatti questo tempo di fini ragionatori, dialettici sottili, teorici raffinati che lavorano di cesello sulla realtà e trovano ripugnante l’idea di un Dio che lavora di scure, ha bisogno di uomini come il Battista, limpidi e retti, semplici e onesti, schietti e trasparenti, decisi a trasformare in carne, sangue, respiro la verità in cui credono e disposti a dare la vita per ciò che proclamano.
Intenzione di preghiera per il giorno
Per tutti gli uomini del mondo, perché gli egoismi, le chiusure e gli interessi di parte cedano il posto all’accoglienza e alla fraternità.
Don’t Forget! Santo del giorno
Nata a Nicomedia nel 273, si distinse per l’impegno nello studio e la riservatezza, qualità che le giovarono la qualifica di «barbara», cioè straniera, non romana. Tra il 286-287 Barbara si trasferì presso Scandriglia, oggi Rieti, al seguito del padre Dioscoro, collaboratore dell’imperatore Massimiano.
La conversione alla fede di Barbara provocò l’ira di Dioscoro e la ragazza fu costretta a rifugiarsi in un bosco dopo aver distrutto gli idoli nella villa del padre. Trovata, fu consegnata al prefetto Marciano. Durante il processo che iniziò nel dicembre 290 Barbara difese il suo credo ed esortò Dioscoro, il prefetto ed i presenti a ripudiare la religione pagana per abbracciare la fede cristiana.
Questo le costò dolorose torture. Il 4-12, infine, fu decapitata con la spada da Dioscoro, che fu colpito però da un fulmine. La tradizione invoca Barbara contro i fulmini, il fuoco e la morte improvvisa. I suoi resti sono nella cattedrale di Rieti.
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