2a Settimana di Avvento
Aforisma del giorno – Isaia 40
Ogni uomo è come l’erba e tutta la sua grazia è come un fiore del campo. Secca l’erba, appassisce il fiore, ma la parola del nostro Dio dura per sempre.
Preghiera del giorno – Salmo 71
O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto. Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E domini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra.
Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri. Il suo nome duri in eterno, davanti al sole germogli il suo nome. In lui siano benedette tutte le stirpi della terra e tutte le genti lo dicano beato. Gloria…
Santo del giorno
S. Nicola di Mira
La carità è il “miracolo” più grande che nasce dalla fede: prendersi cura degli ultimi, del prossimo in genere, oggi è il messaggio più profetico e rivoluzionario che ci lascia S. Nicola.
Nato tra il 250 e il 260 a Patara, nella Licia, divenne vescovo di Mira in un tempo di persecuzione e dovette affrontare anche la prigionia: si salvò grazie alla libertà di culto concessa dall’Editto di Costantino nel 313.
Fu grande difensore dell’ortodossia, forse partecipò al Concilio di Nicea nel 325. La tradizione gli attribuisce un’attenzione particolare nei confronti dei bisognosi, come le due giovani ragazze che poterono sposarsi solo grazie al dono da parte del vescovo di una dote.
Morto attorno all’anno 335, nel 1087 le sue reliquie arrivarono a Bari, dove è venerato come patrono e considerato un protettore anche del ponte di dialogo che unisce Occidente e Oriente.
Parola di Dio del giorno Matteo 18,12-14
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?
In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».
Riflessione del giorno di Andrea Piola.
Di recente ho capito che a essere buoni vecchi ci si prepara da giovani e da adulti. Questo conviene sempre, anche se si muore prima di diventare vecchi. Perché per diventare buoni vecchi, bisogna credere da giovani e da adulti alle cose che contano a tutte le età, anche a 90 anni.
Avere interessi che resistono all’impatto del tempo. Credere alle cose vere. Certo i giochi del cellulare non resisteranno al tempo. Nemmeno le mode, per definizione momentanee, né le ideologie strutturalmente lontane dalla realtà. Né i vizi. Né gli odi. Né le miserie che tutti avremmo e abbiamo e che dobbiamo contrastare. Le verità fondamentali, quelle raccontate nei vangeli, nelle storie della Bibbia, nei grandi classici… resisteranno, così come l’amore per le cose belle.
Queste cose resisteranno perché parlano del senso delle cose. Della realtà per come è data, non per come la inventiamo noi. Imparare ogni giorno cose nuove fino all’ultimo giorno e fino all’ultimo giorno irradiare con la nostra presenza le persone che ci stanno accanto…
Intenzione di preghiera per il giorno
Perché quanti sono oppressi da malattia, solitudine e vecchiaia sperimentino che nel Signore Gesù si avvera per loro la profezia della consolazione.
Don’t Forget! 1000 quadri più belli del mondo
CHARLES BURTON BARBER: ONLY A SHOWER
1884 – olio su tela – 60,9 x 76,2 cm. Proprietà privata
Nel dipinto Only a Shower del pittore vittoriano Charles Burton Barber (1845-1894), colpiscono subito il realismo e la delicatezza con cui sono stati ritratti la ragazzina e i suoi tre cani. La giovane dalla finestra fissa la pioggia che scende all’esterno e sembra frustrata, probabilmente perché sperava di uscire per andare a cavallo. Gli amici a quattro zampe che la circondano sembrano condividere la sua delusione, con espressioni che trasmettono tenerezza ed empatia.
Charles Barber, infatti, oltre ai dettagli minuziosi, all’accuratezza anatomica e alle abilità tecniche, aveva il pregio di conferire agli animali ritratti emozioni autentiche, che non erano solo un riflesso delle emozioni umane. Per tale motivo, l’artista era apprezzato sia dall’alta società che dalla classe media.
Fu inoltre uno dei pittori preferiti della Regina Vittoria, divenendo l’erede morale di Sir Edwin Landseer nel 1873 e ritraendo, oltre ai nipoti, anche gli adorati animali domestici della Regina. Ricordiamo che i dipinti di animali domestici erano popolari nell’Era Vittoriana e questo fu uno dei motivi della popolarità di Barber. Dopo una vita di successi (frequentò le scuole della Royal Academy, vincendo diverse medaglie), Barber morì quando non aveva ancora compiuto 50 anni, ma lasciò in eredità un sostanzioso corpus di opere e si affermò come il miglior pittore di animali in Gran Bretagna.
Only a Shower rappresenta uno dei suoi dipinti più pregevoli: è infatti un eccezionale esempio di pittura vittoriana e un ottimo esempio del meglio offerto dal pittore. È brillantemente reso fino ai minimi dettagli sugli oggetti che adornano il tavolo e l’abilità dell’artista nel dipingere gli animali è evidente. Sono ritratti con grande abilità e accuratezza anatomica, conferendo un senso di realismo alla scena.
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