Sabato 24 dicembre 2022

     

    4a Settimana di Avvento

     

    8.a Antifona della novena di natale

    Quando sorgerà il sole nel cielo, vedrete il Re dei re: come lo sposo dalla stanza nuziale egli viene dal Padre.

     

    Preghiera del giorno

    Affrettati, non tardare, Signore Gesù: la tua venuta dia conforto e speranza a coloro che confidano nella tua misericordia. Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

     

    Santo del giorno

    Nata il 28-1-1816 da famiglia nobile di Soncino (Cremona) Costanza Cerioli andò sposa a 19 anni a un uomo molto più anziano di lei. Ebbe 4 figli, ma morirono tutti: la prima a sei mesi, il terzo appena nato, mentre il quarto nacque morto. Il secondo, Carlo, si ammalò di tubercolosi e morì.

    Rimasta vedova, ricca e sola a 39 anni, Costanza decise di prendersi cura in casa sua di bambine rimaste orfane. In quest’opera si unirono presto a lei altre giovani: fu la scintilla delle Suore della Sacra Famiglia, tra le quali prese i voti assumendo il nome di Paola Elisabetta.

    Presto si affiancò anche il ramo maschile dei Padri della S. Famiglia, sacerdoti e fratelli, dediti all’apostolato tra i lavoratori agricoli. Suor Paola Elisabetta morì il 24-12-1865. Beatificata da papa Pio XII nel 1950, è stata canonizzata da Giovanni Paolo II nel 2004. I suoi resti mortali sono custoditi a Comonte (Seriate – Bg) nella casa generalizia. 

     

    Paola di dio del giorno Luca 1,57-66

    Zaccaria, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo: «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano.

    Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

    E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati.

    Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace».

     

    Riflessione del giorno di G. K. Chesterton

    “La Chiesa non può muoversi coi tempi; semplicemente perché i tempi non si muovono. La Chiesa può solo infangarsi coi tempi e corrompersi e puzzare coi tempi. Nel mondo economico e sociale, come tale, non c’è attività, eccettuata quella specie di attività automatica che è chiamata decadenza: l’appassire dei fiori della libertà e la loro decomposizione nel suolo originario della schiavitù.

    In questo, il mondo si trova per molte cose allo stesso piano dell’inizio dell’oscuro medioevo. E la Chiesa ha lo stesso compito di allora: salvare tutta la luce e la libertà che può essere salvata, resistere a quella forza del mondo che attrae in basso, e attendere giorni migliori. Una Chiesa vera vorrebbe certo fare tutto questo, ma una Chiesa vera può fare di più. Può fare di questi tempi di oscurantismo qualcosa di più di un tempo di semina; può farli il vero opposto dell’oscurità.

    Può presentare i suoi ideali in tale e attraente e improvviso contrasto con l’inumano declivio del tempo da ispirare d’un tratto agli uomini qualcuna delle rivoluzioni morali della storia, così che gli uomini oggi viventi non siano toccati dalla morte finché non abbiano visto il ritorno della giustizia. Non abbiamo bisogno, come dicono i giornali, di una Chiesa che si muova col mondo. Abbiamo bisogno di una Chiesa che muova il mondo”.

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Perché le celebrazioni natalizie avvicinino i nostri giovani a Gesù fonte della vita e della fede.

     

    Don’t Forget!

     

    Giunti alla vigilia di Natale, celebriamo l’inizio della vita eterna nella nascita di Nostro Signore Gesù a Betlemme: da quel primo Natale di 2022 anni fa la vita è tutto e solo un passare da un inizio all’altro, verso l’inizio che non avrà fine.  

    È per questo che a fine 2022 vogliamo esprimere i più profondi sentimenti di gratitudine a chi si è impegnato a far ripartire ogni giorno le realtà belle e buone che rendono la vita degna di essere vissuta. A chi ha impedito alle delusioni di troncare le amicizie e ha pazientemente ricucito i legami logorati dal tempo e dall’abitudine. A chi ci ha aiutato all’interno del Patronato a fare bene il nostro dovere di creare solidarietà e fraternità.

    A chi si è preso cura di noi che a nostra volta cerchiamo di prenderci cura dei più poveri e bisognosi. Dei nostri sbagli, chiediamo scusa con tutto il cuore e se qualcuno avesse sbagliato con noi, sappia che è tutto dimenticato. A tutti i più cari auguri di Buon Natale e felice anno 2023 nella promessa del ricordo quotidiano nella preghiera e nel paziente esercizio della carità.

    Don Davide Rota

     

    PATRONATO S.V. ORARI PER LE CELEBRAZIONI DI NATALE

    24 DICEMBRE

    Ore 18,00: S. Messa della Vigilia

    Ore 22,00: veglia di preghiera per la pace

    Ore 23,00: S. Messa di Natale  

    25 DICEMBRE

    Ore 8,30: S. Messa in inglese per gli ospiti cristiani del P.S.V.

    Ore 11,00: S. Messa solenne del giorno di Natale

    Ore 18,00: S. Messa

    26 DICEMBRE

    Ore 11,00: S. Messa

    Ore 18,00: S. Messa

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com