1a settimana tempo ordinario
Frase del giorno dal Vangelo di Giovanni
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; a quanti lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio.
Preghiera del giorno colletta
O Padre, che in Cristo, agnello pasquale e luce delle genti, chiami tutti gli uomini a formare il popolo della nuova alleanza, conferma in noi la grazia del Battesimo con la forza del tuo Spirito, perché tutta la nostra vita proclami il lieto annunzio del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio del giorno
Isaia 49, 3. 5-6; 1 Corinzi 1, 1-3; Giovanni 1, 29-34
Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”.
Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui.
Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».
Riflessione del giorno – Commento al Vangelo
Il Vangelo di oggi ci fa capire che il 4° vangelo nasce dall’insopprimibile bisogno di Giovanni di rendere testimonianza a Gesù: dietro ai vari personaggi che si muovono sulla scena, è infatti possibile scorgere lo stesso attore, cioè l’evangelista Giovanni che al compito della testimonianza ha consacrato la sua vita.
Stando così le cose, come stupirsi che il Battista, fino a quel momento restio a parlare di sé, si sciolga nel testimoniare Gesù con l’entusiasmo di chi sa che ogni desiderio, pensiero, parola e azione della sua vita ritrova significato nell’incontro con quest’uomo? Ciò che i due Giovanni dicono è più che mai necessario per l’uomo d’oggi che della testimonianza di sé, dell’autorealizzazione fa lo scopo della vita e sa solo parlarsi addosso nello stile dei talk-show televisivi.
A questo povero diavolo che non ha capito come nulla sia meno credibile della testimonianza di sé stessi, il Battista ricorda che la vita trova senso accettando di diventare testimoni di un altro che ti fa vivere con il suo affetto, ti fa crescere coi suoi insegnamenti e ti fa maturare con il suo esempio… Soprattutto di quell’Altro misterioso che è Dio il quale nella nostra vita purtroppo viene sempre dopo… ma che se accetti di incontrarlo, ti accorgi che era proprio colui che volevi conoscere.
Ma per diventare suoi testimoni occorre lo sforzo di staccarci da noi stessi; l’impegno a diventare trasparenti per non far da schermo a colui che è la luce; la tensione a vincere l’egoismo che ci impedisce di volare…
Intenzione di preghiera per il giorno
Perché i cristiani non si accontentino di parlare di Cristo, ma lo testimonino con una irreprensibile condotta di vita.
Don’t Forget!
In questa seconda domenica del Tempo Ordinario anno “A” la salmodia è quella della 2.a settimana. A partire da mercoledì 18 gennaio inizia la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
Santo del giorno
S. Mauro abate
Leggendo tra le righe della vita di san Mauro si coglie l’importanza ancora attuale di offrire alle nuove generazioni “buone strade” su cui crescere grazie a testimoni significativi.
La tradizione, infatti, lo vuole figlio di un patrizio romano che lo affidò a san Benedetto a Subiaco per l’educazione. Con Mauro, si narra, c’era anche Placido, un amico figlio di un altro patrizio.
Sono pochi i dati biografici certi di Mauro, ma probabilmente quando Benedetto lasciò Subiaco il suo discepolo, esemplare nella preghiera e nella fedeltà al Vangelo, vi rimase come abate. Poi le sue tracce si ritrovano sulla Loira, dove alcuni toponimi farebbero pensare a un passaggio di Mauro.
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