VI Settimana di Pasqua
Aforisma di Luigi Pirandello
“Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti.”
Preghiera colletta
Donaci, Dio misericordioso, di sperimentare in ogni momento della vita la fecondità della Pasqua che celebriamo nei santi misteri. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno
Nacque a Madrid intorno al 1070/1080 e lasciò giovanissimo la casa paterna per essere impiegato come contadino. Grazie al suo impegno i campi, che fino allora rendevano poco, diedero molto frutto.
Nonostante lavorasse duramente la terra, partecipava ogni giorno all’Eucaristia e dedicava molto spazio alla preghiera, tanto che alcuni colleghi invidiosi lo accusarono, ingiustamente, di togliere ore al lavoro. Quando Madrid fu conquistata dagli Almoravidi, si rifugiò a Torrelaguna dove sposò la giovane Maria.
Un matrimonio che fu sempre contraddistinto dalla grande attenzione verso i più poveri, con cui condividevano il poco che possedevano. Nessuno si allontanava da Isidoro senza aver ricevuto qualcosa. Morì il 15 maggio 1130. Venne canonizzato il 12 marzo 1622 da Papa Gregorio XV.
Parola di Dio del giorno Giovanni 15,26-16,4
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio.
E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».
Riflessione Frammenti di vita
Don Bosco sosteneva che “la scelta d’un buon portinaio è un tesoro per una casa di educazione” e se lo diceva lui che di educazione se ne intendeva, c’è da credergli. Il Patronato che è casa di accoglienza, ma anche di educazione, ne ha più di uno perché la portineria è in funzione 24 ore al giorno.
M’è venuto in mente don Bosco quando il portinaio di turno, a uno che gli chiedeva di parlare con me, disse: “Deve essere uscito e non so a che ora torna”. Non sapeva che ero in casa a pochi metri da lui e così, nascosto dietro la parete, decisi di vedere come andava a finire. “E io che faccio?” rispose innervosendosi il tipo, un italiano di mezz’età. “Capo – gli fa il portinaio- se vuole aiuto venga di lunedì che ci sono tutti, non di domenica che non c’è nessuno”. “Chiami subito un altro prete, è urgente” insiste sgarbato l’altro.
Il guardiano che ha capito di che aiuto si tratta, reagisce: “A dar retta a voialtri sono rimasti solo i preti e a cercare i preti siete rimasti solo voi, perché nessuno più dà retta né a voi né a loro…Torni lunedì se vuole aiuto, perché da me non lo riceverà”.
Ritengo saggio non intervenire dopo che il nostro ha liquidato poveri e carità in un colpo solo e preferisco consolarmi pensando che i portinai di oggi non sono più come quelli dei tempi di don Bosco.
Intenzione di preghiera
Preghiamo per le vittime delle inondazioni nella regione di Kivu in Congo, per i dispersi e per chi ha perduto tutto.
Don’t Forget! Grandi personaggi e veri credenti
Carlo Lorenzo Cazzullo
Nato 3-1-1915 – Morto 3-5-2010
Carlo Lorenzo Cazzullo, psichiatra italiano (nato a Gallarate 1915 e morto a Milano nel 2010), fu prof. di psichiatria (1959-91) presso l’Università di Milano (fu la prima cattedra in Italia con tale denominazione), è stato membro (1966-93) dell’esecutivo della Società mondiale di psichiatria e presidente (1968-91) della Società italiana di psichiatria.
Dopo gli studi sulla encefalomielite sperimentale allergica (1949-53), ha compiuto studi pionieristici sulla diagnosi della schizofrenia (1963) e ricerche nel campo dell’immunogenetica (1974). In psichiatria clinica si è occupato di psicosi, con ricerche originali sui fattori di rischio e sui fattori evolutivi, esaminati sotto il profilo biologico e psicologico-familiare. Dal 1976 ha promosso la separazione della psichiatria dalla neurologia, rendendole discipline autonome.
È autore di un Trattato di psichiatria (3 voll. 1993). Di rilievo è stata l’attività rivolta alla umanizzazione della prassi medica. Tra i suoi numerosi saggi, molti dei quali incentrati sulla schizofrenia, si segnalano Le ferite dell’anima (2003) e Un medico per la libertà (2005). Come cristiano poi ha lasciato una significativa testimonianza, dimostrando che tra scienza e fede non c’è contrapposizione.
Nel 1987 venne eletto presidente dell’Associazione Medici Cattolici Italiani carica che tenne sino al 1995. Memorabile nella storia dell’associazione fu il seminario di Studio sul tema “Etica e salute nella società contemporanea”, a Milano nel 1993, con ospiti il cardinale Martini, il prof. A. Bompiani (ministro Affari sociali), il rettore dell’Università degli Studi Paolo Mantegazza, Sergio D’Antoni, segretario Cisl, il ministro della Pubblica istruzione Rosa Russo Jervolino e il cardinale F. Angelini assistente nazionale dei Medici Cattolici.
Un altro suo importante campo di interesse e attenzione fu la famiglia. Con particolare competenza e amore ha trattato temi quali “Famiglie aperte alla solidarietà”, “L’infanzia a rischio”, “Bisogni e difficoltà della vita di coppia”, “Il senso morale religioso della sofferenza depressiva”.
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