Domenica 30 luglio 2023

     

    XVI settimana Tempo Ordinario

     

    Aforisma dalla Bibbia

    “Dio sta nella sua santa dimora; ai derelitti fa abitare una casa e dà forza e vigore al suo popolo.”

     

    Preghiera Colletta

    O Padre, fonte di sapienza, che ci hai rivelato in Cristo il tesoro nascosto e la perla preziosa, concedici il discernimento dello Spirito, perché sappiamo apprezzare fra le tante cose del mondo il valore inestimabile del Regno, pronti a ogni rinunzia per acquistare il tuo dono.

    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te e con lo Spirito Santo per i secoli dei secoli. Amen

     

    Parola di Dio del giorno

    1 Re 3,5.7-12; Salmo 118; Romani 8,28-30; Matteo 13,44-52

    Gesù disse ai discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.

    Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.

    Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche». 

     

    Riflessione commento di don Davide Rota

    C’è un segreto che fa la differenza fra il modo di valutare la vita e la storia da parte di un non credente e di un credente. A fare la differenza è il tesoro che però è nascosto sotto terra nel campo del mondo, un campo che spesso non presenta grandi motivi di interesse. Ed è la perla preziosa che cambia la vita, ma si trova confusa in mezzo alle mille cianfrusaglie nel bazar della storia.

    Li si trova solo se si è mossi da un grande desiderio di ricerca; se si sviluppa una vista acuta e una mente vigile che faccia comprendere quale sia la posta in gioco; se infine -come Salomone nella prima lettura- si sa chiedere a Dio la cosa giusta che è un cuore saggio e intelligente, capace di discernere giustizia e verità.

    Il tesoro nascosto, la perla preziosa è il Regno dei cieli: espressione misteriosa, della quale fatichiamo a cogliere il significato…Ma ci viene in aiuto S. Paolo nella 2.a lettura: “sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio…i quali sono conosciuti da lui e perciò sono stati  predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo; quelli poi che sono predestinati Dio li ha chiamati; quelli che sono chiamati, li ha giustificati; quelli che ha giustificati, li ha glorificati”.

    Ecco cos’è il Regno di Dio, è il manifestarsi nella storia della munifica volontà di Dio di glorificare l’uomo e in lui tutto il creato: un sogno, anzi un progetto stupendo che Dio è deciso a realizzare e nel quale egli ha investito tutte le sue capacità ed energie, addirittura tutto se stesso.

    Questo vuol dire che Dio non si limita a volerci bene, ma crede in noi, nelle nostre possibilità e, da divino amministratore, investe su di noi i suoi tesori, senza esigere garanzie o prendere precauzioni, insomma senza paura di perdere, perché il tesoro dell’amore si moltiplica proprio nella misura in cui si dona; perché chi ama sa sempre ciò che vuole e porta a compimento tutto quanto, in ogni caso e a ogni costo.

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo il Signore perché non ci stanchiamo di cercare il tesoro nascosto, la perla preziosa che egli ha nascosto nei nostri cuori e che, se trovate, possono cambiare tutta la nostra vita.

     

    Don’t Forget! Santo del giorno

    Leopoldo (Bogdano) da Castelnuovo Mandic Sacerdote Cappuccino

    Nato il 12-5-1866 a Castelnuovo, nella Dalmazia meridionale, a 16 anni entra tra i Cappuccini di Venezia. Piccolo di statura, curvo e malfermo di salute, è uno dei santi più recenti della Chiesa cattolica. Entrato tra i Cappuccini, collabora alla riunificazione con la Chiesa ortodossa.

    Questo suo desiderio però non si realizza, perché nei monasteri dove viene assegnato gli vengono affidati altri incarichi. Si dedica soprattutto al ministero della Confessione e in particolare a confessare altri sacerdoti. Dal 1906 svolge questo compito a Padova. È apprezzato per la sua straordinaria mitezza.

    La sua salute man mano si deteriora, ma fino a quando gli è possibile non cessa di assolvere in nome di Dio e di indirizzare parole di incoraggiamento a quanti lo accostano. Muore il 30 luglio 1942. La sua tomba, aperta dopo 24 anni, ne rivela il corpo intatto. Paolo VI lo ha beatificato nel 1976. Giovanni Paolo II, infine, lo ha canonizzato nel 1983.

     

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