XVIII settimana Tempo Ordinario
Aforisma di S. Chiara d’Assisi
“Il Signore, che ci ha donato un buon inizio, ci doni ancora di crescere nel bene e di perseverarvi fino alla fine”.
Preghiera Francescana
Ave, regina sapienza, il Signore ti salvi con tua sorella, la santa, pura semplicità. Signora santa povertà, il Signore ti salvi con tua sorella, la santa umiltà. Signora santa carità, il Signore ti salvi
con tua sorella, la santa obbedienza. Santissime virtù, voi tutte salvi il Signore dal quale venite e procedete. Amen.
Santo del giorno
Ha 12 anni Chiara, nata nel 1194 dalla nobile famiglia Offreducci, quando Francesco compie il gesto di spogliarsi di tutti i vestiti. Conquistata dal suo esempio, Chiara 7 anni dopo fugge da casa per raggiungerlo alla Porziuncola.
Il santo le taglia i capelli e le fa indossare il saio, per poi condurla al monastero benedettino di Bastia Umbra, dove il padre tenta invano di persuaderla a ritornare a casa. Si rifugia allora nella Chiesa di S. Damiano, in cui fonda l’Ordine femminile delle «povere recluse» (chiamate in seguito Clarisse) di cui è nominata badessa e dove Francesco detta una prima Regola.
Chiara scrive successivamente la Regola definitiva chiedendo e ottenendo da Gregorio IX il «privilegio della povertà». Erede dello spirito francescano, si preoccupa di diffonderlo, distinguendosi per il culto verso il SS. Sacramento che salva il convento dai Saraceni nel 1243. Muore ad Assisi l’11-8-1253.
Parola di Dio del giorno Matteo 16,24-28
Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni.
In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell’uomo con il suo regno».
Riflessione aneddoti della vita di S. Chiara
Chiara era malata, al punto da non potersi recare in chiesa per l’ufficio con le altre monache. Arrivò la solennità della natività di Cristo: tutte andarono a pregare e lei rimase sola a letto, triste per non potersi unirsi a loro. Gesù non volle però lasciarla senza la sua consolazione e la fece trasportare miracolosamente nella chiesa di S. Francesco e assistere alla Messa di mezzanotte; poté ricevere anche la Comunione, venendo poi riportata nella sua cella.
Terminato l’ufficio a San Damiano, le monache andarono da Chiara e le dissero: “Quanta consolazione abbiamo provato in questa notte di Natale! Avremmo tanto voluto che tu fossi con noi”. Chiara rispose: “Rendo grazie al Signore Gesù Cristo, sorelle e figlie mie amatissime, perché ho avuto la gioia di assistere a tutta la funzione della notte santa ed è stata superiore a quella che avete provato voi.
Per intercessione di padre Francesco e per la grazia del mio Signore ero in chiesa e ho sentito con le mie orecchie spirituali e corporali tutto il canto e la musica dell’organo e ho perfino ricevuto la S. Comunione. Ringraziate Dio con me per questa grazia così grande che mi ha fatto”. È per questo episodio della sua vita che S. Chiara è stata dichiarata patrona della televisione.
Intenzione di Preghiera
Per tutte le persone che lavorano nell’ambito dei media: radio, televisione e social…perché servano la verità e il bene comune degli ascoltatori.
Don’t Forget! Foto della settimana
GIOVEDÌ 3 AGOSTO – NIAMEY, NIGER
Sostenitori della giunta militare che ha preso il potere con il colpo di stato in Niger, in Africa occidentale.
AP PHOTO/SAM MEDNICK
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