XXV Settimana Tempo Ordinario
Accadde il 28 – 9 – …
551 a.C. – Nasce in Cina, Confucio il maggior filosofo cinese, maestro di etica e rispetto dell’autorità.
1066 – Guglielmo il Conquistatore invade l’Inghilterra
1895 – Muore lo scienziato francese Louis Pasteur
1938 – Inizia la conferenza di Monaco tra Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia.
1978 – Papa Giovanni Paolo I muore dopo un solo mese di pontificato.
2000 – Israele / Palestina: Scoppia la seconda intifada
Aforisma di Serafino di Sarov
“Acquisisci uno spirito pacifico e migliaia intorno a te si salveranno.”
Preghiera salmo 149
Cantate al Signore un canto nuovo; la sua lode nell’assemblea dei fedeli. Gioisca Israele nel suo creatore, esultino nel loro re i figli di Sion. Lodino il suo nome con danze, con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, incorona i poveri di vittoria. Esultino i fedeli nella gloria, facciano festa sui loro giacigli. Le lodi di Dio sulla loro bocca: questo è un onore per tutti i suoi fedeli.
Santo del giorno
Nel 1986 il sacerdote gesuita Jorge Bergoglio si trovava in Germania per la sua tesi di dottorato. Durante uno dei suoi viaggi di studio a Ingolstadt, vide nella chiesa di Sankt Peter l’immagine della Vergine che scioglie i nodi e ne rimase talmente colpito da portarne alcune riproduzioni a Buenos Aires distribuì ai sacerdoti e ai fedeli, trovando grande risposta.
Divenuto poi arcivescovo di Buenos Aires, Bergoglio ne consolidò il culto e continuò a inaugurare cappelle in suo onore. Proseguì instancabilmente nella sua opera di diffusione di questa devozione anche dopo essere stato eletto Papa col nome di Francesco.
«Tutti abbiamo nodi nel cuore e attraversiamo difficoltà. Dio Padre buono, che distribuisce la grazia a tutti i suoi figli, vuole che noi ci fidiamo di Lei e le affidiamo i nodi dei nostri mali, che ci impediscono di unirci a Dio, affinché Lei li sciolga e ci avvicini a suo figlio Gesù». Papa Francesco.
Parola di Dio del giorno luca 9,7-9
In quel tempo, il tetrarca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elia», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
Riflessione di Papa Giovanni Paolo I
A chi ha scelto la causa dei poveri, degli emarginati, del Terzo Mondo vorrei dire: “fai bene e la tua scelta è senz’altro buona. Attento, però, con la scusa dei poveri lontani ed organizzati, a non trascurare i poveri vicini.
Povera vicina è la tua mamma: perché la disobbedisci e strapazzi? Povero vicino è il tuo professore: perché sei con lui così irrispettoso ed impietoso?
E perché hai impedito con la violenza e il picchettaggio al tuo compagno di scuola di entrare con te in classe, col pretesto che egli ha idee politiche opposte alle tue? Sei per la grande causa della pace. Benissimo, ma attento che non si verifichino le parole di Geremia profeta: “Van dicendo: pace, pace, ma di pace non c’è neanche l’ombra!” (cfr. Ger. 6,14 e 11).
La pace, infatti, costa: non si fa a parole, ma con sacrifici e rinunce amorose da parte di tutti. Non è neppure possibile ottenerla coi soli sforzi umani: occorre l’intervento di Dio”.
Intenzione di preghiera
Preghiamo la Madonna che scioglie i nodi affinché ci aiuti a non aggrovigliare ulteriormente una vita già complicata di suo.
Don’t Forget! Santi della carità
Beato Luigi Tezza 1841-1923
Padre Luigi Tezza, nacque a Conegliano Veneto (Treviso), il 1-11-1841 da Augusto, medico e da Caterina Nedwiedt, nobile di grande pietà. A 15 anni entrò come postulante nell’Ordine dei Ministri degli Infermi, a Verona. La madre, dopo aver ceduto i beni ai poveri, professò nel Monastero della Visitazione di S. Maria a Padova, dove morì nel 1880 in concetto di santità. Il giovane Luigi fece la 1.a professione l’8-12-1858.
Era stimato per maturità umana e spirituale, e si distingueva per spirito di pietà, obbedienza e diligenza nei suoi doveri e fu ordinato sacerdote il 21-5-1864. La legge civile di soppressione delle corporazioni religiose del 1866 in Italia gli permise di assecondare il suo desiderio missionario, ma vi rinunziò per restare fedele alla vocazione camilliana.
Nel 1871 fu inviato in Francia dove svolse compiti di responsabilità: maestro dei novizi, fondatore della casa di Lille, Superiore Provinciale. Il 18-9-1889, il Capitolo dell’Ordine lo elesse Consultore, Procuratore e Vicario generale e per tale motivo tornò a Roma dove il 17-12-1891 incontrò la Beata Giuseppina Vannini e con lei fondò la Congregazione “Figlie di S. Camillo”.
Nel 1900 partì per il Perù con il compito di riformare la comunità camilliana di Lima, staccata dall’Ordine nel 1832. A Lima per 23 anni svolse un apostolato intenso: si dedicò all’assistenza dei poveri e bisognosi e dei malati nelle case private, negli ospedali, nel lazzaretto e nelle carceri, fu confessore e direttore spirituale in diverse Congregazioni religiose, e il suo confessionale fu cattedra di misericordia e spiritualità, fu Consultore nell’Assemblea Episcopale di Lima, consigliere del Delegato Apostolico Mons.
Pietro Gasparri, futuro Segretario di Stato e i Nunzi apostolici che gli succedettero e tante peron autorevoli lo ebbero come padre spirituale, diventando un personaggio conosciuto e amato. Si spense serenamente il 26-9-1923, mentre tutti lo proclamavano “l’apostolo e il santo di Lima”. P. Luigi imitatore di Cristo buon Samaritano e discepolo di S. Camillo, ha attuato le parole di Gesù “Ero malato e mi avete visitato… L’avete fatto a me”. È stato beatificato da Papa Giovanni Paolo II il 4-11-2001.
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