Lunedì 22 gennaio 2024

     

    III Settimana del Tempo Ordinario

     

    Accadde il 22 gennaio…

    1506 – Arriva a Roma il primo contingente di guardie svizzere, composto da 150 uomini.

    1521 – L’imperatore Carlo 5° apre la dieta di Worms.

    1863 – In Polonia, Lituania e Bielorussia scoppia la Rivolta di gennaio con la finalità di ricostituire la Confederazione polacco-lituana e liberarsi dall’occupazione Russa.

    1944 – Gli alleati sbarcano ad Anzio.

    2006 – Evo Morales, eletto con il 53% dei voti, diventa il primo presidente indio della Bolivia.

     

    Aforisma

    Chi non segue i comandamenti di Dio, non può compiere progressi, neanche in una sola virtù.

     

    Preghiera

    Signore, nel silenzio di questo giorno che nasce, vengo a chiederti pace, speranza e forza. Oggi, voglio guardare il mondo con occhi pieni di amore; essere paziente, comprensivo, umile, dolce e buono. Vedere, dietro le apparenze, i tuoi figli, come tu stesso li vedi, per poter cosi apprezzare la bontà di ognuno.

    Chiudi i miei orecchi alle mormorazioni, custodisci la mia lingua da ogni maldicenza; che in me ci siano solo pensieri che dicano bene. Voglio essere tanto bene intenzionato e giusto da far sentire la tua presenza a tutti quelli che mi avvicineranno. Rivestimi della tua bontà, Signore, fa’ che durante questo giorno, io rifletta te. Amen.

     

    Santo del giorno

    S. Vincenzo diacono e martire

    S. Vincenzo di Saragozza è no dei santi più radicati nella memoria religiosa della Spagna ed è anche compatrono della diocesi di Bergamo insieme a S. Alessandro. Questo santo martire oggi ci ricorda come non servano “qualifiche” per diventare maestri e guide nella comunità cristiana, basta la volontà di testimoniare senza mediazioni il Vangelo.

    Era un diacono vissuto a cavallo tra il III e IV secolo e lavorava al fianco del vescovo Valerio, che sapeva di avere nel suo collaboratore un grande sostegno grazie al coraggio e alle capacità dimostrate. Vescovo e diacono vennero arrestati, probabilmente nell’anno 304, nella persecuzione anticristiana scatenata da Diocleziano.

    Fu subito chiaro che tra i due il più “pericoloso” era Vincenzo, il cui eloquio era accompagnato dalla solida volontà di non cedere al persecutore. Atroci furono le torture che fu costretto a subire e che lo portarono alla morte.

     

    Parola di Dio del giorno

    Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demoni per mezzo del capo dei demoni». Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in sé stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in sé stessa, quella casa non potrà restare in piedi.

    Anche Satana, se si ribella contro sé stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.

    In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».

     

    Riflessione

    Due fatti accaduti nello stesso giorno, a poche ore di distanza. Ore 13,00 in sala mensa dove stiamo pranzando fa irruzione J. che si getta ai nostri piedi gridando: “Now I have a house!”. Ha conquistato il permesso di soggiorno dopo anni di tentativi; ha ottenuto un contratto di lavoro indeterminato; ha risparmiato anche i centesimi e di conseguenza ha stipulato un mutuo grazie al quale ha comprato casa: fa tintinnare le chiavi e ringrazia con un entusiasmo che fa venire le lacrime agli occhi.

    Ora di cena, un altro, pure africano, non fa che lamentarsi: “I datori di lavoro mi sfruttano…voi non mi aiutate”. “Quanto prendi?”. “Meno di 1.000 euro al mese” ed esibisce la ricevuta. “A parte che lavori part time, facciamo meglio i conti perché hai dimenticato qualcosa”. “Sarebbe?”. “Per la stanza paghi 50 euro? Fuori ne pagheresti 500. Scrivilo”. “Mangi gratis: altri 300 euro risparmiati. E le bollette di luce, acqua, gas? facciamo altri 100.

    I vestiti? Le spese mediche? Lo stipendio di chi si occupa di te? Arrotondiamo a 100 euro. Fa’ la somma: sono 1.100 euro quelli che se tu vivessi fuori di qui dovresti pagare. Ciò significa che il tuo stipendio vero è di 2000 euro. Mi spieghi come mai il tuo amico che ha fatto tutto da solo non fa che ringraziare, mentre tu che dipendi tutto da noi non fai che lamentarti?”.

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo Dio perché ci aiuti a far rivivere il battesimo che ha cancellato in noi ogni male e lottare con costanza contro il peccato e i germi di morte.

     

    Don’t Forget! Cronache dal patronato S. V.

    SERVO DI DIO DON BEPO VAVASSORI

    PRIMI PASSI DEL CAMMINO VERSO LA SANTITÀ

    La notizia attesa da tempo da preti del Patronato, ex allievi, collaboratori, volontari e benefattori è arrivata.  L’editto del Vescovo di Bergamo Monsignor Francesco Beschi ha dato il via libera ad avviare l’inchiesta diocesana per la causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio don Giuseppe Vavassori, fondatore del Patronato S. Vincenzo. Questo significa che il nostro Vescovo ha accolto l’istanza avanzata un anno fa dalla postulatrice – con sede a Roma – Cristiana Marinelli, a nome di don Davide Rota e dei Preti del Patronato e ha dato disposizioni per la raccolta di informazioni e materiale documentario che riguardano il Servo di Dio. 

    Tutti i fedeli,- in modo speciale i viventi tra gli ex allievi di don Bepo che dal 1927 (anno di inizio del Patronato) hanno avuto la possibilità di conoscere e apprezzare le qualità sacerdotali di don Bepo, sono invitati a ricercare nell’album dei ricordi e a fornire al Tribunale della Curia diocesana di Bergamo (tel. 035.278111) notizie utili, favorevoli o contrarie, riguardanti il vissuto e la testimonianza sacerdotale del Servo di Dio don Giuseppe Vavassori e a consegnare eventuali scritti o foto a lui attribuiti di cui fossero in possesso, come stabilisce l’editto del Vescovo.

    DARE INFORMAZIONI SUL VISSUTO DEL FONDATORE DEL PATRONATO

    Le parrocchie in particolare quelle dove ci sono state sedi del Patronato come Malpensata e Villaggio degli Sposi a Bergamo, S. Paolo d’Argon, Endine, Clusone, Nembro, Stezzano, Romano, Sorisole, S. Brigida e Cusio, Branzi, Trabuchello Isola di Fondra, Olmo al Brembo e Osio Sotto sono invitate a esporre l’editto nella bacheca della Chiesa e a darne pubblica informazione ai fedeli.

     

     

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