IV Settimana Tempo Ordinario
Avvenne il 31 gennaio…
1929 – Lev Trockij viene esiliato.
1958 – L’Explorer 1 è il primo satellite artificiale statunitense lanciato in orbita con successo.
1963 – Il Friuli-Venezia Giulia diventa regione a statuto speciale.
1966 – Viene inviata la prima sonda spaziale sovietica Luna 9 sulla Luna
2015 – Sergio Mattarella viene eletto 12º presidente della Repubblica Italiana
2020 – Il Regno Unito cessa ufficialmente di essere Stato membro dell’Unione europea.
Aforismi di S. Giovanni Bosco
Si faccia economia in tutto, ma si faccia in modo che agli ammalati nulla manchi.
Preghiera
O Dio, che hai suscitato il sacerdote san Giovanni Bosco come padre e maestro dei giovani, concedi anche a noi la stessa fiamma di carità, a servizio della tua gloria, per la salvezza dei fratelli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Santo del giorno
Giovanni Bosco aveva appena nove anni (era nato il 16 agosto 1815 a Castelnuovo d’Asti, oggi Castelnuovo Don Bosco) quando ebbe il sogno che gli indicò la sua strada: in un cortile, in mezzo a un gruppo di ragazzi, vide prima Gesù e poi la Madonna, attorniata a bestie feroci poi trasformate in agnelli.
Da quel momento Giovanni divenne per i suoi coetanei un apostolo in grado di affascinarli con il gioco e la gioiosa compagnia, ma anche di farli crescere nella fede con la preghiera. Divenne sacerdote nel 1841 e nello stesso anno di fatto iniziò l’opera che poi diventerà poi la Società Salesiana che egli fondò nel 1854. Nel 1872, con S. Maria D. Mazzarello (1837-1881), fondò l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Morì a Torino nel 1888. Nel 1934 fu proclamato santo e nel 1988 “Padre e Maestro della gioventù”. L’opera educativa, che tende a prevenire piuttosto che a reprimere, si è diffusa in tutto il mondo attraverso la Congregazione Salesiana.
Parola di Dio del giorno Marco 6,1-6
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Joses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?».
Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
Riflessione dagli scritti di S. Giovanni Bosco
Quante volte nella mia lunga carriera ho dovuto persuadermi di questa grande verità: certo è più facile irritarsi che pazientare, minacciare un fanciullo che persuaderlo. Ma la carità che raccomando è quella che adoperava S. Paolo verso i convertiti alla religione del Signore, e che sovente lo facevano piangere e supplicare quando se li vedeva meno docili e corrispondenti al suo zelo.
Guardiamo come figli quelli sui quali esercitiamo qualche potere. Mettiamoci al loro servizio, come Gesù che venne a ubbidire e non a comandare. Così faceva Gesù con i suoi apostoli, tollerandoli nella loro ignoranza e rozzezza, nella loro poca fedeltà…Egli ci disse perciò di imparare da lui ad essere mansueti e umili di cuore (Mt 11,29)…Ricordatevi che l’educazione è cosa del cuore, e che Dio solo ne è il padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l’arte, e non ce ne mette in mano le chiavi.
Studiamoci di farci amare, di insinuare il sentimento del dovere, del santo timore di Dio, e vedremo con mirabile facilità aprirsi le porte di tanti cuori e unirsi a noi per cantare le lodi e le benedizioni di colui, che volle farsi nostro modello, nostra via, nostro esempio in tutto, ma particolarmente nell’educazione della gioventù.
Intenzione di preghiera
Preghiamo per gli oratori che da S. Giovanni Bosco hanno preso il nome e lo stile educativo: affinché continuino ad essere centro di attrazione e di formazione per le giovani generazioni.
Don’t Forget!
PATRONATO S. VINCENZO di BERGAMO
31 GENNAIO MEMORIA DI SAN GIOVANNI BOSCO
1° GIORNO DELLA SETTIMANA DON BOSCO – DON BEPO
136° anniversario della morte di S. Giovanni Bosco (31-1-1888) nato a Castelnuovo d’Asti, Torino il 16-8-1815.
- Messa alle 07.30 nella chiesetta di Casa centrale via Gavazzeni 3
- Ore 8,00-18,00: Adorazione al SS. Sacramento con testi di don Bepo
- Messa alle ore 18,00 nella chiesetta della Casa Centrale con speciale ricordo di don Bosco.
- In mattinata don Dario Acquaroli, direttore della Casa di Sorisole, incontrerà allievi e allieve delle classi seconde dell’Associazione formazione professionale del Patronato per presentare l’esperienza educativa della “messa a prova”.
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