Lunedì 25 marzo 2024

     

    Lunedì della Settimana Santa

     

    Aforisma di S. Agostino

    “Non avrà Dio per padre, chi avrà rifiutato di avere la Chiesa per madre.”

     

    Lunedì santo

    è il primo giorno della Settimana Santa ed è quello in cui si celebra il valore dell’amicizia: si ricorda infatti la giornata che Gesù trascorse a Betania in compagnia dei suoi tre grandi amici: Marta, Maria e Lazzaro. Le letture della eucaristia di questo primo giorno (Isaia 42,1-7 e Giovanni 12,1-11) sottolineano come sia importante l’amicizia per i cristiani, quando fra di loro è presente Gesù.

     

    Preghiera

    Guarda, Dio onnipotente, l’umanità sfinita per la sua debolezza mortale, e fa’ che riprenda vita per la passione del tuo unigenito Figlio. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

     

    Santo del giorno

    La tradizione evangelica narra che Cristo venne crocifisso tra due malfattori, condannati al medesimo supplizio per essersi macchiati del gravissimo peccato dell’assassinio a scopo di rapina. S. Luca (23, 39-43) narra che uno dei due ladroni si unì al coro di ingiurie e scherni rivolti dalla folla a Gesù, mentre l’altro, quello a destra, dopo aver ammesso le proprie colpe e pentendosi dei peccati commessi, implorò il Figlio di Dio affinché si ricordasse di lui una volta giunto nel suo regno.

    Cristo accolse la sua preghiera e lo confortò promettendogli il Paradiso. I testi apocrifi aggiungono allo scarno racconto evangelico molti particolari giungendo perfino a dare un nome ai due ladroni: Gestas, il primo, e Dismas o Dimas il secondo, divenuto ben presto molto popolare. Nel Medioevo fu venerato in molti luoghi, a volte con il nome di Buon Ladrone, talora con il nome di Dismas.

     

    Parola di Dio Giovanni 12,1-11

    Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betania, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali.

    Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo. Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.

    Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me». Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Lazzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.

     

    Riflessione

    A volte per capire quel che succede nel mondo, basta fare attenzione ai piccoli fatti che accadono attorno a noi. Alle 4 del pomeriggio entra in Patronato la volante della polizia: a chiamarla è stato un giovane bianco che sostiene di essere stato aggredito da un africano e, come prova, mostra sul collo i segni della stretta subita. Gli agenti interrogano l’aggredito che espone la sua versione dei fatti e il presunto aggressore che urla in inglese contro tutto e tutti, poliziotti compresi, i quali dopo averli ascoltati e preso i dati di entrambi, li calmano e se ne vanno.

    A questo punto siamo noi a voler capire come stanno le cose e poco a poco riusciamo a delineare un quadro verosimile dei fatti. Scopriamo così che la presunta vittima aveva ripreso in malo modo il presunto aggressore per motivi futili e gli aveva sferrato due violenti calci nelle parti intime. Il poveretto, piegato dal dolore, aveva reagito saltandogli al collo coi risultati che sappiamo. Il problema era che mentre i segni del primo erano evidenti, quelli dell’altro -che per di più urlava come un matto- rimanevano ovviamente nascosti.

    Il che dimostra che non sempre le cose sono come sembrano, ma quando si scatena il conflitto, non lo sono mai, a conferma di quel che diceva già nel VI secolo a.C. il saggio cinese Sun Tzu che nel libro “L’arte della guerra” afferma: “Tutte le guerre si basano sull’inganno”.

     

    Intenzione di preghiera

    Per le vittime dell’orrendo attentato terrorista di Mosca, perché il loro sacrificio procuri la pace e la definitiva sconfitta della violenza a matrice religiosa.

     

    Don’t Forget! Avvenne il 25 marzo …

    1479 – Venezia conclude la pace con l’Impero ottomano perdendo i propri possedimenti in Grecia

    1522 – il cavaliere Inigo de Recalde de Loyola inizia il noviziato. Prenderà il nome di Ignazio di Loyola e fonderà i Gesuiti

    1807 – Con lo Slave Trade Act viene abolita la tratta degli schiavi nell’Impero britannico

    1957 – Roma si firma il trattato del Mercato comune europeo (MEC): ne fanno parte Germania Ovest, Francia, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo

    2001 – Accordi di Schengen per Danimarca, Finlandia e Svezia, nonché Islanda e Norvegia

     

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