Venerdì 29 novembre 2024

     

    XXXIV settimana T. Ordinario

     

    Avvenne il 29 novembre…

    1944 – Effettuata la prima operazione chirurgica su un umano per correggere la tetralogia di Fallot.

    1945 – Viene istituita la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.

    1947 – L’assemblea generale dell’ONU vota per la partizione della Palestina fra arabi ed ebrei.

    2012 – La Palestina entra a far parte dell’ONU con 138 voti favorevoli, 41 astenuti e 9 sfavorevoli

     

    Aforisma di Gilbert K. Chesterton

    Quando Cristo fondò la Sua grande società, scelse come pietra angolare non il brillante Paolo né il mistico Giovanni, ma un arruffone, uno snob, un codardo, in una parola: un uomo.

     

    Preghiera

    Dio onnipotente ed eterno, che hai voluto ricapitolare tutte le cose in Cristo tuo Figlio, Re dell’universo, fa’ che ogni creatura, libera dalla schiavitù del peccato, ti serva e ti lodi senza fine. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Molto probabilmente non ebbe alcuna relazione con gli apostoli come viene sostenuto dalla leggenda. Egli, infatti, provenendo dall’Oriente avrebbe raggiunto Tolosa nel 250 quando erano consoli Decio e Grato. Nominato così vescovo di Tolosa si occupò di diffondere il Vangelo di Dio visto che all’epoca in Gallia vi erano poche comunità di cristiani e le poche erano mal organizzate. Un giorno la folla circondò Saturnino e gli impose di sacrificare un toro sull’altare di Giove.

    Al rifiuto del vescovo, gli inferociti astanti lo afferrarono e lo legarono al collo del toro, pungolando poi l’animale che fuggì infuriato giù per le scale del Campidoglio, trascinandosi dietro il povero vescovo che morì poco dopo a causa delle ferite riportate. Saturnino, vescovo di Tolosa, è uno dei santi più popolari in Francia e in Spagna, dov’è considerato protettore delle corride.

     

    Parola di Dio del giorno Luca 21,29-33

    Gesù disse ai discepoli: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

     

    Riflessione il Mattutino di Mons. Ravasi

    La guerra è male perché crea più malvagi di quanti ne tolga di mezzo”. Queste parole del filosofo Kant colpiscono al cuore una logica perversa che alberga in molte menti e non solo in quella degli strateghi militari: usare il male per eliminare il male. Logica che è cara ovviamente a chi ha il coltello per il manico ed è convinto di essere il giustiziere legittimo. Per questo credo che l’osservazione del filosofo tedesco sia rilevante per tutti. È facile, infatti, identificare l’avversario come il male in assoluto e partire al suo attacco con ogni mezzo, sicuri di essere i paladini di un bene assoluto, quando in verità c’è di mezzo solo la difesa dei propri interessi.

    Un simile atteggiamento ha, poi, un ulteriore corollario. In molti casi è evidente che, combattendo l’altro, si eliminano anche gli elementi positivi che egli rappresenta. Nella guerra sono gli innocenti che muoiono, ad esempio, sotto i bombardamenti condotti per colpire un dittatore. Tutto questo genera una sorta di rassegnazione ipocrita, ben formulata dal sommo sacerdote Caifa quando riconosce che «uno deve morire per salvare la nazione». E così l’innocente Gesù è condannato a morte.

    La logica della ragion di Stato che viene accampata per coprire infamie segrete è praticata anche nel piccolo delle nostre relazioni, quando ricorriamo a giustificazioni di ogni genere per lasciare via libera nel colpire un altro che ci infastidisce o ci è antipatico, pur sapendo che non è la causa vera di quella nostra irritazione.

     

    Intenzione di preghiera

    Per i cristiani che vivono in terre dilaniate dalla guerra e sono vittime di violenza e di odio: la fede in Gesù Re dell’universo li sostenga nella lotta per la libertà e la dignità umana e cristiana.

     

    Don’t Forget! La foto della settimana

    Malaga (Spagna) domenica 24 novembre 2024: il dream team Italiano vince per la 3.a volta (la 2.a consecutiva) la COPPA DAVIS soprattutto a opera di JANNIK SINNER e MATTEO BERRETTINI

     

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