1.a Settimana T. Ordinario
Avvenne il 17 gennaio…
395 – Alla morte di Teodosio I, l’Impero romano è suddiviso in Impero d’Oriente, governato da Arcadio, e Impero d’Occidente, governato da Onorio.
1377 – Papa Gregorio XI riporta il papato da Avignone a Roma su invito di Caterina da Siena.
1773 – James Cook è il primo europeo a oltrepassare il circolo polare antartico.
1945 – L’Armata Rossa occupa Varsavia.
2010 – A Jos in Nigeria, delle proteste fra musulmani e cattolici provocano più di 200 morti
Aforisma detti di S. Antonio abate
“Chi batte un blocco di ferro, prima pensa a quel che vuole farne: se una falce, spada o scure. E anche noi dobbiamo sapere a quale virtù tendiamo, se non vogliamo faticare invano.”
Preghiera
O Dio, che a S. Antonio abate hai dato la grazia di servirti nel deserto seguendo un mirabile modello di vita cristiana, per sua intercessione donaci la grazia di rinnegare noi stessi e di amare te sopra ogni cosa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno
“Io non temo più Dio, lo amo. Perché l’amore scaccia il timore” (1Gv 4, 18). Queste parole appartengono alla collezione dei detti di Antonio Abate nato nel 251 d.C. e morto ultracentenario nel 355 circa.
Dopo aver vissuto l’ultima grande persecuzione romana di Diocleziano del 303/4 dopo Cristo, abbandonò tutto e distribuì i suoi beni ai poveri scegliendo la via del deserto, su una montagna vicino all’odierna Hurghada, dalla quale si potesse vedere il monte Sinai. Nel deserto non volle estraniarsi dalla vita della Chiesa del suo tempo, ma se ne allontanò per tornare, sia pur solo temporaneamente, in città, ad Alessandria d’Egitto, a difendere la fede nella natura divina di Cristo, durante la controversia ariana.
Così parlò del rovesciamento dei valori che dei tempi nuovi (e sono parole che sembrano prevedere i nostri di tempi): “Verrà un tempo in gli uomini impazziranno e al vedere uno che non sia pazzo, gli si avventeranno contro dicendo: “Tu sei pazzo!, a motivo della sua dissimiglianza da loro“.
Parola di Dio del giorno Marco 2,1-12
Gesù entrò di nuovo a Cafarnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola. Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico.
Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati». Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?».
E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Alzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: alzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».
Quello si alzò e subito prese la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
Riflessione S. Antonio – ultime raccomandazioni ai discepoli
Com’è scritto io prendo la via dei miei padri. Sento di essere chiamato dal Signore. Voi siate giudiziosi, e non perdete il frutto della vostra lunga ascesi secondo la volontà del Signore, ma, come se cominciaste adesso, cercate di custodire con ogni cura il vostro zelo. Conoscete i demoni insidiosi. Avete visto come sono feroci e insieme deboli. Non temeteli dunque, ma respirate sempre Cristo, e credete in lui, e vivete come se doveste morire ogni giorno, osservando voi stessi e ricordatevi le cose che vi ho consigliato. Non abbiate rapporto con gli scismatici…Sapete quanto anch’io li evitassi, giacché essi, insegnando altre cose, combattono Cristo, invece di sostenerlo.
Cercate di unirvi sempre prima di tutto al Signore e poi ai santi, affinché dopo la vostra morte vi accolgano nei tabernacoli eterni. Pensate a questo e comprendetelo. E se v’importa di me, non permettete a nessuno di portare il mio corpo in Egitto, affinché forse non venga messo in una casa. Per questo appunto sono salito sul monte, perché sedendo vicino al fiume e rendendo lo spirito presso gli eremiti, io non soffra questo destino.
Sapete come io confondessi chi faceva così e raccomandavo loro di abbandonare questa consuetudine. Seppellite dunque il mio corpo e nascondetelo sotto terra; e custodite in voi la mia parola, perché nessuno sappia dov’è il mio corpo e in che luogo è stato messo. Nel giorno della resurrezione dei morti, io lo riceverò incorrotto dal salvatore…per il resto vi dico addio, o figli. Antonio lascia questo mondo, e non sarà più con voi.
Intenzione di preghiera per la settimana
Preghiamo perché il monachesimo maschile e femminile non scompaia dalla vita della chiesa e il Signore rivitalizzi la chiamata di uomini e donne a seguire l’esempio di S. Antonio.
Don’t Forget! Foto della settimana
GIOVEDÌ 16 GENNAIO – KIEV, UCRAINA
Un soldato di fronte al Muro della memoria dei caduti per l’Ucraina durante una visita del primo ministro britannico Keir Starmer e del presidente ucraino Volodymyr Zelensky
(CARL COURT / GETTY IMAGES)
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