Domenica di Pasqua
Risurrezione di N. S. Gesù Cristo
Aforisma dalla lettera di S. Paolo ai Romani
“Se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui”.
Preghiera Colletta
O Padre, che in questo giorno, per mezzo del tuo unico Figlio, hai vinto la morte e ci hai aperto il passaggio alla vita eterna, concedi a noi, che celebriamo la Pasqua di risurrezione, di essere rinnovati nel tuo Spirito, per rinascere nella luce del Signore risorto. Egli è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Parola di Dio della domenica di Pasqua Anno c
Atti 10, 34a. 37-43; Salmo 117; Colossesi 3, 1-4; Giovanni 20, 1-9
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
Riflessione
Poesia di Carlo Betocchi: La Pasqua dei poveri
Forse per noi, che non abbiam che pane, forse più bella è la tua Santa Pasqua, o Gesù nostro, e la tua mite frasca si spande, oliva, nelle stanze quadre.
Povero il cielo e povere le stanze, Sabato Santo, il tuo chiaror ci abbaglia, e il nostro cuore fa una lenta maglia col cielo, che ne abbraccia e speranze.
Semplice vita, alle nostre domande tu ci rispondi: Su coraggio, andate! Noi t’ubbidiamo; e questa povertà non ha bisogno più d’altre vivande.
Noi siamo tanti quanti alla campagna sono gli uccelli sulle mosse piante, cui sembra ancor che le parole sante giungan col vento e l’acqua che li bagna.
A noi, non visti, nelle grigie stanze, miriadi in mezzo alla città che fuma, Sabato Santo, la tua luce illumina solo le mani, unica festa, stanche:
a noi la pace che verrà, operosa già dentro il cuore e sulla mano sta, che ti prepara, o Pasqua, e che non ha che il solo pane per farti festosa.
Intenzione di preghiera
Preghiamo perché la festività della Pasqua ci aiuti a intensificare la ricerca di Dio e il compimento della sua volontà.
Don’t Forget! La foto del giorno
I 5 battezzati nella veglia pasquale 19-4-2025: Joseph, Precious, Eric, Cristian, Ernest con don Davide, don Arturo e don Vinicio
Nessun commento
È possibile postare il commento di prima risposta.