Martedì 22 aprile 2025

     

    Ottava di Pasqua

     

    Avvenne il 22 aprile…

    1500 – Il portoghese Pedro Álvares Cabral è il 1° europeo ad avvistare le coste Brasiliane

    1509 – Enrico VIII d’Inghilterra sale al trono dopo la morte del padre.

    1529 – Il Trattato di Saragozza fissa la divisione dell’emisfero occidentale tra Spagna e Portogallo indicando la linea di demarcazione a 297,5 leghe a ovest delle Molucche

    1915 – I tedeschi a Ypres, utilizzano gas tossici contro i nemici: nasce la guerra chimica.

    1945 – Avendo appreso che i sovietici sono entrati a Eberswalde senza combattere, Adolf Hitler, chiuso nel suo bunker, ammette la sconfitta e decide di suicidarsi.

     

    Aforisma dalla sequenza Victimae pascali

    “Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.”

     

    Preghiera Colletta

    O Dio, che ci hai donato i sacramenti pasquali, assisti questo popolo con la tua grazia, perché, raggiunta la libertà perfetta, possa godere in cielo quella gioia che ora pregusta sulla terra. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Parola di Dio del martedì dell’ottava di Pasqua

    Atti 2,36-41; Salmo 32; Giovanni 20,11-18

     

     

    Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».

    Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!».

    Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

     

    Riflessione da La Famiglia Cristiana

    È patrona dei penitenti e venerata anche dalla Chiesa d’Oriente. La Chiesa latina era solita accomunare nella liturgia le tre donne di cui parla il Vangelo e che la liturgia greca commemora separatamente: Maria di Betania, sorella di Lazzaro e di Marta, la peccatrice «cui molto è stato perdonato perché molto ha amato», e Maria Maddalena o di Magdala, l’ossessa miracolata da Gesù, che ella seguì e assistette con le altre donne fino alla crocifissione ed ebbe il privilegio di vedere risorto.

    L’identificazione delle tre donne è stata facilitata dal nome Maria comune almeno a due e dalla sentenza di San Gregorio Magno che vide indicata in tutti i passi evangelici una sola e medesima donna. I redattori del nuovo calendario, riconfermando la memoria di una sola Maria Maddalena senz’altra indicazione, come l’aggettivo “penitente”, hanno inteso celebrare la discepola alla quale Gesù apparve dopo la Risurrezione.

    È questa la Maddalena che la Chiesa oggi commemora e che, secondo un’antica tradizione greca, sarebbe andata a vivere a Efeso, dove sarebbe morta. In questa città avevano preso dimora anche Giovanni, l’apostolo prediletto, e Maria, Madre di Gesù.

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo per Papa Francesco perché il Signore lo accolga nel suo Regno e gli doni la ricompensa per tutto il bene compiuto e la speranza che ha saputo mantenere viva in tanti poveri ed emarginati.

     

    Don’t Forget! La morte di papa Francesco

    Jorge Mario Bergoglio, 1936-2025

    Cenni di biografia

     

     

    Nato in Argentina il 17-12-1936 da emigranti piemontesi: il padre Mario era ferroviere e la madre Regina Sivori si occupava di casa e famiglia. La formazione giovanile avvenne tra i valori della fede cattolica, la modestia, l’impegno sociale, elementi che avrebbero segnato il futuro ministero pastorale. Diplomatosi come tecnico chimico ha scelto il sacerdozio, entrando nel 1957 come novizio nella Compagnia di Gesù. Compiuti gli studi umanistici in Cile e laureatosi a Buenos Aires in Filosofia, dal 1964 al 1967 è stato professore di Letteratura e di Psicologia.

    Il 13 dicembre 1969 è stato ordinato sacerdote, pronunciando i voti perpetui il 22 aprile 1973; dopo varie esperienze di insegnamento e la nomina a provinciale dell’Argentina (1973-79) è stato preside della facoltà di Teologia e filosofia di San Miguel (1980-86). Ultimata nel marzo 1986 la sua tesi dottorale, è stato destinato al collegio del Salvatore, da dove è passato alla chiesa della Compagnia nella città di Córdoba come direttore spirituale e confessore.

    Vescovo ausiliare di Buenos Aires e titolare di Auca, nel giugno 1997 è stato nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires e nel febbraio 1998 arcivescovo di Buenos Aires, incarico che svolse con uno stile sobrio e vicino al popolo: abitava in un modesto appartamento, si spostava in autobus e si spendeva per i poveri delle villas miseria, le periferie degradate di Buenos Aires.

    Creato cardinale da Giovanni Paolo II nel febbraio 2001 fu figura di rilievo nell’episcopato latinoamericano, distinguendosi per la linea pastorale sobria, evangelica e inclusiva. Nel novembre 2011 diventò presidente della Conferenza episcopale argentina e membro del Pontificio consiglio per la Famiglia e della Pontificia Commissione per l’America Latina. Il 13 marzo 2013 in seguito alla rinuncia di Benedetto XVI avvenuta il mese precedente, venne eletto papa al quinto scrutinio da 115 elettori. La sua elezione fu rivoluzionaria: primo Papa gesuita, primo proveniente dall’America Latina e primo papa a scegliere il nome Francesco.

    Il suo pontificato si è contraddistinto per gesti simbolici forti, come la lavanda dei piedi ai detenuti, la rinuncia agli appartamenti papali e la pubblicazione dell’enciclica “Laudato si’”, un appello globale alla conversione ecologica. Il pontificato di papa Francesco è stato caratterizzato da una dimensione evangelica, aperta al dialogo interreligioso e alla tolleranza su temi di morale civile e familiare, e sostanziato da una forte vocazione ecumenica, attestata dai suoi numerosi viaggi episcopali e dall’indizione di un giubileo straordinario (8-12-2015 – 20-11-2016).

    Ha promosso la riforma della Curia romana, affrontato con coraggio lo scandalo degli abusi sessuali, incoraggiato l’accoglienza dei migranti e aperto al dialogo con altre confessioni religiose. Ha anche convocato sinodi dedicati alla famiglia e ai giovani, dando rilievo ai temi della giustizia sociale, salvaguardia ambientale e sinodalità. Tra le sue opere più significative si ricordano le encicliche “Fratelli tutti”, che invita alla fraternità universale e “Evangelii gaudium”, che rilancia la missione evangelizzatrice della Chiesa.

    Autore delle encicliche Lumen fidei (29 giugno 2013, sul tema della fede come illuminazione) Laudato si’ (24 maggio 2015, sulla salvaguardia dell’ambiente), Fratelli tutti (3 ottobre 2020, sui cammini di fratellanza) e Dilexit nos (24 ottobre 2024, “sull’amore umano e divino del cuore di Gesù Cristo”), nel 2023 ha pubblicato l’esortazione apostolica Laudate Deum.

    Amato da milioni di fedeli in tutto il mondo, Papa Francesco ha continuato fino alla morte avvenuta il 2-4-2025, a guidare la Chiesa con energia nonostante i suoi 88 anni. Il suo stile pastorale diretto, la predicazione semplice ma profonda, e la continua attenzione agli ultimi lo rendono una delle figure religiose più influenti del nostro tempo.

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com