14.a settimana tempo ordinario
Avvenne il 12 luglio…
1191 – 3.a crociata: Saladino si arrende per porre fine all’assedio di due anni di S. Giovanni d’Acri, che viene così conquistata da Riccardo I
1470 – I turchi conquistano l’isola greca di Negroponte, strappandola alla Repubblica di Venezia
1555 – Papa Paolo IV istituisce il primo ghetto ebraico a Roma
2001 – In Afghanistan viene proibito l’utilizzo di internet.
2016 – Tragedia di Bari-Nord: alle 11:05 due treni della Ferrotramviaria si scontrano in Puglia, ad Andria, in un tratto a binario unico a una velocità di circa 100 km/h, provocando la morte di 23 persone e il ferimento di altre 50.
Aforisma di S. Benedetto
“Nessuno indugi a convertirsi al Signore, nessuno lasci passare i giorni”.
Santo del Giorno

Nato a Firenze, nel 985/995 e morto a Passignano Val di Pesa, (Firenze) il 12 luglio 1073, di S. Giovanni Gualberto non abbiamo molti altri dati certi sulla sua vita al di là della leggenda. Monaco di San Miniato, dopo aver denunciato il proprio abate per simonia, abbandonò il convento alla ricerca di un nuovo monastero.
Giunto a Vallombrosa, un luogo isolato sull’ Appennino, con l’appoggio dell’abate di Settimo, diede origine con i monaci che avevano abbandonato S. Miniato, a una comunità che si ingrandì anche per il sopraggiungere di laici da Firenze. Accettata con riluttanza la carica di abate, Giovanni fondò l’Ordine dei Vallombrosani (dalla località in cui si trovava la comunità monastica).
Egli volle ritornare agli insegnamenti degli Apostoli, dei Padri della Chiesa, di San Basilio e di San Benedetto, accentuando gli aspetti della povertà e del lavoro manuale, impegnandosi decisamente e direttamente alla riforma dei monasteri.
Preghiera Colletta
O Padre, che nell’umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l’umanità dalla sua caduta, dona ai tuoi fedeli una gioia santa, perché, liberati dalla schiavitù del peccato, godano della felicità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Parola di dio del Giorno Mt 10,24-33
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia! Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto.
Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro.
Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».».
Riflessione di Mons. Ravasi “Mattutino”
Un nuovo avversario del cristianesimo è cresciuto negli ultimi decenni: la forma di religione propria della società opulenta e consumistica. È un avversario più potente e pericoloso del comunismo. Quante pagine di riviste, di saggi e di quotidiani sono state dedicate al fenomeno del consumismo e quante volte una certa politica ha fatto di tutto per “incentivare i consumi”, nella convinzione che fosse un toccasana per l’economia nazionale! Un filosofo originale come Augusto del Noce (1910-1989), in questo passo di un suo intervento al Meeting di Rimini di anni fa, coglieva un aspetto particolare, oserei dire “sacrale”, della frenesia consumistica: essa inquina anche il campo religioso e genera una sorta di fede accomodatizia, potremmo dire “à la carte”.
Come accade quando al ristorante ci viene messa tra le mani la carta del menu e noi scegliamo ciò che ci aggrada, così si combina una fede che seleziona tutto quello che è meno offensivo, meno specifico e impegnativo. Nasce, in tal modo, «la religione propria della società opulenta e consumistica», come dice Del Noce: esemplare in questo senso è «New Age» e movimenti affini che miscela messaggio e massaggio, yoga e yogurt, la sua eucaristia è la dieta, la confessione la seduta psicanalitica, il suo tempio un santuario del fitness.
Il filosofo ha ragione nel dire che questo atteggiamento è più pericoloso dell’ateismo rigoroso perché quest’ultimo ti costringe a ritrovare le ragioni autentiche della tua fede e a confrontarle, mentre la spiritualità vaga e incolore del benessere dissolve il credere in un pulviscolo dorato che ignora la fermezza della fede e la fortezza del vivere morale.
Intenzione di preghiera
Preghiamo perché non ci lasciamo tentare da una società che sta corrodendo la fede cristiana svuotandola dal suo interno e rimaniamo fedeli ai principi del Vangelo.
Don’t Forget! Foto della settimana
10 LUGLIO 2025 – POTOČARI, BOSNIA ERZEGOVINA
Una vista del Memoriale di Srebrenica, con una tomba appena scavata per seppellire i resti di una delle vittime recentemente identificate, prima della cerimonia di sepoltura prevista per il trentesimo anniversario del genocidio di Srebrenica
(AP PHOTO/ARMIN DURGUT)
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