Sabato 26 luglio 2025

     

    16.a settimana tempo ordinario

     

    Avvenne il 26 luglio…

    1803 – La Surrey Iron Railway, la prima ferrovia pubblica del mondo, apre a sud di Londra

    1953 – Fidel Castro guida un attacco alla caserma di Moncada, dando il via alla Rivoluzione cubana

    1956 – Naufragio del transatlantico italiano Andrea Doria

    1956 – Il leader egiziano Gamal Abd el-Nasser nazionalizza il Canale di Suez

    2024 – A Parigi si tiene la cerimonia di apertura della XXXIII Olimpiade

     

    Aforisma di Anna Frank

    “I genitori possono solo dare buoni consigli o metterli sulla giusta strada, ma la formazione finale del carattere di una persona sta nelle sue stesse mani.”

     

    Preghiera Colletta

    O Signore, Dio dei nostri padri, che ai santi Gioacchino e Anna hai dato la grazia di generare la Madre del tuo Figlio fatto uomo, per le loro preghiere concedi anche a noi la salvezza promessa al tuo popolo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    S. GIOACCHINO E ANNA GENITORI DELLA B.V. MARIA

    Anna e Gioacchino sono i genitori della Vergine Maria. Gioacchino è un pastore e abita a Gerusalemme, anziano sacerdote è sposato con Anna. I due non avevano figli ed erano una coppia avanti con gli anni.

    Un giorno mentre Gioacchino è al lavoro nei campi, gli appare un angelo, per annunciargli la nascita di un figlio ed anche Anna ha la stessa visione. Chiamano la loro bambina Maria, che vuol dire «amata da Dio». Gioacchino porta di nuovo al tempio i suoi doni: insieme con la bimba dieci agnelli, dodici vitelli e cento capretti senza macchia. Più tardi Maria è condotta al tempio per essere educata secondo la legge di Mosè.

    Sant’Anna è invocata come protettrice delle donne incinte, che a lei si rivolgono per ottenere da Dio tre grandi favori: un parto felice, un figlio sano e latte sufficiente per poterlo allevare. È patrona di molti mestieri legati alle sue funzioni di madre, tra cui i lavandai e le ricamatrici.”.

     

    Parola di dio Matteo 13,24-30

    In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania.

    Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano.

    Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio”».

     

    Riflessione di Papa Leone XIV ai politici in occasione del Giubileo (2.a parte).

    Discorso di Papa Leone ai politici in occasione del Giubileo dei politici: il papa propone la seconda delle 3 considerazioni che ritiene importanti nell’attuale contesto culturale.   

    La seconda riflessione riguarda la libertà religiosa e il dialogo interreligioso. Anche in questo campo, oggi sempre più di attualità, l’azione politica può fare tanto, promuovendo le condizioni affinché vi sia effettiva libertà religiosa e possa svilupparsi un rispettoso e costruttivo incontro tra le diverse comunità religiose. Credere in Dio, con i valori positivi che ne derivano, è nella vita dei singoli e delle comunità una fonte immensa di bene e di verità. S. Agostino, in proposito, parlava di un passaggio dell’uomo dall’amor sui – l’amore egoistico per sé stesso, chiuso e distruttivo – all’amor Dei – l’amore gratuito, che ha la sua radice in Dio e che porta al dono di sé –, come elemento fondamentale nella costruzione della civitas Dei, cioè di una società in cui la legge fondamentale è la carità. Per avere allora un punto di riferimento unitario nell’azione politica, piuttosto che escludere a priori, nei processi decisionali, la considerazione del trascendente, gioverà cercare, in esso, ciò che accomuna tutti.

    A tale scopo, un riferimento imprescindibile è quello alla legge naturale, non scritta da mani d’uomo, ma riconosciuta come valida universalmente e in ogni tempo, che trova nella stessa natura la sua forma più plausibile e convincente. Di essa già nell’antichità si faceva autorevole interprete Cicerone, il quale nel De re publica scriveva: «La legge naturale è la diritta ragione, conforme a natura, universale, costante ed eterna, la quale con i suoi ordini invita al dovere, con i suoi divieti distoglie dal male […].

    A questa legge non è lecito fare alcuna modifica né sottrarre qualche parte, né è possibile abolirla del tutto; né per mezzo del Senato o del popolo possiamo affrancarci da essa né occorre cercarne il chiosatore o l’interprete. E non vi sarà una legge a Roma, una ad Atene, una ora, una in seguito; ma una sola legge eterna e immutabile governerà tutti i popoli in tutti i tempi». La legge naturale, universalmente valida al di là e al di sopra di altre convinzioni di carattere più opinabile, costituisce la bussola con cui orientarsi nel legiferare e nell’agire, in particolare su delicate questioni etiche che oggi si pongono in maniera molto più cogente che in passato, toccando la sfera dell’intimità personale.

    La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata e proclamata dalle Nazioni Unite il 10-12-1948, appartiene ormai al patrimonio culturale dell’umanità. Quel testo, sempre attuale, può contribuire non poco a mettere la persona umana, nella sua inviolabile integralità, a fondamento della ricerca della verità, per restituire dignità a chi non si sente rispettato nel proprio intimo e nelle esigenze della propria coscienza.

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo per tutti coloro che si sono raccomandati alle nostre preghiere e per le persone per cui nessuno prega.

     

    Don’t Forget! Foto della settimana

    23 LUGLIO MALOLOS, FILIPPINE

    Una sposa davanti a una chiesa alluvionata, prima del suo matrimonio

    AP PHOTO/AARON FAVILA

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