19.a settimana tempo ordinario
Avvenne il 12 agosto…
1099 – 1.a crociata, Ascalona: i Crociati sconfiggono i Saraceni e fondano il Regno di Gerusalemme, guidato da Goffredo di Buglione.
1851 – Isaac Merritt Singer ottiene il brevetto per la sua macchina da cucito
1944 – 2.a guerra mondiale: a S. Anna di Stazzema (LU) inizia la strage che in pochi giorni causa la morte di oltre 500 civili
1944 – 2.a guerra mondiale: all’inizio della rivolta di Varsavia i nazisti perpetrano il massacro di Wola, uccidendo fra le 40.000 e le 50.000 persone in poche ore
2000 – Sottomarino nucleare russo K-141 Kursk affonda nel Mare di Barents in un’esercitazione: muoiono tutti i 118 marinai.
Aforisma di Paulo Coelho
“Chiudi alcune porte. Non per orgoglio, incapacità o arroganza, ma solo perché non conducono più da nessuna parte.”
Preghiera Colletta
Dio onnipotente ed eterno, guidati dallo Spirito Santo, osiamo invocarti con il nome di Padre: fai crescere nei nostri cuori lo spirito di figli adottivi, perché possiamo entrare nell’eredità che ci hai promesso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno
S. GIOVANNA FRANCESCA DE CHANTAL Religiosa

La vita di Giovanna Frémiot è legata indissolubilmente alla figura di Francesco di Sales, suo direttore e guida spirituale, e di cui fu seguace e al tempo stesso ispiratrice e collaboratrice. Nata a Digione nel 1572, a vent’anni sposò il barone de Chantal, da cui ebbe numerosi figli.
Rimasta vedova, avvertì sempre di più il desiderio di ritirarsi dal mondo e di consacrarsi a Dio. Sotto la guida di Francesco di Sales, diede vita a una nuova fondazione intitolata alla Visitazione e destinata all’assistenza dei malati. L’Istituto si diffuse rapidamente nella Savoia e nella Francia.
Ben presto seguirono Giovanna, diventata suor Francesca, numerose ragazze, le Visitandine, come erano chiamate e universalmente note le suore dell’Istituto. Prima della sua morte, avvenuta a Moulins il 13-12-1641, le case della Visitazione erano 75, quasi tutte fondate da lei. Una di queste era ad Alzano Lombardo, oggi chiusa per mancanza di vocazioni.
Parola di dio Matteo 18,1-5.10.12-14
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».
Riflessione Il segreto della felicità? – Hiretap Heleinad
Un giorno un pensiero si svegliò e non appena si accorse che nella mente in cui stava vi era poca luce, si sentì subito triste. Scosso dalla rabbia, incominciò a sbattere da una parte all’altra, ma più si arrabbiava e più l’oscurità diventava più fitta, sino a diventare tenebre. Dopo tanti sforzi si sentì sfinito e si arrese. Dopo poco tempo come per magia si sentì meglio.
Non riuscì a capire il perché di questo cambiamento, la mente in cui stava non aveva subito variazioni, eppure il pensiero si sentiva più leggero, talmente leggero che decise di intraprendere un viaggio. Libero da qualsiasi peso esplorò luoghi dove non era mai stato. Ad un tratto scorse una luce, una luce a dir lunga superiore di quella che vi era nella mente in cui stava.
Preso dalla curiosità ed estasiato dalla sua nuova scoperta, decise di avvicinarsi. Man mano che si avvicinava la luce diventava sempre più forte. Il pensiero moriva dalla voglia di capire quale fosse la fonte di questo bagliore. Come fu vicino vide che i raggi venivano sprigionati da un organo chiamato “cuore”. Ma ancora non aveva le idee chiare.
Egli si domandava, come poteva un semplice organo ad emanare tanta luce e tanto calore! Allora decise di entrarvi dentro e notò che l’intera luce era composta da tantissimi bei ricordi: momenti meravigliosi trascorsi in famiglia, le coccole di un bambino, le risate con gli amici, i baci con la persona amata. In pochi istanti il pensiero diventò felice. Si immerse in questo calore chiamato “amore”. E come un bambino sul grembo della mamma si fece avvolgere dall’intensa luce caricandosi a sua volta di numerosi raggi. La sua aura diventò talmente forte che decise di rientrare a casa. Egli non aveva più bisogno di stare in un luogo di luce, perché oramai lui stesso era fatto di luce.
Allora si mise in cammino. Al suo arrivo la mente si illuminò talmente tanto che la sua luce colpì altri pensieri, che a loro volta si illuminarono colpendone degli altri. La mente era diventata un luogo sereno. Ormai non aveva più di cui preoccuparsi, sapeva che ogni qualvolta i suoi pensieri si fossero sentiti tristi, vi era un luogo nel cuore dove un sentimento chiamato AMORE avrebbe guarito ogni suo pensiero.
A volte siamo talmente sopraffatti dai brutti pensieri, che più ci pensiamo e più aumentano. A volte è bene arrendersi, non sforzarsi troppo. I periodi bui ci saranno sempre, ma c’è una parte in noi in cui la luce non cesserà mai di esistere.
Intenzione di preghiera
Preghiamo per don Alessandro Fiorina che ha dedicato tutta la vita ai poveri e agli ultimi, ha vissuto da povero e da povero è morto, affinché il Signore lo accolga nel suo Regno e gli doni la pace.
Don’t Forget! Don SANDRO FIORINA 1960 – 2025
Questa sera alle ore 18,00 nella Chiesa del Conventino sarà celebrata la Messa di Suffragio per l’anima di don ALESSANDRO FIORINA (1960-2025) morto improvvisamente a Tarija (Bolivia) nella notte fra il venerdì 8 e il sabato 9 agosto.
La Messa sarà –quasi- in contemporanea con i funerali che nello stesso pomeriggio alle ore 15,00 boliviane saranno celebrati a Tarija nella parrocchia di S. Matteo di cui don Sandro era parroco.
Il corpo sarà sepolto nel giardino della parrocchia presso la casa “La Colmena” fatta costruire da don Fiorina per accogliervi gli ultimi e i più poveri ai quali egli aveva donato tutto sé stesso.
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