21.a settimana tempo ordinario
Avvenne il 27 agosto…
1569 – Cosimo I de’ Medici da duca di Firenze diviene granduca di Toscana
1883 – 4 violentissime esplosioni vulcaniche distruggono l’isola di Krakatoa: morte 36.000 persone
1896 – Scoppia la guerra degli Inglesi contro Zanzibar, il più breve conflitto della storia (38 minuti).
1916 – L’Italia dichiara guerra all’Impero tedesco di Guglielmo II
1979 – Fabrizio De André viene rapito in Sardegna assieme alla compagna Dori Ghezzi.
1984 – La Fininvest di Silvio Berlusconi ha tre canali Rete 4, Canale 5 e Italia 1.
Aforisma di Fëdor Dostoevskij
“Vivere senza Dio è un rompicapo e un tormento. L’uomo non può vivere senza inginocchiarsi davanti a qualcosa. Se l’uomo rifiuta Dio, si inginocchia davanti ad un idolo”.
Preghiera Colletta
O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché tra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno

Nata nel 331 a Tagaste (oggi in Algeria), da una famiglia cristiana, sposa Patrizio, pagano dal carattere difficile. Con pazienza e dedizione, riesce a farlo convertire prima della sua morte. Rimasta vedova a 39 anni, cresce da sola i figli, tra cui Agostino, intelligente ma ribelle.
Lui la fa soffrire rifiutando l’educazione cristiana e seguendo una religione orientale. Monica non smette mai di pregare per lui, anche quando lui parte per l’Italia lasciandola indietro. Lei lo perdona e lo raggiunge. A Milano, grazie anche all’incontro con S. Ambrogio, Agostino cambia strada e si converte.
Monica, finalmente serena, vede il figlio che decide di battezzarsi. Prima di tornare in Africa con lui, si fermano a Ostia, dove Monica si ammala e muore nel 387. Agostino dirà di lei: «Tu madre mi hai generato due volte». Santa Monica è oggi patrona delle madri, delle vedove e delle donne sposate.
Parola di dio Matteo 23-23-26
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».
Riflessione di don Andrea Lonardo
Il Giubileo dei giovani a Tor Vergata con papa Leone XIV ci ha permesso di fare qualche riflessione sul numero effettivo dei partecipanti alle diverse manifestazioni romane dove ogni ente organizzatore tende a gonfiare i numeri, che spesso sono ben lontani da quelli reali. È divertente, tra l’altro, come la stessa piazza contiene numeri molto più grandi se occupata dalla propria parte e numeri molto minori se occupata dagli avversari.
Ebbene le stime reali vanno da una media di occupanti variabile da 2,5 a 4 persone a metro quadrato. Una stima di 3 persone a metro quadrato è una media accettabile, però con dei “ma”. Si deve innanzitutto considerare che non tutta l’area di una manifestazione è occupata dai partecipanti agli eventi: si pensi al palco, ai servizi, alla sicurezza (anche oggi i metal detector), ai camion dei service, ecc. Inoltre si deve considerare che non tutte le aree sono occupate, ma si creano vie di fuga o spazi che tengono distanti le persone da zone più sensibili.
Ma, soprattutto, non in ogni angolo vi è la stessa affluenza. Se si può ipotizzare la presenza di 3 persone a m2 sotto i palchi dove si è più stipati, man mano che ci si allontana dal luogo centrale le presenze si rarefanno. Insomma se nei grandi spazi ci fossero 3 persone a metro quadrato si creerebbero casi di vero e proprio soffocamento: in realtà nel complesso le persone sono meno, talvolta molto meno, di tale proporzione.
Ora le cinque piazze più utilizzate in Roma sono:
- innanzitutto il Circo Massimo, con uno spazio di circa 140.000 m2 che contiene al massimo 400.000 persone, ma in realtà molte di meno per quanto detto.
- Piazza S. Giovanni con 42.700 m2 che potrebbe contenere 125 mila persone se non ci fosse il palco e annessi e le persone fossero l’una attaccata all’altra; quindi in realtà molto meno
- Piazza del Popolo con 17.100 metri per 50.000 partecipanti, ma anche qui in realtà molto meno
- Piazza Navona, con 12.970 metri quadrati e 39.000 in situazione di affollamento estremo
- Piazza SS. Apostoli, con 4.250 m2 e 12.000 partecipanti in situazioni sempre molto complesse.
- L’area di Tor Vergata è molto più grande di tutte le piazze citate: 521.400 m2 (quasi il quadruplo del Circo Massimo) ma è difficile rapportare i numeri con le 5 piazze precedenti e confrontarli, anche perché per il Giubileo dei giovani ognuno ha dormito nel luogo e, quindi, lo spazio richiesto a persona era molto maggiore – e vi erano spazi di passaggio da una zona all’altra molto maggiori e una serie di servizi che non sono previsti in eventi che durano solo qualche ora e non due giorni, notte inclusa, come a Tor Vergata. Se fosse pienamente occupata accoglierebbe fino a 1 milione e mezzo di giovani, che però erano di meno per quanto sopra spiegato ed è difficile calcolare con precisione il numero effettivo dei partecipanti. In ogni caso si tratta di un numero che non ha paragone rispetto a qualsiasi manifestazione che si sia tenuta a Roma nei decenni passati, almeno fino alla GMG del 2000 con Giovanni Paolo II.
Intenzione di preghiera
Perché il lavoro e gli impegni quotidiani non spengano nei credenti lo spirito di orazione, ma li aiutino a vivere la dimensione terrestre della fede. Preghiamo
Don’t Forget! UNFORGETTABLE AFRICA! 8°
L’AFRICA POLITICA
3.a FASCIA: AFRICA SUB SAHARIANA OVEST – CENTRO – EST
L’Africa sub-sahariana occidentale affacciata sull’Oceano Atlantico comprende i seguenti stati: 1) CAPO VERDE 2) SENEGAL 3) GAMBIA 4) GUINEA BISSAU 5) GUINEA CONAKRY 6) SIERRA LEONE 7) LIBERIA 8) COSTA D’AVORIO 9) BURKINA FASO 10) GHANA 11) TOGO 12) BENIN 14) NIGERIA 15) CAMERUN
L’Africa sub sahariana centrale senza sbocco sul mare comprende i seguenti stati:
16) REPUBBLICA CENTRAFRICANA 17) SUDAN DEL SUD 18) ETIOPIA
L’Africa sub sahariana orientale affacciata sull’Oceano Indiano comprende i seguenti stati:
18) ERITREA 19) GIBUTI 20) SOMALIA.
I 20 stati di questa fascia occupano un territorio di 6.230.076 Km2 sul quale vivono 621 milioni di abitanti, cioè la metà di tutti gli abitanti del continente africano su una superficie che è solo 1/5 del territorio, con la più alta densità (più di 100 abitanti per Km2 cioè più del triplo della densità media di tutta l’Africa).
È anche una zona che sta conoscendo una tumultuosa crescita economica: il continente è passato infatti da una crescita del 2,8% del 2023, a una del 3,5% nel 2024, con la prospettiva di raggiungere il 4,1% nel 2025…tassi che in Europa sono inimmaginabili. Ma la crescita economica dell’Africa resti soggetta a grande instabilità e rimane complessivamente inferiore al grande potenziale che un continente così grande e ricco di risorse potrebbe sviluppare.
Purtroppo in questa fascia è in atto anche una diffusa conflittualità che in alcuni casi dura da decenni: il conflitto tra Sudan e Sud-Sudan; quello fra Etiopia ed Eritrea; la Somalia che è pressoché ingovernabile; il terrorismo fondamentalista di Boko Haram e le mafie locali che fanno stragi in Nigeria ecc.
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