Venerdì 19 settembre 2025

     

    24.a settimana T. Ordinario

     

    Avvenne il 19 settembre…

    1187 – Saladino inizia l’assedio che porterà alla riconquista di Gerusalemme strappata ai crociati

    1356 – Gli inglesi sconfiggono i francesi nella battaglia di Poitiers.

    1846 – La Vergine Maria appare a La Salette a due pastorelli, Mélanie Calvat e Maximin Giraud

    1893 – La Nuova Zelanda è la prima nazione al mondo a concedere il voto alle donne.

    1973 – Carlo XVI Gustavo di Svezia viene incoronato re.

    1991 – Viene scoperta, ai piedi del Similaun, la Mummia del Similaun da due coniugi tedeschi

    2023 – Azerbaigian lancia un’offensiva nel Nagorno Karabakh: fuga della popolazione armena.

     

    Aforisma di G. K. Chesterton 

    “Nulla scatena le maledizioni più che una vera benedizione. Questo perché la bontà delle cose buone, come la cattiveria delle cose cattive, è un prodigio che va al di là di ogni parola.”

     

    Santo del Giorno

    Gennaro nato a Napoli nella seconda metà del III secolo, fu eletto vescovo di Benevento, dove svolse il suo apostolato, amato dai cristiani e rispettato dai pagani. Il suo martirio avviene durante le persecuzioni di Diocleziano. Egli conosceva il diacono Sossio che guidava la comunità cristiana di Miseno e che fu incarcerato dal giudice Dragonio, proconsole di Campania.

    Quando lo seppe, Gennaro si recò insieme a Festo e Desiderio a portargli conforto in carcere. Dragonio allora fece arrestare anche i tre, provocando le proteste del diacono Procolo e di Eutiche ed Acuzio tutti e 3 di Pozzuoli. Anche questi tre furono arrestati e condannati con gli altri a morire nell’anfiteatro sbranati dagli orsi. Ma quando Dragonio, si accorse che il popolo simpatizzava per i prigionieri per timore di disordini cambiò decisione e il 19-9-305 fece decapitare i prigionieri.

     

    Preghiera Colletta

    O Dio, creatore e Signore dell’universo, volgi a noi il tuo sguardo, e fa’ che ci dedichiamo con tutte le forze al tuo servizio per sperimentare la potenza della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

     

    Parola di dio del giorno 1 Timoteo 6,2-12

    Figlio mio, questo devi insegnare e raccomandare. Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e la dottrina conforme alla vera religiosità, è accecato dall’orgoglio, non comprende nulla ed è un maniaco di questioni oziose e discussioni inutili.

    Da ciò nascono le invidie, i litigi, le maldicenze, i sospetti cattivi, i conflitti di uomini corrotti nella mente e privi della verità, che considerano la religione come fonte di guadagno. Certo, la religione è un grande guadagno, purché sappiamo accontentarci! Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo e nulla possiamo portare via. Quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci, accontentiamoci. Quelli invece che vogliono arricchirsi, cadono nella tentazione, nell’inganno di molti desideri insensati e dannosi, che fanno affogare gli uomini nella rovina e nella perdizione.

    L’avidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali; presi da questo desiderio, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti tormenti. Ma tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.

     

    Riflessione Commento al Vangelo di oggi

    Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demoni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni. (Lc 8,1-3)

    Nella sua vita pubblica Gesù ha suscitato la dedizione di molte donne, che lo seguivano, assistendo con i loro beni lui e i Dodici. Certo esse non “consideravano la pietà come fonte di guadagno”, come S. Paolo scrive a Timoteo (1.a lettura). Erano donne guarite e liberate dal Signore e per questo gli erano devote, avendo ricevuto da lui il vero senso della loro vita. Tutti gli evangelisti parlano di queste donne, ma gli altri solo alla fine del Vangelo, nel racconto della passione, perché esse furono fedeli fino alla fine, mentre gli Apostoli si erano dispersi. E le troviamo al mattino della risurrezione, perché furono le prime a giungere al sepolcro. Gesù capisce profondamente il cuore delle donne, ne conosce la generosità, la profondità dei sentimenti e vuole che le donne siano con lui, perché gli sono utili nel suo ministero.

    Egli ha chiamato i Dodici perché stessero con lui, e ha chiamato, perché stessero con lui, anche queste donne. Luca è l’evangelista che ne parla di più, perché il suo è il Vangelo dei rapporti personali, intimi con il Signore, della dedizione a lui. S. Matteo ha una prospettiva più ampia: parla a tutta la Chiesa; S. Marco è specialmente preso dal mistero della persona di Gesù; Luca invece è l’evangelista della donazione personale al Signore e per questo è più interessato ai rapporti interpersonali, più sensibile al ruolo delle donne nella vita di Gesù e dei suoi apostoli.

    Matteo, per esempio, parla dell’infanzia di Gesù dal punto di vista di Giuseppe, mentre Luca si pone nella prospettiva di Maria e riporta nel suo Vangelo molti episodi in cui compaiono le donne, che gli altri evangelisti non hanno conservato, come la risurrezione del figlio della vedova di Nain. Ed è ancora solo Luca che, al momento della passione, parla del pianto delle donne di Gerusalemme.

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo perché nella chiesa sia maggiormente considerato il ruolo insostituibile che le donne svolgono nella pastorale delle parrocchie, delle famiglie e della chiesa in generale.

     

    Don’t Forget! Patronato News

    Add in your content here.

    Martedì 16-9-2025 ha iniziato il suo impegno al Patronato S.V. don Glauco Grazioli nato a Bergamo il 24-2-1990 il quale prima di essere ordinato prete il 25-5-2019, per un anno aveva svolto il suo servizio alla Casa del Giovane. Il suo primo impegno come sacerdote era stato a Curno come curato di oratorio (2019-2025). Agli inizi di quest’anno il Vescovo gli ha chiesto se era disposto ad entrare a far parte della comunità dei preti del Patronato ed egli ha risposto subito di sì. Lo ringraziamo di cuore per la disponibilità dimostrata e lo accogliamo come un dono che il buon Dio e il Vescovo Francesco hanno fatto alla nostra istituzione.

    Dal 12 al 19 settembre in giorni diversi secondo l’età degli studenti (cominciando dai cosiddetti “primini”) è iniziato l’anno scolastico 2025-2026 per i 1.200 alunni della scuola professionale AFP del Patronato S. Vincenzo nelle tre sedi di Bergamo, Clusone ed Endine Gaiano e per i 120 addetti del personale educativo e amministrativo che con il direttore don Marco Perrucchini assicurano il buon funzionamento della scuola. A loro e alle loro famiglie l’augurio di ogni bene con la promessa che la scuola lavorerà con ogni impegno alla crescita umana e professionale di questi loro e nostri ragazzi.

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com