27.a settimana tempo ordinario
Aforisma dal libro di Abacuc
“Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede”.
Preghiera Colletta
O Padre, che ci ascolti se abbiamo fede quanto un granello di senapa, donaci l’umiltà del cuore, perché cooperando con tutte le nostre forze alla crescita del tuo regno, ci riconosciamo servi inutili, che tu hai chiamato a rivelare le meraviglie del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Parola di dio Della XXVII domenica del tempo ordinario Anno “C”
Abacuc 1,2-3; 2, 2-4 Salmo 94; 2 Timoteo 1,6-8.13-14; Luca 17, 5-10
In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sradicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe. Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
Riflessione Commento al Vangelo
“Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”». Troppe volte diamo alla parola “inutile” in significato negativo. “Inutile” letteralmente significa “senza un utile”. L’amore, ad esempio, è per definizione “inutile”, il suo contrario lo renderebbe un commercio, e quando tu commerci con l’amore questo si chiama prostituzione.
Tutto ciò che conta nella vita e che lascia un segno di luce è contrassegnato dall’inutilità, cioè dalla gratuità. Arrivare fino ad essere “servi inutili” significa vivere una vita senza rincorrere più nessun tornaconto, anche quello più lodevole; significa vivere con una libertà tale da non essere più intrappolati nei meccanismi delle pretese.
Quante volte le nostre famiglie si dividono per “giuste” pretese. Quante volte nei nostri ambienti i conflitti nascono sempre dalla ricerca di un tornaconto ammantato sempre di validi motivi. L’inutilità è l’apice della libertà. Oggi il Vangelo ci interroga su quanto siamo o meno gratuiti in ciò che siamo e in quello che facciamo.
Intenzione di preghiera
Perché ci asteniamo dal pronunciare e diffondere, con troppa facilità, giudizi e pareri, ma ci sentiamo fratelli con tutti quelli che con onestà e sofferenza ricercano la verità.
Don’t Forget! Avvenne il 5 ottobre
869 – Si tiene il Concilio di Costantinopoli IV
1864 – Calcutta viene quasi completamente distrutta da un ciclone.
1954 – Viene firmato il Memorandum di Londra, che riporterà Trieste all’Italia.
1993 – Papa Giovanni Paolo II pubblica l’enciclica Veritatis Splendor.
2000 – Alcune dimostrazioni di piazza, a Belgrado, portano alle dimissioni di Slobodan Milošević.
2003 – Somalia, a Borama è uccisa Annalena Tonelli, missionaria italiana, nell’ospedale da lei fondato
Santo del giorno

BARTOLO LONGO nacque a Latiano, Brindisi, ma si trasferì a Napoli per studiare Giurisprudenza. Messo in crisi nella fede dalle idee atee e materialistiche, si lasciò coinvolgere nelle pratiche dello spiritismo. Aiutato da un gruppo di amici e da saggi consiglieri spirituali, riprese ad accostarsi ai Sacramenti.
Inviato dalla contessa Marianna Farnararo vedova De Fusco come amministratore dei suoi beni fondiari nella cittadina di Valle di Pompei, si diede alla diffusione della preghiera del Santo Rosario tra i contadini, bisognosi di riscatto morale e spirituale.
Convinto che «chi propaga il Rosario è salvo», costruì non solo una chiesa più grande di quella preesistente, ma un vero e proprio Santuario, con opere caritative annesse. Sposò la contessa per mettere a tacere i pettegolezzi sul loro conto: con lei fu padre degli orfani e dei poveri. Fino all’ultimo scrisse, pregò, lavorò instancabile per la Madonna, la sua dolce Regina e Signora.
Morì a Pompei il 5 ottobre 1926. Fu beatificato il 26 ottobre 1980 in piazza San Pietro a Roma, dal Papa san Giovanni Paolo II. La canonizzazione sarà celebrata domenica 19-10-2025. I suoi resti mortali sono venerati nella cappella a lui dedicata, annessa al Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei.
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