Venerdì 10 ottobre 2025

     

    27.a settimana tempo ordinario

     

    Avvenne il 10 ottobre…

    680 – Battaglia di Kerbala

    732 – Poitiers: l’esercito dei Franchi di Carlo Martello, sconfigge un’armata di Mori; il governatore di Cordova, Abd al-Rahman è ucciso in battaglia. È il 1° stot all’avanzata araba in Europa

    1911 – Rivolta di Wuchang, che destituisce la dinastia Qing: nasce la Repubblica Cinese

    1938 – Accordo di Monaco: la Cecoslovacchia cede il territorio dei Sudeti alla Germania nazista,

    1963 – Stipulato a Mosca il trattato sulla messa al bando parziale degli esperimenti nucleari

     

    Aforisma dal Vangelo

    Così dice il Signore: “Se io scaccio i demoni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio”.

     

    Santo del giorno

    Daniele Comboni (1831-1881) fin da giovane scelse di essere missionario in Africa. Ordinato sacerdote nel 1854, tre anni dopo sbarca in Africa. Il primo viaggio missionario finisce con un fallimento: l’inesperienza, il clima avverso, l’ostilità dei mercanti di schiavi lo costringono a tornare a Roma. I suoi compagni si lasciano vincere dallo scoramento, ma egli mette in atto un’incisiva opera di sensibilizzazione a Roma e in Europa e fonda diversi istituti maschili e femminili, detti poi comboniani.

    Di nuovo in Africa nel 1868, Daniele dà avvio al suo piano: coi preti e le suore che l’hanno seguito, si dedica all’educazione della gente di colore e lotta contro la tratta degli schiavi. Aperto e intraprendente, capisce l’importanza della stampa, scrive numerose opere di animazione missionaria e fonda la rivista Nigrizia attiva ancora oggi. Negli anni 1877-78 vive la tragedia di una siccità e carestia senza precedenti. Era l’anticipazione della morte nel 1881. Nella canonizzazione del 2003 Giovanni Paolo II lo definì «evangelizzatore e protettore dell’Africa». 

     

    Preghiera Colletta

    Dio onnipotente ed eterno, che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

     

    Parola di dio Luca 11,15-26

    Dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio, alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demoni, che egli scaccia i demoni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in sé stesso va in rovina e una casa cade sull’altra.

    Ora, se anche Satana è diviso in sé stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demoni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demoni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demoni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.

    Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.

    Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».

     

    Riflessione di Don Davide Rota: Eterogenesi dei fini – 1.a parte

    L’Eterogenesi dei fini: cos’è e cosa significa? Si tratta di una parola composta da etero = diverso e genesi = generazione cioè del risultato diverso o addirittura opposto rispetto alla finalità che uno si propone. Si tratta di un concetto teorizzato per la prima volta dal filosofo napoletano Giambattista Vico (1668-1744) secondo il quale il percorso evolutivo dell’uomo mira a raggiungere, tappa dopo tappa, un qualche fine. Tale percorso però non è lineare, potrebbe infatti accadere (e di fatto accade) che, mentre ci si propone di raggiungere alti e nobili obiettivi, la storia arrivi a conclusioni opposte. La storia è piena di esempi di questo genere. Ci limitiamo a segnalare pochi casi, ma significativi:   

      1. Karl Marx (1818-1883): è sua la famosa frase: “La religione è l’oppio del popolo” e lui l’ha trasformata in prassi politica mettendo in atto una vera e propria lotta di liberazione del popolo dalla dipendenza dalla religione perseguitando preti e praticanti. Anche quelli che marxisti non erano però, gli hanno creduto e gli uni e gli altri insieme sono riusciti a ridurre la pratica della religiosità ai minimi termini. Col risultato paradossale che man mano diminuiva la pratica religiosa, aumentava, anzi dilagava il consumo di droghe, dall’oppio al letale “fentanyl”.
      2. La chiesa cattolica in passato accusata (a volte non a torto) di essersi schierata coi ricchi e aver dimenticato i poveri tradendo il Vangelo, negli ultimi decenni ha sviluppato la più estesa rete globale di solidarietà attraverso le Caritas diocesane presenti in 162 paesi del mondo su 195 diventando la più importante Organizzazione non Governativa (ONG) dopo la Croce Rossa, un risultato mai ottenuto in 2000 anni di cristianesimo. Ciò farebbe pensare che una chiesa più povera e più vicina ai poveri abbia successo…e invece in occidente rischia di sparire e le chiese non sono mai state così vuote come ora. 
      3. I diritti dell’uomo formulati per la prima volta dai rivoluzionari francesi nel 1789 e dichiarati universali dall’ONU nel 1948, hanno avuto così grande successo da essere stati estesi anche agli animali e alla natura. Col risultato che, mentre gli animali randagi sono “adottati” da umani amorevoli che li trattano come figli, gli umani privi di permesso di soggiorno vagano randagi nelle nostre città tra l’indifferenza e il fastidio generale. 

     

    • Libertà: delle 3 parole programmatiche (liberté – fraternité – égalité) dei rivoluzionari francesi una ha trionfato fino a oscurare le altre: la libertà, oggi considerata bene intoccabile, virtù somma, dovere nobile da garantire a tutti gratis e senza corrispettivi. Il paradosso di questa liberalizzazione in atto è che oggi dilagano -come mai prima- le dipendenze di ogni tipo (alcol, droga, pornografia, ludopatia, web ecc.) che rovinano o distruggono tante vite, al punto che viene da pensare che sia garantita anche la libertà di rovinarsi, se è questo che uno vuole.
    • Infine l’esempio recentissimo della Global Sumud Flotilla che, nata per una finalità alta e nobile e sostenuta dall’opinione pubblica di mezzo mondo, ha ottenuto 2 risultati a dir poco paradossali: non solo ha fallito l’obiettivo di portare sollievo a Gaza (risultato peraltro ampiamente previsto), ma ha scatenato –pur senza volerlo- la guerriglia urbana in Italia (blocchiamo tutto!) che ha finito per oscurare anche la legittima protesta di tantissime persone di buona volontà. (continua)          

     

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo perché gli spiragli di pace in Terra Santa producano un futuro più pacifico in questa terra martoriata dalle stragi e dalla violenza. 

     

    Don’t Forget! Foto della settimana

    LA PACE IN TERRASANTA NON È PIÙ UN MIRAGGIO:

    Hamas: 1.950 prigionieri liberi per 20 ostaggi vivi. Israele: cessate il fuoco a Gaza entro 24 ore dall’ok del governo. Israele: Idf manterrà il controllo del 53% Gaza. Usa: «conversazione molto emozionante e affettuosa, tra Netanyahu e Trump». Nelle foto scene di giubilo in Israele e a Gaza. 

     

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