Domenica 12 ottobre 2025

     

    28.a settimana tempo ordinario

     

    Aforisma da 2 Timoteo 2,8-13

    “Se moriamo con Gesù, con lui anche vivremo; se perseveriamo, con lui anche regneremo; se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà; se siamo infedeli, lui rimane fedele, perché non può rinnegare sé stesso.”

     

    Preghiera Colletta

    O Dio, fonte della vita temporale ed eterna, fa’ che nessuno di noi ti cerchi solo per la salute del corpo: ogni fratello in questo giorno santo torni a renderti gloria per il dono della fede, e la Chiesa intera sia testimone della salvezza che tu operi continuamente in Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

     

    Parola di dio Della XXVIII domenica del tempo ordinario Anno “C”

    2 Re 5, 14 -17; Salmo 97; 2 Timoteo 2, 8 -13; Luca 17, 11-19

    Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samaria e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!».

    Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.

    Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato!». 

     

    Riflessione Commento al Vangelo

    “La tua fede ti ha salvato”. Il lebbroso samaritano, il solo straniero nel gruppo che è andato incontro a Gesù per supplicarlo. Il solo, anche, a ritornare sui suoi passi per rendergli grazie. Il suo gesto religioso, prostrarsi ai piedi di Gesù, significava anche che egli sapeva di non avere nulla che non avesse ricevuto (cfr. 1 Corinti 4,7).

    La fede, dono di Cristo, porta alla salvezza. “E gli altri nove, dove sono?”. Gli altri nove avevano obbedito all’ordine di Gesù e si erano presentati ai sacerdoti, dando così prova di una fede appena nata. Ma non hanno agito di conseguenza, una volta purificati, tornando verso Gesù, la sola via per arrivare al Padre (cfr. Giovanni 14,6), mediatore indispensabile per la glorificazione di Dio.

    La misericordia di Gesù verso colui che non possiede altro che la sua povertà e il suo peccato, ma che si volge verso il Signore per trovare il perdono e la riconciliazione, non è solo fonte di salvezza personale, ma anche di reintegrazione nella comunità di culto del popolo di Dio. Nella Chiesa, la fede di coloro che sono stati riscattati diventa azione di grazie al Padre per mezzo di nostro Signore Gesù Cristo (cfr. Col 3,16-17).

     

    Intenzione di preghiera

    Perché ci asteniamo dal pronunciare e diffondere, con troppa facilità, giudizi e pareri, ma ci sentiamo fratelli con tutti quelli che con onestà e sofferenza ricercano la verità. 

     

    Don’t Forget! Avvenne il 12 ottobre…

    1492 – Cristoforo Colombo nel suo primo viaggio approdando sull’isola di Guanahani (S. Salvador) scopre il “Nuovo Mondo”.

    1654 – Delft (Olanda) è in gran parte distrutta dall’esplosione di un deposito di polvere da sparo: morte oltre cento persone e migliaia i feriti

    1822 – Il Brasile è indipendente dal Portogallo; Don Pedro proclamato imperatore del Brasile

    1931 – G. Marconi da Roma invia il segnale radio che illumina il Cristo Redentore a Rio de Janeiro

    1976 – La Repubblica Popolare Cinese annuncia Hua Guofeng come successore di Mao Tse-tung

    2002 – Bali: terroristi fanno esplodere bombe in due nightclub, uccise 202 persone e ferite 300 

     

    Santo del giorno

    Figlio primogenito di Andrea Acutis e Antonia Salzano, Carlo nacque a Londra il 3-5-1991. Trascorse l’infanzia a Milano, circondato dall’affetto dei suoi cari e imparando ad amare il Signore.

    Frequentatore della parrocchia di S. Maria Segreta a Milano, allievo delle Suore Marcelline alle elementari e alle medie e dei padri Gesuiti al liceo, s’impegnò a vivere come amico di Gesù e l’amore filiale alla Vergine Maria, ma fu anche attento ai problemi di chi gli stava accanto, anche usando benissimo le nuove tecnologie. Colpito da una forma di leucemia fulminante, la visse come prova da offrire per il Papa e la Chiesa.

    Morì il 12-10-2006, nell’ospedale S. Gerardo di Monza, a 15 anni. Fu beatificato il 10-10-2020, ad Assisi, sotto il pontificato di papa Francesco e canonizzato il 7-9-2025 da Papa Leone XVI. I resti mortali di Carlo riposano ad Assisi, nella chiesa di S. Maria Maggiore. Una straordinaria figura di giovane, un esempio per tutti i giovani. 

     

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