28.a settimana tempo ordinario
Avvenne il 13 ottobre…
54 – Muore avvelenato l’imperatore Claudio, il suo successore sarà Nerone.
1307 – I Cavalieri templari di Francia e di altri paesi europei, sono posti in stato d’arresto dalle guardie di Filippo il Bello con l’accusa di eresia
1792 – A Washington si posa la prima pietra di quella che dal 1818 sarà nota come Casa Bianca
1815 – Gioacchino Murat è fucilato presso il castello di Pizzo Calabro.
1820 – Silvio Pellico arrestato a Milano è portato con Piero Maroncelli allo Spielberg in Boemia.
1917 – Fatima alla la Cova da Iria apparizioni mariane della Madonna ai tre pastorelli
2022 – inizia la XIX legislatura della Repubblica Italiana
Aforisma dal Vangelo
“Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona.”
Santo del giorno

Maddalena Panattieri, nata a Trino, Vercelli, nel 1443 fin da piccola volle farsi suora e vestì giovanissima l’abito del Terzo Ordine di S. Domenico abbracciandone con gran fervore tutte le austerità. Per suo merito Trino divenne un centro di predicazione e il Priore generale dei Domenicani vi giunse da Milano, e da ogni parte molti predicatori andavano a prendere l’imbeccata a Trino, dove la terziaria domenicana non si insuperbiva ma, al contrario, dava prova di profonda umiltà.
Fece suo lo spirito di azione e di contemplazione e di azione e si accese di zelo per la salvezza delle anime per le quali lavorò e pregò. Aveva l’arte di portare gli animi al bene, e si deve a lei se i Domenicani di Trino abbracciarono la stretta osservanza. Come il Savonarola, ella fu profetessa di sventure, e nelle sue prediche ripeteva il grido che ritroviamo anche nei sermoni del frate: “Guai all’Italia! Vedo avvicinarsi il flagello”. Predisse la sua morte, avvenuta il 13 ottobre 1503.
Preghiera Colletta
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, o Signore, perché, sorretti dal tuo paterno aiuto, non ci stanchiamo mai di operare il bene. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Parola di dio Luca 11,29-32
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Ninive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
Riflessione Frammento di Vita
La famiglia magrebina è composta dalla mamma di 34 anni, diabetica, col marito di 37 anni in attesa di permesso di soggiorno e un figlio di 10 che frequenta le elementari. Vivono in un paesino delle nostre valli a una ventina di km da Bergamo, dove hanno affittato un bilocale. Attualmente solo la mamma lavora, mentre l’uomo si adatta a ogni evenienza pur di arrotondare le entrate. La signora inizia la giornata al mattino prima delle 5,00 e percorre a piedi i due km che la separano dalla fermata del pullman che va a Bergamo.
Giunta in città prende l’autobus che va a Ponte S. Pietro e poi il treno che la porta a Lecco dove arriva verso le 7,00 a tempo per iniziare il lavoro di pulizie in uffici e condomini. Lo stipendio è quel che è e la metà se ne va in biglietti…Per fortuna una signora del paese che parte alla sua stessa ora per andare a lavorare a Bergamo, le ha dato mesi fa un passaggio e da allora le due donne hanno fatto amicizia: così ora al mattino presto l’italiana va a prenderla sotto casa e la porta in città, dimezzando i costi del trasporto.
Con il permesso del ristorante dove lavora prepara ogni tanto una borsa di alimenti e l’aiuta a pagare le medicine per il diabete. Non solo: ha convinto la maestra a farle avere gratis i libri per la scuola del figlio. La straniera comunica con l’italiana per mezzo del traduttore dall’arabo all’italiano e quel che fanno, lo sanno solo loro due. Perché il buon Dio agisce senza far rumore e compie meraviglie di cui nessuno si accorge.
Intenzione di preghiera
Preghiamo perché il processo di pace in Terra Santa sia rispettato da tutti e sostenuto dalla comunità internazionale e si abbandonino le continue polemiche che avvelenano anche le cose buone.
Don’t Forget! 1000 quadri più belli del mondo
EMANUEL PHILLIPS FOX (1865-1915): IL TRAGHETTO 1910 Olio su tela, 141 x 179 cm, Galleria d’arte Del Nuovo Galles del Sud Sidney, Australia
Il pittore australiano E. Phillips Fox lasciò un segno speciale nell’arte con opere che trasmettono serenità e un’armonia di luce e colore. Si formò in Europa, dove assorbì l’influenza degli impressionisti francesi, portando un soffio di freschezza nella pittura australiana del tempo. I suoi quadri, spesso dedicati a scene quotidiane e naturali, incantano per la delicatezza con cui interpretano la realtà: figure femminili immerse nella natura, giardini lussureggianti, spiagge baciate dal sole di cui cattura riflessi e sfumature con una leggerezza che rende ogni scena viva e avvolgente. “Il traghetto, in particolare, è un’opera che incarna la sua sensibilità per la luce e l’atmosfera del paesaggio. Nel quadro Fox raffigura infatti un gruppo di persone in barca, colte in un momento di tranquillità e quotidianità, quasi sospese nel tempo.
Al centro della scena si vede una ricca signora che il marito dall’interno della barca aiuta a salire a bordo, mentre la nanny si occupa del bambino che protegge dal sole con l’ombrellino. L’altra signora dal vestito rosa è già nel traghetto insieme all’uomo con la paglietta in capo, dietro al robusto traghettatore intento a tenere la barca accostata al molo per favorire il trasbordo dei passeggeri, comprese le due donne con la bimba. La luce morbida, che si riflette delicatamente sull’acqua, infonde un senso di calma e invita a immergersi nell’attimo. Ogni figura è dipinta con un tocco leggero, lasciando spazio a un racconto visivo che sembra sussurrare la bellezza di una giornata serena trascorsa a contatto con la natura.
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