Lunedì 29 dicembre 2025

     

    Ottava di Natale

     

    Avvenne il 29 dicembre…

    1170 – Assassinio di Tommaso Becket nella cattedrale di Canterbury.

    1891 – Thomas Edison brevetta la radio.

    1940 – La Luftwaffe sgancia bombe incendiarie su Londra, provocando almeno 3.000 vittime.

    1998 – I Khmer Rossi chiedono scusa per il genocidio in Cambogia che negli anni ‘70 fece oltre 1 milione di vittime

    2022 – Muore il calciatore Edson Arantes do Nascimento, noto come Pelé

     

    Aforisma dalla 1.a lettera di Giovanni Apostolo

    “Figlioli miei, da questo sappiamo di avere conosciuto Gesù: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità”.

     

    Santo del giorno

    Nato a Londra nal 1117 e ordinato collaboratore dell’arcivescovo di Canterbury, Teobaldo, Tommaso fu nominato cancelliere da Enrico II, con il quale fu sempre in rapporto di amicizia. Teobaldo morì nel 1161 ed Enrico II scelse Tommaso come successore alla sede primaziale di Canterbury. Ma occupando questo posto Tommaso si trasformò in uno strenuo difensore dei diritti della Chiesa, inimicandosi il sovrano.

    Fu ordinato sacerdote e vescovo nel 1162. Dopo aver rifiutato di riconoscere le «Costituzioni di Clarendon» del 1164, però, Tommaso fu costretto alla fuga in Francia, dove visse sei anni di esilio. Ma al rientro come primo atto sconfessò i vescovi che erano scesi a patti col re, il quale, si dice, arrivò a esclamare: «Chi mi toglierà di mezzo questo prete intrigante?».

    Fu così che 4 cavalieri si recarono a Canterbury. L’arcivescovo venne avvertito, ma restò al suo posto; accolse i sicari del re nella cattedrale, vestito dei paramenti sacri e si lasciò pugnalare senza opporre resistenza. Era il 23 dicembre del 1170.

     

    Preghiera Colletta

    Onnipotente e invisibile Dio, che nella venuta del Cristo, vera luce, hai vinto le tenebre del mondo, volgiti a noi con sguardo sereno, perché possiamo celebrare con lode unanime la nascita gloriosa del tuo unico Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen 

     

    Parola di dio luca 2,22-35

    Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.

    Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele».

    Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».

     

    Riflessione frammenti di vita

    Nei giorni scorsi i primi a stupirci di quello che il Vescovo Francesco nel giorno dell’inaugurazione non ha esitato a definire un miracolo siamo stati noi del Patronato, ma non tutti si sono resi conto che in contemporanea era iniziato qualcosa di altrettanto grandioso anche se meno evidente: parliamo dell’adorazione continua davanti al SS. Sacramento esposto giorno e notte nella chiesa grande di casa centrale.

    Domenica 30-11 infatti è partita l’iniziativa che si concluderà a fine novembre 2026 e che coinvolge centinaia di volontari (gli iscritti finora sono più di 300) e ben 55 case e istituti religiosi che praticano l’adorazione perpetua non solo in Bergamasca, ma anche in varie parti d’Italia e del mondo (Betlemme, Ecuador, Africa ecc.) i quali, permettendoci di unire la nostra alla loro preghiera, ci aiutano a coprire le 24 ore del giorno e le 168 ore della settimana. In questo primo mese sono successe cose sorprendenti: un africano che vive in strada, arriva a mezzanotte e si mette in fondo alla chiesa dormendo sui banchi fino alle 6,00 del mattino e facendo compagnia a Gesù.

    Poi prega per un’ora, saluta Dio e prende la mancia per la colazione e se ne va. Un altro giovane della Sierra Leone entra in chiesa verso le 23,00 e prega ininterrottamente fino alle 4 del mattino, poi torna nella sua stanza e dorme fino alle 7,30 perché alle 8,00 va a lavorare. Tanti altri giovani e anziani, uomini e donne pregano nell’orario scelto e alla fine sono loro a ringraziare noi per quest’opportunità che non solo li fa sentire bene, ma soprattutto li fa sentire utili al prossimo, alla Chiesa e al mondo.    

       

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo perché viviamo il Natale di Gesù nella gioia del cuore, nell’intimità con Gesù, Maria e Giuseppe, nella pace e il perdono con tutti.

     

    Don’t Forget! La natività di Gesù nell’arte

    MATTHIAS STOMER: L’ADORAZIONE DEI PASTORI

    1650 – olio su tela – 127 x 163 cm – Palazzo Madama – Torino

    Originario dei Paesi Bassi, Matthias Stom o Stomer (1615-1649) fa parte di una folta colonia di artisti nordici che operano a Roma nel Seicento sulla scia di Caravaggio e dei caravaggisti del Nord Europa: allievo forse di Gerrit Van Honthorst, dopo un periodo a Roma, si trasferisce a Napoli (1633-1639) e poi in Sicilia (1641-1650). Una bella mostra sulle opere dell’autore è in corso a Brescia nella Pinacoteca Tosio Martinengo e rimarrà aperta fino al 15 febbraio. 

     

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