I primi a stupirci di quello che il Vescovo Francesco nel giorno dell’inaugurazione non ha esitato a definire un miracolo, siamo stati noi del Patronato, ma non tutti si sono resi conto che in contemporanea era iniziato qualcosa di altrettanto grandioso anche se meno evidente: l’adorazione continua davanti al SS. Sacramento esposto giorno e notte nella chiesa grande di casa centrale.
Domenica 30 novembre infatti è partita l’iniziativa che si concluderà a fine novembre 2026 e che coinvolge centinaia di volontari (gli iscritti finora sono più di 300) e ben 55 case e istituti religiosi non solo in Bergamasca, ma anche in varie parti d’Italia e del mondo (Betlemme, Ecuador, Africa ecc.) i quali, permettendoci di unire la nostra alla loro preghiera, ci aiutano a coprire le 24 ore del giorno e le 168 della settimana.
In questo primo mese sono successe cose sorprendenti: un africano che vive in strada, arriva a mezzanotte e si mette in fondo alla chiesa dormendo sui banchi fino alle 6 del mattino e facendo compagnia a Gesù.
Poi prega per un’ora, saluta Dio, prende la mancia per la colazione e se ne va. Un altro giovane della Sierra Leone entra in chiesa verso le 23 e prega fino alle 4 del mattino, poi torna in stanza e dorme fino alle 7,30 perché alle 8 va a lavorare.
Tanti altri, giovani e anziani, uomini e donne pregano nell’orario scelto e alla fine sono loro a ringraziare noi per quest’opportunità che li fa sentire bene ma soprattutto utili al prossimo, alla Chiesa e al mondo.








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