II Settimana del Tempo Pasquale
DAMIANO DE VEUSTER:
penultimo di 8 figli, nasce nel 1840: a 19 anni entra nell’Istituto SS. Cuori di Gesù e Maria (c’erano già 2 fratelli e 2 sorelle) e prende il nome di fra Damiano. Parte in missione: destinazione le Isole Sandwich (Hawaii) dove completa gli studi e diventa prete nel 1864. Nel 1873 va nell’isola di Molokai, dove sono confinati i malati di lebbra e vi resterà per sempre. Nel 1885 viene contagiato, muore dopo un mese. Nel 1995 è stato proclamato beato da Giovanni Paolo II e nel 2009 santo da papa Benedetto XVI
La Parola di Dio del giorno (Gv 3,16-21)
Gesù disse a Nicodemo: «Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è gia stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio». E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Il quadro della settimana 73° quadro della serie “1.000 dipinti più belli del mondo”
Il pittore Jaume Huguet (1412 – 1492) che si formò tra Valencia, Tarragona y Barcellona, è un ottimo rappresentante dell’evoluzione del gotico internazionale provocata dal contatto con le novità della pittura fiamminga. In questo senso è uno degli artisti più rappresentativi della Spagna del tempo: “la sua pittura si caratterizza per l’eleganza e il sentimento malinconico che cominica alle sue figure, dove si può notare l’influenza italiana”. L’opera che presentiamo fu commissionata dalla Congregazione dei Calzolai per la cappella di S. Marco nella cattedrale di Barcellona: lo si può notare dalla presenza delle scarpe nella cornice, insieme ai simboli dei 4 evangelisti (aquila, leone, angelo, bue). Huguet dissemina il quadro di colori sgargianti e dettagli finemente rappresentati: si notino le piastrelle del pavimento, definito con precisione prospettica; i sontuosi vestiti dei personaggi; il paesaggio naturale oltre gli archi coi campi e le montagne sul fondo di un cielo che si sta oscurando…Gesù occupa la parte centrale della scena: legato alla colonna sopporta pazientemente la flagellazione da parte degli sgherri, mentre tre angioletti ne raccolgono il sangue prezioso.
A destra Pilato seduto in un magnifico trono e circondato dai consiglieri, ordina il supplizio; a sinistra i rappresentanti del Sinedrio che hanno consegnato Gesù per la ratifica della condanna. Dietro a loro si intravedono Pietro e Giovanni, gli unici che hanno seguito Gesù dentro l’aula del processo. Sebbene la cura dei dettagli e la vivacità dei colori tolgano drammaticità alla scena, il pittore riesce a infondere nello spettatore il senso della pietà e l’invito a partecipare alle sofferenze di Cristo. La sua opera rimane di grande qualità e il suo stile assai personale contribuirà a definire la scuola catalana.
Preghiera del giorno (preghiera dei genitori)
O Signore rendi noi genitori capaci di percorrere con entusiasmo insieme ai nostri figli il cammino verso di Te, per amarti di più e farti amare da loro. La nostra strada sia luce sulla loro strada, la nostra mano sia guida alla loro inesperienza. La nostra condotta sia esempio per la loro vita. Benedici le nostre preoccupazioni, le ansie del nostro cuore, vivi sempre con noi nella nostra casa Noi ti preghiamo, per Gesù Cristo, nostro Signore Amen
Intenzione del giorno
Preghiamo per le persone che soffrono per la depressione e il disagio psichico.
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