sabato 2 maggio ’15

    IV Settimana Tempo Pasquale

     

    S. ATANASIO  VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA

    Vescovo di Alessandria d’Egitto, fu l’ assertore della fede nella divinità di Cristo, negata dagli Ariani e proclamata dal Concilio di Nicea (325). Per questo soffrì persecuzioni ed esili.

    Parola di Dio del giorno (Gv 6,1-15)

    Gesù disse ai suoi discepoli: «Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».  Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?  Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere.  Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.  In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.»

    Riflessione Per Il Giorno (Fioretti di don Bosco)

    Il Conte di Bonillan aveva la moglie gravemente inferma di tubercolosi. I medici giudicavano inutile ogni rimedio. Il Conte allora scrisse a Don Bosco, chiedendo preghiere per la consorte. La risposta fu: «Conduca l’ammalata a Torino ». Il Conte scrisse dicendo che la sposa non poteva assolutamente fare il viaggio, ma don Bosco insisteva che lo facesse. L’ammalata giunse a Torino in penose condizioni. L’indomani Don Bosco celebrò la S. Messa all’altare della Madonna Ausiliatrice, presenti il Conte e la sposa: all’atto della Comunione l’ammalata si senti perfettamente guarita e comunicarsi; finita la Messa andò in sacrestia a parlare con Don Bosco e ritornò in Francia del tutto risanata. Il fatto avvenne nel 1886.

    Preghiera del giorno (atto di consacrazione )

    O  Maria, Regina del mondo, Madre di bontà, fiduciosi nella tua intercessione, noi affidiamo a te le nostre anime. Accompagnaci ogni giorno alla fonte della gioia. Donaci il Salvatore, perché noi ci consacriamo a te, Regina dell’Amore. Amen.

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per chi ha perduto il lavoro, la casa, gli affetti, la salute….
     
    Don’t forget! …Ricorda!

    MESE DI MAGGIO:

    Ogni sera nella casa centrale del Patronato in via Gavazzeni 3 si recita il Rosario davanti alla statua della Madonnina

    BREVE STORIA DELLE LITANIE

    Un manoscritto della fine del XII sec. attesta 42 litanie a Sancta Maria del formulario di Aquileia che venivano recitate in occasione di gravi calamità. Allo stesso periodo storico risalgono le litanie mariane che prenderanno il nome di lauretane, dal santuario di Loreto in cui si cantavano già nel XVI sec. Le invocazioni alla Vergine hanno oggi raggiunto il numero di 50 -proprio come le Ave Maria della corona- per le aggiunte che dogmi ed occasioni particolari hanno determinato.

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