Settimana Santa
Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento
SS. TIBURZIO, VALERIANO E MASSIMO MARTIRI DI ROMA
III secolo a Roma: Valeriano era sposo di Cecilia e da lei convertito, fu battezzato dal papa Urbano I (222-230) e a sua volta convertì il fratello Tiburzio. Condannati a morte, convertirono Massimo, incaricato di far eseguire la sentenza, il quale fu a sua volta condannato e ucciso giorni dopo
La Parola di Dio del giorno (Gv 12,1-11)
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. Qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento. Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: «Perché quest’olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?». Questo egli disse non perché gl’importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Riflessione Per Il Giorno (Bonhoeffer commentato da Ravasi)
Facciamo silenzio prima di ascoltare la Parola di Dio perché i nostri pensieri sono già rivolti alla Parola. Facciamo silenzio dopo l’ascolto della Parola perché questa ci parla ancora, vive e dimora in noi. Facciamo silenzio la mattina, perché Dio deve avere la prima parola. Facciamo silenzio prima di coricarci perché l’ultima parola appartiene a Dio. Con passo silenzioso entriamo nella Settimana Santa: lo facciamo sulla scia di questo appello bellissimo di Dietrich Bonhoeffer, il teologo martire. L’appello è ritmato su un’apparente antitesi, parola-silenzio. In realtà, le vere parole, quelle che nascono dal cuore, hanno bisogno di un alone di silenzio, soprattutto quando sono di scena le grandi parole, anzi la Parola per eccellenza, quella divina. Ecco, allora, una piccola scelta per questi giorni particolari: ricreare nel deserto della vita quotidiana due piccole oasi alla mattina e alla sera. C’è un bellissimo verso del poeta Vittorio Sereni (1913-1983) che dice: «Con non altri che te è il colloquio” E qui ti aspetto». Sono parole che valgono per ogni attesa dello svelamento dell’altro. Anche dell’Altro supremo e misterioso, cioè di Dio. Preghiera del giorno “Signore, in questa preparazione alla Pasqua impariamo a esserti riconoscente per la vita che ci hai donato sacrificandoti sulla croce. A volte crediamo di essere soli e deboli nell’affrontare le difficoltà, dimenticando quanto Tu sia stato forte nell’affrontare la Tua Passione e quanto Tu ci sia sempre vicino. Preghiamo affinché, come Maria di Betania che ti cosparse i piedi di nardo profumato, possiamo ogni giorno, con piccoli gesti, onorarti, lodarti e dimostrarti che sei sempre al centro della nostra vita. Amen
L’Intenzione del giorno
Preghiamo per don Roberto Pennati e per tutti i sacerdoti del Patronato
Don’t forget! …Ricorda!
Compleanno di don Roberto Pennati: auguri vivissimi!
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