sabato 26 settembre ’15

    XXV Settimana tempo Ordinario

     

     

    Iniziamo la giornata pregando (preghiera degli armeni)

    L’alba impallidisce, già si vede la croce; Dio diventa dolce, si aprono le porte del Paradiso, crollano le porte dell’Inferno; l’anima mia si scioglie dalle catene: Gesù abbi pietà di noi.

    SS Cosma e Damiano Martiri

    Medici anàrgiri (gratuiti), secondo un’antica tradizione subirono il martirio a Ciro in Siria e il loro culto fu assai diffuso in tutta la Chiesa fin dal sec. IV. Il 26 settembre è la probabile data della dedicazione della basilica che a Roma porta il loro nome, edificata da Felice IV (525-530). Di loro si fa memoria nel Canone romano

    La Parola di Dio del giorno

    In quel tempo, mentre tutti erano pieni di meraviglia per tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato in mano degli uomini». Ma essi non comprendevano questa frase; per loro restava così misteriosa che non ne comprendevano il senso e avevano paura a rivolgergli domande su tale argomento.

    Riflessione Per Il Giorno (Luigi Accattoli)

    “Io sono il vostro ultimo parroco. Se non accettavo di venire qui io, che sono in età da pensione, la parrocchia sarebbe stata soppressa perché il vescovo non aveva nessuno da mandare. L’età media dei preti della nostra diocesi è di 68 anni”: così parlava oggi alle 11.00 don Paolo Sconocchini, parroco di S. Carlo di Osimo (comune di 35.000 ab. In provincia di Ancona – Marche). Bella chiesa moderna, vasti locali parrocchiali, una corale giovanissimi, famiglie con bimbi, tanti chierichetti e chierichette, bambini del catechismo che correvano in sacrestia dopo la messa a prendere dal simpatico don l’ostia non consacrata. Due volte la settimana don Paolo celebra un’affollata “Messa di guarigione”. Perchè una comunità così viva non genera preti?”

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i popoli che da anni non conoscono altro che la guerra e soffrono per la mancanza di pace (vedi sotto)

    Don’t Forget!

    As fellow troopers aid wounded buddies, a paratrooper of A Company, 101st Airborne, guides a medical evacuation helicopter through the jungle foliage to pick up casualties during a five-day patrol of Hue, South Vietnam, in April, 1968.  (AP Photo/Art Greenspon)

    Dal 1945: guerre con vittime superiori al milione (oltre 50% vittime civili). FONTE: Ruth Leger Sivard World Military and Social Expenditures 1996, World Priorities, Washington. Cina (guerra civile) 1946-50: 1.000.000 – Guerra Corea 1950-53: 3.000.000 – Vietnam (intervento Usa) 1960-75: 2.358.000 – Biafra (guerra civile Nigeria) 1967-70: 2.000.000 – Cambogia (guerra civile) 1970-89: 1.221.000 – Bangladesh (secessione) 1971: 1.000.000 Afghanistan (intervento sovietico) 1978-92: 1.500.000 – Mozambico (guerra civile) 1981-94: 1.050.000 – Sudan (guerra civile) dal 1984: 1.500.000.

     

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