I rottami di bici, motorini ecc. si erano moltiplicati a tal punto che non era più possibile nascondere l’indecoroso mucchio di ferrivecchi di dubbia provenienza. Per questo si era affidato l’incarico di fare piazza pulita a un africano, meccanico provetto, che ne aveva approfittato per recuperare pezzi per il suo lavoro con tale zelo da smontare pure un motorino vecchio, ma funzionante, parcheggiato nei pressi. Giorni dopo il padrone del mezzo si era fatto vivo reclamando il maltolto: si chiese al meccanico di rimontarlo. “Not problem: una settimana e sistemo tutto” aveva promesso ed era stato di parola. Effettivamente sette giorni dopo il motorino veniva consegnato al proprietario la cui soddisfazione durò poco…la chiave (unica cosa rimasta del vecchio motorino) non voleva saperne di entrare! A nulla sono valse le proteste del proprietario: “E’ la tua chiave che non va bene” aveva tagliato corto il meccanico. Non aveva tutti i torti: quando tutta la realtà è falsificata, sarà proprio l’unica cosa vera a essere giudicata falsa.
– don Davide –
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