Domenica 02 giugno 2024

     

    IX settimana T. Ordinario

    “CORPUS DOMINI

     

    Aforisma dall’inno del Corpus Domini

    Buon pastore, vero pane, o Gesù, pietà di noi: nutrici e difendici, portaci ai beni eterni nella terra dei viventi. 

     

    Preghiera Colletta

    Signore, Dio vivente, guarda il tuo popolo radunato attorno a questo altare, per offrirti il sacrificio della nuova alleanza; purifica i nostri cuori, perché alla cena dell’Agnello possiamo pregustare la Pasqua eterna nella Gerusalemme del cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Parola di Dio – Solennità del Corpus Domini

    Esodo 24, 3-8; Salmo 115; Ebrei 9, 11-15; Marco 14, 12-16. 22-26

    Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo.

    Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli? Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.

    Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

     

    Riflessione di S. Agostino sull’Eucaristia

    Prendete dunque e mangiate il corpo di Cristo, ora che anche voi siete diventati membra di Cristo nel corpo di Cristo; prendete e abbeveratevi col sangue di Cristo. Per non distaccarvi, mangiate quel che vi unisce; per non considerarvi da poco, bevete il vostro prezzo. Come questo, quando ne mangiate e bevete, si trasforma in voi, così anche voi vi trasformate nel corpo di Cristo, se vivete obbedienti e devoti…Perché se voi ricevete degnamente questa cosa che appartiene a quella nuova alleanza mediante la quale sperate l’eterna eredità, osservando il comandamento nuovo di amarvi scambievolmente, avrete in voi la vita.

    Vi cibate infatti di quella carne di cui la Vita stessa dichiara: Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo (Gv 6, 51), e ancora: Se uno non mangia la mia carne e non beve il mio sangue, non avrà la vita in sé stesso (Gv 6, 53). Se dunque avrete in lui la vita, sarete con lui in una sola carne. Non è infatti che questo sacramento dia il corpo di Cristo per poi lasciarvene separati.

    E l’Apostolo ricorda che questo era già stato predetto nella santa Scrittura: I due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande, soggiunge, lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa (Ef 5, 31-32). E in un altro passo, riguardo a questa medesima Eucaristia, dice: Uno solo è il pane, e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo (1 Cor 10, 17). Voi quindi cominciate a ricevere quel che già avete cominciato a essere, purché non lo riceviate indegnamente, mangiando e bevendo la vostra condanna.

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo perché la celebrazione eucaristica sia la fonte, il culmine e il centro della vita cristiana, radicata nella fede, alimentata dalla carità e sostenuta dalla speranza.

     

    Don’t Forget! Santo del giorno

    SS. Marcellino e Pietro

    Marcellino, sacerdote, e Pietro, esorcista, furono martirizzati al tempo della persecuzione scatenata dall’imperatore Diocleziano (c. 303) nei confronti dei cristiani. Papa Damaso, ancora fanciullo, raccolse dallo stesso carnefice il racconto del martirio avvenuto a Roma in località Torpignattara sulla Casilina.

    Marcellino e Pietro furono condotti tra i rovi sul luogo del supplizio dove ebbero l’ordine di scavarsi la fossa con le proprie mani, affinché i loro corpi rimanessero nascosti a tutti, ma una pia donna di nome Lucilla diede degna sepoltura ai corpi santi sulla via Labicana nel cimitero ad Duas Lauros.

    Avverranno poi traslazioni di reliquie, ma le chiese romane e le catacombe perpetuano la memoria di due uomini troppo grandi per essere cancellati da due anonimi tumuli nascosti nel fitto di una boscaglia.

     

    Avvenne il 2 giugno…

    455 – Sacco di Roma da parte dei Vandali.

    1924 – Il governo USA conferisce la cittadinanza a tutti gli americani nati entro i confini nazionali.

    1946 – Italia: il referendum istituzionale per la scelta fra monarchia e repubblica è a favore della repubblica: 12.717.923 voti contro 10.719.284.

    Da allora il 2 giugno viene celebrata la Festa della Repubblica

    1953 – Incoronazione della regina Elisabetta II del Regno Unito, la prima trasmessa per televisione.

    1979 – Papa Giovanni Paolo II visita la Polonia, 1° pontefice a visitare una nazione comunista.

     

     

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