Domenica 11 agosto 2024

     

    XIX domenica T. Ordinario

     

    Aforisma dalla lettera agli Efesini

    “Fatevi dunque imitatori di Dio e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato sé stesso per noi”.

     

    Preghiera Colletta

    Guida, o Padre, la tua Chiesa pellegrina nel mondo, sostienila con la forza del cibo che non perisce, perché perseverando nella fede di Cristo giunga a contemplare la luce del tuo volto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Parola di Dio XIX domenica Tempo Ordinario anno “B”

    1 Re 19,4-8; Salmo 33; Efesini 4,30-5,2; Giovanni 6,41-51

    In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».

    Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me.

    Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.

    Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

     

    Riflessione commento alle letture

    Nella 1.a lettura di oggi, incompreso dalle folle, perseguitato dal potere, assediato dall’angoscia e provato da Dio, al limite delle forze, Elia grida verso il cielo la sua disperazione: “Ora basta, Signore! prendi la mia vita perché non sono migliore dei miei padri” Ma proprio nel momento in cui tocca il fondo della sua miserabile condizione, si spalancano davanti a lui possibilità nuove: si rialza e, dopo aver mangiato il cibo che non lui, ma Dio gli ha procurato, è in grado di camminare senza sosta, per quaranta giorni e notti, verso la meta finale, verso la salvezza.

    A questo punto forse capiamo il perché del rimprovero che Gesù rivolge a gente per cui la possibilità di mangiare tutti i giorni era un miraggio: è per capire a loro e a noi che c’è nell’uomo una fame radicale e profonda che nessun cibo è in grado di saziare; che abbiamo bisogno un pane che nessuno può procurarsi da sé, ma può solo essere ricevuto in dono dalle mani di Dio; che questo dono divino in grado di colmare la nostra insaziabile fame è una persona, è Lui stesso.

    Che le parole pronunciate da Gesù nella sinagoga siano dure da capire ma vere, lo conferma il fatto che da duemila anni a questa parte l’opinione pubblica le accolga con scetticismo e incredulità: l’opinione pubblica infatti è in grado di digerire e assimilare tutte le parole del mondo, meno quelle vere e soprattutto quelle eterne.

     

    Intenzione di preghiera settimanale

    Questa settimana pregheremo per il Sud Sudan dove nel 2018 è stato raggiunto l’accordo di pace, ma che affronta una delle crisi umanitarie più gravi al mondo, con 9 milioni di persone cioè il 75% della popolazione che necessitano di assistenza umanitaria. Tra questi quasi 5 milioni di bambini.

     

    Don’t Forget! Santo del giorno

    Ha 12 anni Chiara, nata nel 1194 dalla nobile famiglia degli Offreducci, quando Francesco d’Assisi fa il gesto di spogliarsi di tutti i vestiti per restituirli al padre. Conquistata dall’esempio di Francesco, Chiara sette anni dopo fugge da casa per raggiungerlo alla Porziuncola.

    Il santo le taglia i capelli e le fa indossare il saio francescano e la conduce al monastero benedettino di S. Paolo, a Bastia Umbra, dove il padre tenta invano di riportarla a casa.

    Si rifugia allora nella Chiesa di S. Damiano, in cui fonda l’Ordine delle «povere recluse» (le Clarisse) di cui è nominata badessa e dove Francesco detta la prima Regola. Chiara scrive la Regola definitiva chiedendo ed ottenendo dal Papa il «privilegio della povertà».

    Per aver contemplato nella Notte di Natale, sulle pareti della cella il presepe e i riti delle funzioni in S. Maria degli Angeli, è scelta da Pio XII quale protettrice della televisione. Si distingue per il culto verso il SS. Sacramento che salva il convento dai Saraceni nel 1243.

     

    Avvenne l’11 agosto…

    480 a.C. – I persiani di Serse sconfiggono gli spartani di Leonida nella battaglia delle Termopili.

    1919 – Viene adottata la costituzione della Repubblica di Weimar.

    1948 – Si aprono i Giochi olimpici di Londra.

    1999 – Eclissi solare totale visibile in Europa e in Asia.

    2003 – La NATO prende il comando della forza di peacekeeping in Afghanistan, che diviene la prima grande operazione al di fuori dell’Europa nei suoi 54 anni di storia

     

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