15a domenica del tempo ordinario
Aforisma del giorno (S. Ambrogio)
Chi rinunzia al diavolo, si rivolge verso Cristo e lo guarda diritto in faccia.
Preghiera del giorno
Donaci, o Padre, di non avere nulla di più caro del tuo Figlio, che rivela al mondo il mistero del tuo amore e la vera dignità dell’uomo; colmaci del tuo Spirito, perché lo annunziamo ai fratelli con la fede e con le opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
La Parola di Dio del giorno
Amos 7,12-15; Salmo 84; Efesini 1,3-14; Marco 6,7-13
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri.
E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demoni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
Riflessione per il giorno (commento al Vangelo)
Il cristiano, come la Chiesa, vive incarnato in questo mondo. Egli sa che il messaggio, per rimanere fedele a Dio, deve essere fedele anche all’uomo, del quale dovrà assumere il linguaggio e la particolare lunghezza d’onda che lo rende ad esso intelligibile.
«La Chiesa si sentirebbe colpevole di fronte al suo Signore se non adoperasse questi potenti mezzi, che l’intelligenza umana rende ogni giorno più perfezionati; servendosi di essi la Chiesa “predica sui tetti” il messaggio di cui è depositaria; in loro essa trova una versione moderna ed efficace del pulpito. Grazie ad essi riesce a parlare alle moltitudini.
Tuttavia l’uso degli strumenti di comunicazione sociale per l’evangelizzazione presenta una sfida: il messaggio evangelico dovrebbe, per il loro tramite, giungere a folle di uomini, ma con la capacità di penetrare nella coscienza di ciascuno, di depositarsi nel cuore di ciascuno come se egli fosse l’unico, con tutto ciò che egli ha di più singolare e personale, e di ottenere a proprio favore un’adesione, un impegno del tutto personale» (Evangelii nuntiandi, 45).
Intenzione di Preghiera per il giorno
Perché la chiesa non rinunci mai al compito affidatole da Gesù di portare il Vangelo ad ogni creatura.
Don’t Forget! santo del giorno
S. BENEDETTO DA NORCIA – ABATE, PATRONO D’EUROPA.
L’insegnamento di S. Benedetto (nato a Norcia intorno al 480 e morto a Montecassino il 21 marzo 543) è stato una potente leva, dopo il declino di Roma, per la nascita della cultura europea e per la diffusione di centri di preghiera e ospitalità.
“Dovremmo chiederci”, scrive Jacque Le Goff, “a che eccessi si sarebbe spinta la gente del Medioevo, se non si fosse levata questa voce grande e dolce”.
I genitori, benestanti, lo mandano a Roma per un’adeguata formazione e qui trova giovani sbandati, rovinati sulle strade del vizio.
Benedetto lascia Roma e vive per tre anni, da eremita, in una grotta a Subiaco, il “Sacro Speco”. Poi arriva a Montecassino dove con alcuni discepoli costruisce l’abbazia.
A Benedetto, fratello di S. Scolastica, sono attribuiti molti miracoli, ma il più duraturo del padre dell’ordine benedettino è la composizione della Regola intorno al 530: “L’ozio – scrive Benedetto– è nemico dell’anima; per questo i fratelli devono dedicarsi al lavoro manuale oltre che alla preghiera e alla lettura della Parola di Dio”.
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