XXXI Settimana Tempo Ordinario
Aforisma dal libro della sapienza
La Sapienza facilmente si lascia vedere da chi la ama e si lascia trovare da chi la cerca.
Preghiera Colletta
O Dio, la tua sapienza va in cerca di quanti ne ascoltano la voce, rendici degni di partecipare al tuo banchetto e fa’ che alimentiamo l’olio delle nostre lampade, perché non si estinguano nell’attesa, ma quando tu verrai siamo pronti a correrti incontro, per entrare con te alla festa nuziale. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen
Parola di Dio del giorno
Sapienza 6,12-16; Salmo 62; 1 Tessalonicesi 4,13-18; Matteo 25,1-13
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi.
Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Riflessione commento al Vangelo
Strana parabola questa, che parla di un matrimonio senza sposa, col festeggiato che arriva furtivo nella notte, in così forte ritardo, da trovare addormentate le dieci ragazze che lo attendono; per non parlare della decisione di escludere la metà del gruppo dal banchetto, il che per una festa di nozze sembra cosa sconveniente…E poi: chi è lo sposo? Chi sono le ragazze? Le lampade accese e l’olio, cosa sono? Limitiamoci a concentrare l’attenzione sui personaggi principali che sono due soltanto, lo sposo che tarda e le ragazze che aspettano.
La parabola dice che “uno” deve arrivare e la notizia è sicura; per il resto non si sa nulla, tranne che si tratta dell’arrivo dello sposo (sembra noto a tutti), il che colloca l’evento sotto il segno dell’amore, la festa e la gioia. Non ci si può permettere di mancare all’incontro, se non si vuole rimanere chiusi fuori, soli, nel buio della notte. Le dieci ragazze (ci è detto solo che sono vergini, cioè non ancora maritate) fanno tutte le stesse cose: sappiamo che cinque di loro sono sagge, ma non ci vengono dati i criteri per distinguerle dalle stolte.
L’incertezza dura fino all’arrivo dello sposo che opera un’imprevista selezione: stolta è chi ha dimenticato il vasetto dell’olio. Tutto qui? Beh, non tanto, visto che senza olio non si può alimentare la lampada la cui luce fa riconoscere lo sposo che arriva nella notte. Ma se le smemorate sono stolte, le sagge che rifiutano di condividere l’olio, non saranno per caso egoiste? In realtà la razione d’olio è misurata e in più personale, la lampada cioè non funziona con l’olio altrui. Non è difficile a questo punto cogliere il messaggio: colui che deve venire è il Figlio di Dio, Gesù, sposo in ricerca della sposa che sei tu, è la Chiesa, è ogni uomo e tutta l’umanità (ecco perché la parabola non la cita).
Per questo siamo invitati a portarci appresso la lampada del discernimento alimentata dall’olio della fede. La lampada te la fornisce la chiesa, ma l’olio sei tu a dovertelo procurare. Come? Rimanendo fermi nella fedeltà quotidiana al compimento della volontà di Dio; vegliando con la preghiera nell’attesa di chi deve venire; non lasciando seccare le sorgenti della speranza in un mondo che, cercando di realizzare le tue voglie, non fa che aumentarti la sete. Insomma credendo, sperando e amando.
Don’t Forget! Santo del giorno
Emiliano nacque in Castiglia da famiglia di pastori, e seguì anch’egli le pecore. A 20 anni, però abbandonò il gregge per mettersi sotto la guida di un eremita e quando si sentì temprato di corpo e spirito, si dette alla vita solitaria. Per sfuggire a devoti e curiosi, si ritirò su un monte quasi inaccessibile e vi restò 40 anni, diventando leggendario.
Il Vescovo di Tarazona, pensò di ordinare prete l’eremita e di farlo parroco. Il risultato fu imprevisto: l’antico penitente si dette a soccorrere i poveri e bisognosi con tanta generosità e abnegazione da suscitare scandalo negli altri parroci che lo accusarono di sperperare i beni della Chiesa.
Il Vescovo dovette allontanarlo dalla parrocchia, ma Emiliano fu lieto di ritornare nella solitudine, ma questa volta lo seguì un discepolo, di nome Asello (=”asinello”) che fu il primo membro di una comunità che pian piano si raccolse e si moltiplicò intorno al Santo penitente, il quale morì nel 574.
Avvenne il 12-11-…
1918: L’Austria diventa una repubblica
1927: Lev Trockij, espulso dal Partito Comunista dell’URSS, lascia a Stalin il controllo incontrastato dell’Unione Sovietica
1979: Crisi ostaggi in Iran: in risposta a Teheran, Jimmy Carter ordina il blocco delle importazioni di petrolio dall’Iran agli USA
1982: In URSS Jurij Vladimirovič Andropov è scelto come Segretario generale del Comitato Centrale del Partito Comunista Sovietico, succedendo a Leonid Brežnev
1990: Il principe ereditario Akihito è incoronato imperatore del Giappone. 125º monarca giapponese.
2003: In un attentato suicida a Nāṣiriyya in Iraq muoiono 23 persone di cui 19 italiani: 12 Carabinieri, 5 soldati dell’Esercito Italiano e 2 civili
Nessun commento
È possibile postare il commento di prima risposta.