XXXIII Settimana tempo Ordinario
Iniziamo la Giornata pregando
O Dio, che vegli sulle sorti del tuo popolo, accresci in noi la fede che quanti dormono nella polvere si risveglieranno; donaci il tuo Spirito, perché operosi nella carità attendiamo ogni giorno la manifestazione gloriosa del tuo Figlio, che verrà per riunire tutti gli eletti nel suo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Gesù disse ai discepoli: «Dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’ estremità della terra fino all’estremità del cielo. Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». |
Riflessione Per Il Giorno (Commento di S. Agostino)
Gesù venne una prima volta, e verrà ancora in futuro. Questa parola è risuonata prima nel vangelo: «Vedrete il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo» (Mt 26, 64). Effettivamente c’è una venuta che si verifica già ora, prima di quella futura, ed è attraverso i suoi annunziatori. Questa venuta ha riempito tutta le terra. Non poniamoci contro la prima venuta per non dover poi temere la seconda. Che cosa deve fare dunque il cristiano? Servirsi del mondo, non farsi schiavo del mondo. Che significa ciò? Vuol dire avere, ma come se non avesse. Così dice l’Apostolo: “Il tempo ormai si è fatto breve: d’ora innanzi quelli che hanno moglie vivano come se non l’avessero; coloro che piangono, come se non piangessero; quelli che godono, come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano del mondo, come se non ne usassero, perché passa la scena di questo mondo”. (1 Cor 7, 29-32). Lo vogliamo o no, egli verrà. Quindi non adesso; il che ovviamente non esclude che verrà. Verrà, e quando non lo aspetti. Se ti troverà pronto, non ti nuocerà il fatto di non averne conosciuto in anticipo il momento esatto.
Alberto Magno Vescovo e dottore della Chiesa
Nato in Germania verso il 1200, molto giovane venne in Italia per studiare. Qui conobbe i domenicani, dai quali fu inviato a Colonia e a Parigi dove tenne la cattedra di teologia con allievo Tommaso d’Aquino. Rimandato a Colonia portò con sé Tommaso col quale commentò l’opera di Dionigi l’Areopagita e degli scritti filosofico-naturali di Aristotele. Grande studioso, Alberto non rifuggì però dagli incarichi pastorali: provinciale dei domenicani e vescovo di Ratisbona, partecipò al concilio di Lione. Il «dottore universale» morì nel 1280.
Intenzione del giorno
Preghiamo per tutte le vittime degli incidenti stradali, soprattutto per i più giovani
Don’t forget!
Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada.
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