XXIX settimana T. Ordinario
Aforisma ebrei 4
Accostiamoci con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno.
Preghiera Colletta
Dio della pace e del perdono, tu ci hai dato in Cristo il sommo sacerdote che è entrato nel santuario dei cieli in forza dell’unico sacrificio di espiazione; concedi a tutti noi di trovare grazia davanti a te, perché possiamo condividere fino in fondo il calice della tua volontà e partecipare pienamente alla morte redentrice del tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Parola di Dio del giorno
Isaia 53,2a.3a.10-11; Salmo 32; Ebrei 4.14-16; Marco 10,35-45
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi cori Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
Riflessione commento al Vangelo
Gesù reagisce vivamente di fronte alla minaccia che pesa ancora una volta sulla sua comunità a causa dell’ambizione sfrenata di avere i primi posti, di conquistare il potere. La sua lezione è molto severa, quasi solenne.
Egli propone in compenso una nuova economia sociale: quella di una comunità senza potere la cui sola regola è servire, fino a offrire la propria vita per i fratelli, bevendo il calice fino all’ultima goccia. E per tutti i suoi membri, perché tutti sono fratelli. All’immagine del capo che comanda si oppone quella del capo che serve. Ed ecco che i capi avranno paradossalmente un solo compito: servire.
Il suo prototipo è il Messia, diventato piuttosto il Figlio dell’uomo, schiavo di tutti gli schiavi, per il riscatto dei quali egli offre quello che possiede e quello che è: tutto. Egli ha appena formulato il suo progetto di comunità, la sua carta “costituzionale”, alla quale tutti i partecipanti devono aderire: ognuno è servitore di tutti.
Intenzione di preghiera
Per i cristiani che occupano un posto di potere, perché testimonino lo spirito di servizio e vivano il loro ruolo di autorità con uno stile evangelico, preghiamo.
Santo del giorno
Era un centurione romano uomo pio e timorato, che pregava ed era generoso nelle elemosine. Abitava a Cesarea di Palestina, sede del governatore romano e apparteneva alla coorte detta «Italica».
Gli Atti Ap.li narrano che mentre un giorno alle tre del pomeriggio, pregava Dio, ebbe la visione di un angelo che gli disse di mandare degli uomini a Giaffa (Ioppe) per invitare nella sua casa un tal Simone detto Pietro, che l’avrebbe istruito sul da farsi.
Cornelio inviò allora due servi e un soldato alla sua ricerca. Pietro, che era in visita alle Chiese della Giudea, aveva avuto pure lui una visione che gli chiariva la volontà di Dio sull’ammissione dei Gentili nella Chiesa, accettò l’invito e venne a Cesarea nella sua casa.
Entrato, si mise a predicare il Vangelo e mentre parlava lo Spirito Santo scese sui presenti e si manifestò col dono delle lingue. Da qui ebbe inizio l’evangelizzazione dei «gentili».
Don’t Forget! Avvenne il 20 ottobre…
1740 – Maria Teresa ascende al trono d’Austria.
1805 – La Flotta franco-spagnola lascia l’ancoraggio nella rada di Cadice per ingaggiare battaglia contro la flotta britannica nella famosa battaglia di Trafalgar.
1935 – In Cina termina la lunga marcia di Mao Tze Tung e dei suoi seguaci.
1944 – L’Armata Rossa e i partigiani di Tito liberano Belgrado dal dominio della Germania nazista.
2011 – Dopo otto mesi di guerra civile viene ucciso Muʿammar Gheddafi.
2011 – L’ETA dopo 43 anni di lotta armata annuncia la “fine irrevocabile della lotta armata”.
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