XVI domenica T. Ordinario
Aforisma Efesini 2, 13-18
Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne.
Preghiera
Dona ancora, o Padre, alla tua Chiesa, convocata per la Pasqua settimanale, di gustare nella parola e nel pane di vita la presenza del tuo Figlio, perché riconosciamo in lui il vero profeta e pastore, che ci guida alle sorgenti della gioia eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen
Parola di Dio della XVI domenica Tempo Ordinario
Geremia 23,1-6; Salmo 22; Efesini 2,13-18; Marco 6,30-34
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’».
Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte.
Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Riflessione
Come mostra la prima lettura, e il Vangelo stesso, oggi al centro della parola che la liturgia ci porta c’è il fatto che Dio ha concretizzato le sue promesse in Gesù di Nazareth: attraverso il suo Salvatore egli veglia sul suo popolo. Il Vangelo descrive la “piccola” gente di Galilea che si affolla al seguito di Gesù come una comunità di uomini sfiniti di cui nessuno si occupa.
Essi hanno sentito che Gesù si preoccupa sinceramente di loro, e che ha il potere di venire loro veramente in aiuto. È ciò che fa, portando l’indispensabile salvezza a tutti quelli che si rivolgono a lui fiduciosi, nella loro disgrazia sia fisica che sociale o spirituale. La Chiesa non cerca oggi di distrarci con delle belle storie che parlano dei tempi passati.
Attira la nostra attenzione sul fatto che Gesù Cristo risuscitato continua ad agire come il Salvatore di Dio. Egli può e vuole aiutarci nella nostra disgrazia. Compatisce le nostre preoccupazioni. Nella nostra miseria possiamo rivolgerci a lui. Egli ci consolerà, ci darà la forza, ci esaudirà. È lui che ci fa trovare le vie per uscire dalla disgrazia, che ci mette accanto delle persone che ci aiutino.
E soprattutto, Gesù Cristo conosce l’ultima e la peggiore delle nostre miserie: la nostra ricerca di una salvezza duratura e felice, che sia per noi o per tutti quelli che amiamo, dei quali ci preoccupiamo, e che abitano con noi questo mondo.
Intenzione di preghiera della settimana
Dall’inizio 2024, nelle carceri italiane 50 persone si sono tolte la vita…ma non risulta che qualcuno abbia fatto qualcosa per loro (come è stato fatto per l’ineffabile eurodeputata Salis): facciamolo noi pregando per i morti e perché ai carcerati non sia negato almeno il diritto alla speranza.
Don’t forget! Santo del giorno
S. Simeone il Folle
Simeone proveniva dalla città di Edessa ed era noto al tempo dell’imperatore Giustino. Essendo andato con il compagno Giovanni nella Città Santa, dopo aver venerato la Croce, i due non ritornarono più alle loro case, ma avendo raggiunto il monastero di S. Gerasimo, divennero monaci.
In seguito vissero nel deserto, per esercitarsi in ogni genere di ascesi. Giovanni rimase nel deserto mentre Simeone tornò nella Città Santa e, fingendosi pazzo, grazie alla sua umiltà operò molti miracoli. Per ispirazione divina desiderò essere considerato stolto per Cristo e ignobile davanti agli uomini che invece lo venerarono come un santo.
Avvenne il 21 luglio…
356 a.C. – Il Tempio di Artemide a Efeso, una delle 7 meraviglie del mondo antico, è distrutto da un incendio doloso
365 – Un maremoto causato da un terremoto di 8 gradi Richter, colpisce il Mediterraneo sud-est e in particolare Creta e la città di Alessandria d’Egitto causando 50.000 morti
1927 – Alfredo Binda, in Germania, vince il 1° campionato del mondo professionisti di ciclismo. Dietro di lui Costante Girardengo, Domenico Piemontesi e Gaetano Belloni.
1969 – Alle ore 02:56 Neil Armstrong è il primo essere umano a compiere un passo sulla Luna
1970 – Dopo undici anni di costruzione viene completata la diga di Assuan, in Egitto.
2001 – G8 di Genova: assaltata la scuola Diaz da 275 agenti di polizia in tenuta antisommossa, provocando il ferimento di 63 delle 93 persone che dormivano all’interno della scuola.
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