domenica 22 ottobre ’17

    XXIX settimana del tempo ordinario

     

     

    Frase del Giorno (dal Vangelo)

    La messe è molta, gli operai sono pochi. Pregate il padrone della messe che mandi operai nella messe. 

     

    Iniziamo la giornata Pregando (Colletta)

    O Padre, a te obbedisce ogni creatura nel misterioso intrecciarsi delle libere volontà degli uomini; fa’ che nessuno di noi abusi del suo potere, ma ogni autorità serva al bene di tutti, secondo lo Spirito e la parola del tuo Figlio, e l’umanità intera riconosca a te solo come unico Dio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla)

    Nato a Wadovice, in Polonia, è il 1° papa slavo e il 1° non italiano dai tempi di Adriano VI. Dialogo interreligioso ed ecumenico, difesa della pace, dignità dell’uomo sono gli impegni del suo ministero apostolico. Dai viaggi emerge la sua passione per il Vangelo e la libertà dei popoli. Così Carol Wojtyla traghetta l’umanità nel terzo millennio. Il 27 aprile 2014 è stato proclamato Santo insieme a Papa Giovanni XXIII.

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio Mt 22,15-21

    I farisei tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi. Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare».  Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».

     

    La Riflessione del giorno (Papa Francesco: dal messaggio in occasione della giornata missionaria mondiale 2017)

    Il mondo ha essenzialmente bisogno del Vangelo di Gesù Cristo. Egli, attraverso la Chiesa, continua la sua missione di Buon Samaritano, curando le ferite sanguinanti dell’umanità, e di Buon Pastore, cercando senza sosta chi si è smarrito per sentieri contorti e senza meta. E grazie a Dio non mancano esperienze significative che testimoniano la forza trasformatrice del Vangelo. Penso al gesto di quello studente Dinka che, a costo della propria vita, protegge uno studente della tribù Nuer destinato ad essere ucciso. Penso a quella celebrazione eucaristica a Kitgum, nel Nord Uganda, allora insanguinato dalla ferocia di un gruppo di ribelli, quando un missionario fece ripetere alla gente le parole di Gesù sulla croce: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?», come espressione del grido disperato dei fratelli e delle sorelle del Signore crocifisso. Quella celebrazione fu per la gente fonte di grande consolazione e tanto coraggio. E possiamo pensare a tante, innumerevoli testimonianze di come il Vangelo aiuta a superare le chiusure, i conflitti, il razzismo, il tribalismo, promuovendo dovunque e tra tutti la riconciliazione, la fraternità e la condivisione.

     

    Intenzione del giorno

    Perché la Giornata Missionaria rinnovi nei cristiani la gioia e responsabilità di annunciare il Vangelo.

     

    Don’t Forget

    Giornata Missionaria Mondiale circa un miliardo di cristiani sono in comunione gli uni con gli altri nella preghiera. E’ anche l’occasione per condividere insieme alle ricchezze spirituali, liturgiche, culturali; anche quelle materiali. In questo giorno, in tutta la Chiesa, si tiene una colletta su scala universale per i bisogni della missione: ognuno dà secondo le sue possibilità e riceve secondo i suoi bisogni! l mese di ottobre inoltre è tutto missionario, pertanto proponiamo: 

    1.a settimana: Contemplazione, fonte di testimonianza missionaria.

    2.a settimana: Vocazione, motivo essenziale d’impegno missionario.

    3.a settimana: Responsabilità, atteggiamento per vivere la missione.

    4.a settimana – Carità, cuore della missionarietà.

    5.a settimana – Ringraziamento verso Dio per il dono della missione.

     

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