domenica 24 settembre ’17

    XXV settimana del tempo ordinario

     

     

    Aforisma del Giorno (Cartesio)

    Alla resa dei conti, non c’è vizio che nuoccia tanto alla felicità dell’uomo come l’invidia.

     

    Gerardo Sagredo

    Nacque a Venezia intorno al 980 da nobile famiglia, i Sagredo oriundi della Dalmazia. Giorgio, raggiunta l’età adatta, entrò in monastero e in ricordo del padre morto da poco, prese il nome di Gerardo. Divenne priore del monastero e poi abate, ma rinunciò alla carica e partì per un pellegrinaggio in Palestina. In nave giunse a Zara, da dove ripartì per l’Ungheria dove si stabilì e fu ordinato vescovo di Csanád. Partecipò attivamente all’opera di evangelizzazione del popolo magiaro, voluta fortemente dal re Stefano ‘il santo’, tanto da meritarsi il titolo di apostolo dell’Ungheria. Morì nel 1046, per mano di un gruppo di pagani, che lo spinsero giù dal monte Kelen che prese poi il nome di Monte Gerardo.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera Colletta)

    O Padre, giusto e grande nel dare all’ultimo operaio come al primo, le tue vie distano dalle nostre vie quanto il cielo dalla terra; apri il nostro cuore all’intelligenza delle parole del tuo Figlio, perché comprendiamo l’impagabile onore di lavorare nella tua vigna fin dal mattino. Per il nostro Signore Gesù Cristo…Amen

     

    La Parola di Dio del giorno Mt 20,1-16

    «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”. Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.  Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

     

    Riflessione del giorno (Commento)

    Quando il santo e il peccatore raggiungono la consapevolezza di essere dei perdonati, raggiungono entrambi l’ultimo posto e ottengono la massima ricompensa, ossia la scoperta di una misericordia che va al di là di ogni immaginazione, scoprono il vero volto di Dio. Possiamo allora dire che è impossibile scoprire il vero volto di Dio se non accettiamo di lasciarci condurre verso l’ultimo posto, vale a dire a scoprire l’estrema povertà dei nostri meriti, a scoprire che siamo tutti dei perdonati e operai dell’ultima ora. Più acconsentiremo a diventare consapevoli di questo, non resistendo troppo alla Luce divina che proprio le nostre povertà e il nostro nulla vuole in un primo tempo mostrarci, più gioiremo; infatti, nella parabola come nella realtà, nessuno ha una gioia più grande degli operai dell’ultima ora, perché nessuno più di loro è consapevole di non meritare quanto il padrone dona loro. Mentre la gioia diminuisce via via che qualcuno si ritiene degno di meritare un po’ il suo salario.

     

     

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per gli ex-allievi e tutti gli ospiti attuali del Patronato S. Vincenzo

     

    Don’t Forget!

    DOMENICA 24 SETTEMBRE 2017

    ANNUALE RITROVO DEGLI EX-ALLIEVI E

    INIZIO DELLE CELEBRAZIONI PER IL 90° ANNIVERSARIO

    DI FONDAZIONE DEL PATRONATO S. VINCENZO

    Programma

    Ore 10,00: presso la sala Papa Giovanni della casa centrale in via Gavazzeni 3 don Davide Rota terrrà una relazione sull’anno trascorso e sulle iniziative per il 90° di fondazione del Patronato S. Vincenzo

    Ore 11,00: S. Messa solenne nella Chiesa grande

    Ore 12,30: pranzo per ex-allievi, amici, benefattori e ospiti del P.S.V.

     

     

    In occasione della giornata degli ex allievi del P.S.V. auguriamo al Presidente Mario Cavallini di ristabilirsi in salute e poter ritornare presto alla guida dell’associazione.

    Lo ringraziamo di cuore per tutto il bene che ha voluto e ha fatto al Patronato di don Bepo delle cui memorie rimane custode e testimone. Preghiamo per lui e tutti gli ex-allievi che a causa dell’età e dei suoi acciacchi sono impediti di partecipare a questo festoso incontro. 

     

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