XXVI Settimana tempo Ordinario

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera di S. Vincenzo)

    O Dio, tu non privasti mai il tuo popolo della voce dei profeti; effondi il tuo Spirito sul nuovo Israele, perché ogni uomo sia ricco del tuo dono, e a tutti i popoli della terra siano annunziate le meraviglie del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo…Amen”.

    Ascoltiamo la Parola di Dio

    In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi. Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geenna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geenna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».

    Riflessione Per Il Giorno (Commento al Vangelo)

    In Dio libertà si coniuga con amore infinito, quello in forza del quale Gesù non ha ricusato di dare la vita per noi. La libertà di Dio è troppo grande per l’uomo. E’ qualcosa che dà le vertigini e risulta inconcepibile per gli animi ligi alla legge della giustizia distributiva. Così, c’è sempre qualcuno disposto a dare consigli a Dio per insegnargli come tutelare e far rispettare i propri diritti. Dio, invece, sembra vedere le cose da un altro punto di vista. Per lui tutti gli uomini sono suoi figli ed egli è contento quando qualcuno di essi, sia pur in modo non “canonicamente” corretto, accoglie il suo dono e lo vive. Ben altro lo rattrista! Il vedere i suoi figli che non fanno circolare tra di loro l’Amore che ricevono da Lui; che, invece di aiutarsi l’un l’altro, si mettono ostacoli a vicenda; che cercano di sfruttarsi, invece di condividere i beni di cui dispongono…

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché S. Vincenzo de Paoli protegga il Patronato che porta il suo nome e gli ex-allievi

     vin

    Don’t forget!

    S. Vincenzo de’ Paoli

    Prete e fondatore Nato nel 1581, fino a 15 anni fece il guardiano di porci per pagarsi gli studi. Ordinato prete a 19 anni, in viaggio verso Narbona fu fatto prigioniero dai turchi e venduto come schiavo a Tunisi. La liberazione fece nascere in lui il desiderio di recare sollievo materiale e spirituale ai galeotti. Nel 1612 diventò parroco presso Parigi. Alla sua scuola si formarono sacerdoti, religiosi e laici che furono gli animatori della Chiesa di Francia; fu interprete dei diritti degli umili presso i potenti. Fondò i Preti della Missione (Lazzaristi) e con S. Luisa de Marillac, le Figlie della Carità (1633). Per lui la regina di Francia inventò il Ministero della Carità. E da insolito «ministro» organizzò gli aiuti ai poveri su scala nazionale. Morì a Parigi il 27-09-1660. E’ patrono del Patronato S. Vincenzo.

    OGGI SI RITROVANO GLI EX-ALLIEVI IN CASA MADRE

     

     

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